giovedì 7 agosto 2008

UNITED COLOURS OF... CLUJ!
Alla scoperta del "miracolo" romeno!




Da oramai quasi 19 anni in Romania è caduto il comunismo,da allora nella società molto è mutato, sia nel bene che nel male.

Nel calcio "comunista" c'era un duopolio:la Steaua,rappresentante l'armata,il ministero della difesa;il Dinamo,espressione del ministero degli interni,la polizia.

Non c'era spazio per le "ferrovie",rappresentati dal Rapid, nè per il movimento studentesco,che si identificava con lo Sportul Studentesc,tanto meno per le squadre di provincia,vessate ed emarginate,depauperate,colpite,isolate.

Un binomio al comando insomma,senza possibilità di intrusioni,senza scelte,o stai di quà o stai di là,non c'è una terza via.Una terza via per la verità c'è stata ed è potuta esistere solo grazie all'inusitato talento calcistico della gente d'Oltenia, che si riconosceva in una squadra unica, divenuta poi mito per via dei primi storici successi europei del calcio carpatico:l'Universitatea Craiova,unica a reggere miracolosamente il confronto contro i "soprusi" delle due potenze politiche di Bucarest.Erano i primi anni ottanta e i valorosi giocatori della compagine biancoblu mietevano vittime europee a ripetizione e dal nome altisonante:

Fiorentina(due volte),Leeds Utd,Olympiakos(due volte),Bordeaux,

Kaiserslautern,Galatasaray,Monaco,Betis!

Rimaste le imprese negli annali,riposti i sogni nel cassetto,attualmente la squadra veleggia in Divizia 1 senza troppe aspettative dopo una stagione conclusasi con la salvezza;stagione(quella appena trascorsa) susseguente all'onta della retrocessione in Divizia B.

Ma il ruolo della provinciale ammazza-Bucarest,non è scomparso,anzi con la fine del regime,la possibilità di accaparrarsi lo scettro di rivale del potere centrale sembrava fosse appannaggio dei "viola" di Timisoara.Alcune situazioni contingenti hanno impedito che la squadra, rappresentante la regione storica del Banato,ricoprisse tale ruolo.

Invece,da oramai un paio di anni,pare che la responsabilità di far conoscere il calcio romeno aldilà dei confini dell'Ilfov(distretto della capitale) se la sia presa una squadra di una città di 310.000 anime nel cuore della regione storica della Transilvania,di cui ne è anche capitale storica.

Stiamo parlando della Koloszvar ungherese,nota in Romania col nome di Cluj(Cluj-Napoca per esteso),la cui compagine sta scompaginando i piani degli esasperati magnati capitolini:si tratta più semplicemente del CFR Cluj.

CFR è l'acronimo di "Caile Ferate Romane",ossia le Ferrovie della Romania.

I "ferrovieri" tanto bistrattati nella capitale(Rapid),stritolati nella morsa dei "Politistii"(poliziotti,ossia la Dinamo)e dei "Militarii"

(l'armata, rappresentata dalla Steaua),stanno mandando all'aria un secolo di storia romena fatta di angherie dei club più potenti nei confronti dei club le cui città sono ubicate lontano dalla capitale.

Va detto che il club amaranto è tutt'altro che debole e squattrinato e la città dove vi ha sede è una delle più vivaci ed economicamente ricche dell'intero paese;beneficiando di un provvidenziale lascito storico-culturale austro-ungarico,dovuto alla posizione geografica, risulta essere uno(forse... il) dei centri maggiormente all'avanguardia in un paese che corre velocemente verso il futuro.

La società guidata dal finanziatore Arpad Paszkany(chiare origini magiare)e presieduta da Iuliu Muresan ha festeggiato il centenario nel 2007 ma la festa più grande doveva compiersi al termine della stagione appena trascorsa che ha visto la conquista del primo storico titolo nazionale, culmine di una crescita costante negli ultimi anni;annata solo parzialmente macchiata dall'imprevista estromissione dalla Coppa Uefa per mano dei ciprioti dell'Anorthosis, corsari in terra transilvanica con il clamoroso score di 3-1,poi difeso nella loro isola.

Una macchia ed una delusione che presagiva ad una stagione a tinte cupe!

Niente di più errato.I copiosi investimenti approntati dalla dirigenza clujana davano i loro frutti e sotto la saggia guida del "dinamovista" Ioan Andone(indimenticato centrale difensivo della "Romania comunista" e continuatore ideale dell'opera iniziata da Dorinel Munteanu e proseguita da Bergodi),la squadra partiva a spron battuto,collezionando ben 18 risultati utili consecutivi(14 vittorie e quattro "X").Una primizia nella scorsa stagione europea.

Gli investimenti favoriti dalla collaborazione con uno sponsor remunerativo,la società Ecomax,portavano a vestire la casacca dei "ferroviari" numerosi esponenti provenienti dal campionato lusitano.

Tra quelli in maggior spolvero emergevano i nomi del difensore centrale Cadu,della minuta e mingherlina ala "colored" Semedo,del centrocampista Dani,del terzino di fascia destra Manuel Jose(tutti di nazionalità portoghese),del "bomber" brasiliano Didi,del franco-portoghese Tony.Tutti questi 6 provenienti dalla Lega portoghese.

Spiccavano inoltre le prestazioni del brasiliano Andrè Galiassi,degli argentini Culio,Fabbiani(bomber corpulento e sgraziato, ora ceduto in prestito al Newell's Old Boys),del centrocampista Dubarbier(giunto in Gennaio dall'Olimpo di Bahia Blanca).Una vera multinazionale latina cui non potevano mancare alcuni prodotti locali(anch'essi di estrazione latina!) di qualità come il bomber bizzoso Eugen Trica,il terzino destro Panin,il centrocampista di rottura Muresan ed il reattivo portiere ex Sportul,Stancioiu.

Per fronteggiare gli impegni esaltanti ma gravosi della prossima Champion's League(alla cui manifestazione il CFR entrerà di diritto dalla porta principale)la società ha pensato bene di metter mano al portafoglio,concludendo in questa sessione estiva del mercato diverse operazioni importanti.

Sono quindi giunti in "Gruia",l'attacante burkinabese Yssouf Konè,proveniente dal Rosenborg,il costoso(2,5 mln di euro) centrocampista uruguaiano Alvaro Pereira dall'Argentinos Jrs (già una presenza con la "Celeste");sempre dagli argentini è giunto anche il centrocampista Oberman,e dopo una lunga militanza nell'Huracan,sbarca in Romania anche il centrocampista Sanchez Prette.

Ritornano dai prestiti, sia il difensore Dorin Toma,che il fantasista(ammirato nell'Under 21 romena che ha da poco sfidato l'Italia a Pistoia)Ciprian Deac:un giocatore dalle enormi qualità tecniche.

Giunge in qualità di giocatore libero da contratto anche il difensore brasiliano Hugo Alcantara.

Nella cospicua "rosa" a disposizione del tecnico Andone c'è anche un manipolo di ivoriani:Emmanuel Konè(già tre presenze con gli "Elefanti"),Diarrasouba Viera(protagonista con gli "Elefantini olimpici") e Lacina Traorè.

22 forestieri rappresentanti 8 nazioni(vi è anche Hirschfeld, il terzo portiere,di nazionalità canadese) su un totale di 29 elementi nella "rosa".

Dimostrazione lampante,se ce ne fosse bisogno,che sono inesorabilmente cambiati i tempi ed il comunismo con le sue restrizioni e chiusure autarchiche è lontano anni luce,ben più dei quasi 19 anni trascorsi da quella sanguinosa e fredda notte decembrina nella "dolce" Timisoara!

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Interessante il tuo articolo, continua così ;-)

Io non sono ferrato in questo tipo di calcio, vedrò di imparare leggendo questo blog!

p.s. toglimi una curiosità, se ti va ovviamente, quanti anni hai?

Ciao!

Giuliano Adaglio ha detto...

Gran bel pezzo Vojvoda. Era parecchio che mi chiedevo cosa ci fosse dietro al fenomeno Cluj. A proposito, la "portoghesizzazione" del club transilvano nasce da qualche particolare interesse della Ecomax in terra lusitana o una scelta puramente tecnica? Al di là dell'affinità linguistica (peraltro relativa) non dev'essere facile per i portoghesi l'ambientamento ad Est. In Russia, per dire, a parte Danny della Dinamo, i vari portoghesi tranisitati da quelle parti hanno fallito in pieno.

In generale io sono abbastanza contrario a questa internazionalizzazione del calcio. Lungi da me propugnare teorie nazionaliste, trovo però molto affascinante il confronto tra le varie scuole calcistiche, ormai trasfigurato da soldi e regoleBosman varie (più evidente ad Est che altrove, in Scandinavia per dire è ancora raro vedere una squadra composta principalmente da stranieri).

La Steaua campione d'Europa negli anni '80, la Stella Rossa, la Dinamo Kiev e via dicendo erano forti anche e soprattutto perché portatrici di forti identità (la fantasia balcanica nel caso dei serbi, l'organizzazione tattica nel caso degli ucraini all'epoca sovietici, ecc...).

Ad ogni modo sono curioso di vedere come si comporterà il Cluj in Champions, così come le altre squadre dell'Est.

Ne approfitto per rispondere alla tua domanda dell'altro post e rilancio: la mia passione per il Göteborg ha radici antiche, nell'infanzia, quando del tutto casualmente ho iniziato a simulare il campionato svedese con una sorta di Subbuteo fatto in casa. La "scelta" del Göteborg come squadra favorita del mio personalissimo torneo virtuale era dovuta forse al fatto di aver sentito nominare la squadra in quegli anni (fine anni '80, non seguivo il calcio per niente, salvo un po' la Juve di Platini). Nel mio torneo l'IFK giocava contro lo Stoccolma, il Malmö, l'Uppsala (!), l'Eskilstuna (!!!), squadre che esistevano nella mia mente solo in quanto presenti sulla cartina geografica.

Col passare del tempo mi sono avvicinato al calcio "reale", e grazie al Guerin Sportivo ho scoperto l'esistenza dell'Allsvenskan: ogni settimana aspettavo con trepidazione l'uscita del periodico per sapere (con due settimane di ritardo) cos'aveva fatto l'IFK di Kennet Andersson. Negli anni la passione è cresciuta a dismisura, Internet e i voli low cost hanno fatto il resto.

Ecco il rilancio: la tua conoscenza per il calcio dell'Est è dovuta a qualcosa in particolare? Hai lavorato, studiato, amato :-) da quelle parti?

Ovchinnikov ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Ovchinnikov ha detto...

grande Vojvoda, competenza notevole!
continua così!


giuliano, a quando un blog sull'IFK oppure sul calcio svedese?
guarda che lo aspettiamo eh!
quante volte sei andato a vedere il Goteborg?

Vojvoda ha detto...

Innanzitutto grazie per i numerosi complimenti ed incitamenti!
Non ne avevo mai ricevuti così tanti e tutti insieme per giunta!
Passiamo alle risposte:
Ciao caro amico Kurbjuweit!;-)
Sull'età posso fornirti alcuni indizi per provare ad indovinare...!
Non è difficile!
La mia iniziazione al calcio avvenne nel lontano 1982 quando vidi la mia prima partita.
Ovviamente ero piccino...!
Indovina quale gara fu...?
Risposta:Germania...Est-Italia,
amichevole giocatasi in aprile e in preparazione ai mondiali di Spagna.
Finì 1-0 per i tedeschi orientali e si giocava a Lipsia.
Ricordo che per la Pasqua mi trovavo in ferie dai parenti e vidi la gara in Tv insieme a mio padre e a due miei zii.
Rammento come fosse oggi la frase di uno di loro,riguardante il mediano interista Giampiero Marini:
"Ma chi è quello lì,dove lo sono andati a prendere,dove gioca?"
Risposta dell'altro mio zio:"Mah,gioca nell'Inter,sta giocando bene quest'anno e lo porteranno ai Mondiali"
Rilancio:"Siamo apposto,ma come si fa a convocare uno del genere, sicuramente andremo a casa subito..."!
Infatti per la cronaca l'Italia... vinse il mondiale!!!;-)
Fatti pure due conti:era l'82 ed ero piccolo,non così tanto però da non poter seguire integralmente la manifestazione che si giocò da lì a due mesi in terra iberica.
Vidi tutte e 52 le gare e fù un'emozione immensa che porto ancora dentro.
Ricordo in maniera vivida nonostante avessi solo
...;-)...??... quasi tutti i protagonisti di quel torneo e la nostalgia per un calcio che non c'è più è davvero forte.
Si può dire che da allora si mise ufficialmente in moto la mia sfrenata passione per il pallone.
Passione che ancora oggi mi "perseguita"....;-)
Scommetto che tu avrai una ventina e più di anni,diciamo dai 24 ai
27.Ebbene:aggiungine un pò,ma non troppi mi raccomando,arriverai alla soluzione dell'enigma!
Passiamo a Giuliano:ciao innanzitutto!;-)
Credo che tu abbia all'incirca
28-30,forse 32 anni.
Tutto ciò lo desumo da come descrivi i tuoi inizi da semplice appassionato dell'unica squadra che avevi sentito nominare,l'IFK Goteborg,e che spulciando nell'atlante geografico,facevi scontrare con delle "città" svedesi,che nella tua fantasia diventavano squadre di calcio immaginarie,tanto opporle al tuo IFK sul tavolo verde di un Subbuteo artigianale che diventava la tua Allsvenskan!
A proposito di Subbuteo,...ci giocavo anch'io.
Mi regalarono il gioco per il mio compleanno e la mia prima squadra acquistata fu lo Sporting Lisbona...;dentro la scatola c'erano una squadra con maglie rosse e pantaloncini bianchi(per me era Malta...)ed un'altra blu coi calzoncini bianchi(...Cipro...!).
Pensa che duelli epici finchè non sono arrivati i soldini per comprare il Flamengo,l'Ajax,il Porto(che volendo si poteva far diventare Goteborg!),il mitico Saint Etienne...!!
Era un gioco molto in voga a metà anni ottanta.
Sul Guerin Sportivo abbiamo un altro punto in comune:ho tutti i numeri(da me acquistati!)partendo da... ottobre '88 a tutto il '96.
Poi ho un pò rallentato...e da diversi anni non lo compro più.
Se ti interessa,ti dico anche che il mio primo album "Panini",è risalente alla stagione 1981-82(purtroppo è andato perso....sigh!).
Rispondendoti alla questione sull'attrazione verso il calcio romeno,devo dire che la mia conoscenza e la mia passione sono riferite un pò a tutto il calcio mondiale,con preferenza per quello europeo,compreso quindi il calcio romeno.
Ma è dal 2003 che seguo assiduamente il calcio romeno:in tv tramite il satellite;da poco anche su internet,in "live Streaming";sulla carta stampata;sui siti web,etc..!.
Comunque in una delle tre ipotesi che hai formulato si nasconde la verità!;-)
Ragazzi:è la serata degli indovinelli,portate pazienza...
Per il resto non butto via nulla:campionati nazionali di prima divisione di tutti i continenti(Europa e Sudamerica,di preferenza e per il 99% delle volte),coppe nazionali(comprese quelle di Lega),serie minori,amichevoli(sia di club che di nazionali),coppe intercontinwentali(oppure come si chiama adesso,..."moniale per club")copa Sudamericana,copa Libertadores,Champion's League asiatica ed africana.
Passando alle nazionali:
europei,Copa America,Coppa d'Africa e d'Asia;tornei qualificativi alle fasi finali di mondiali o europei,
tornei Uefa under 17-19 e 21, mondiali under 17 e 20,
torneo olimpico,calcio femminile,futsala,beach soccer(sebbene per gli ultimi tre citati non è che mi strappi i capelli...).
Ho tenuto per ultime la Uefa Champions League(io la chiamo ancora spesso Coppa Campioni;anche se squadre divenute campioni nazionali che alzano la coppa l'hanno seguente,ce ne sono sempre meno...!)e la mia preferita,ossia la COPPA UEFA:una vera libidine!!!
Sulla domanda relativa alla Ecomax:è una società che si occupa di vandita di automobili,legata al business delle compravendite dei mezzi a quattro ruote.
Arpad Paszkany era a capo della società menzionata,quando nel 2002 rilevò le azioni sportive del decaduto CFR,allora in Divizia C(terza serie).Alla fine di quella stagione il CFR-ECOMAX CLUJ venne promosso in Divizia B e continuò ad esistere con la nuova denominazione assunta dal momento della nuova sponsorizzazione.
Attualmente il nome ufficiale è tornato ad essere quello storico,perdendo(fortunatamente) l'etichetta dello sponsor!
Sul fatto che la società abbia mire in terra lusitana,
sinceramente non te lo so dire.
Sappi però che la "moda portoghese" in Romania,per ciò che concerne il calcio,è abbastanza diffusa,radicata e praticata da qualche anno.
Giusto l'anno scorso il Pandurii Targu Jiu acquistò una miriade di pedatori provenienti dal torneo portoghese(allenatore compreso),che però durarono lo spazio di un brivido:quello che fecero correre ai tifosi del Pandurii.
L'allenatore rimase poche settimane e la squadra perse poco a poco quasi tutti i "pezzi" provenienti dalla Lusitania. Giocatori che fecero un mesto ritorno a casa,con la coda in mezzo alle gambe!
Fu una falcidie,dalla quale si salvarono solo il portiere Pedro Mingote e il laterale sinistro brasiliano,Cardoso.
Lo stesso Rapid Bucarest ha ingaggiato quest'anno,in qualità di guida tecnica,l'esperto Peseiro.Una serie di brasiliani e portoghesi( di ben altro valore però,rispetto a quelli del Pandurii)sono presenti nella "rosa".
Fc Timisoara,Steaua,Farul,Gloria Bistrita,Gloria Buzau,Poli Iasi,
CS Otopeni e Vaslui hanno anch'essi almeno un(ma in molti casi tre e più)portoghese o esponente che arriva da quel campionato.
Una sorta di moda,pittosto economica ma non sempre fruttifera.
Un pò come quando in Italia c'era il periodo dei tedeschi(di ben altra levatura,beninteso)poi il ritorno di fiamma degli argentini e dei brasiliani(idem come sopra).
Anche in Russia(alla Dinamo Mosca per la precisione),prese piede la "vague" del campionato portoghese.
Fù una "Caporetto" quasi totale...
Sul discorso generale riguardante il confronto-scontro tra le scuole calcistiche,mi trovi in sostanziale accordo,anche se oramai è un'utopia irrealizzabile il fatto che si ritorni al numero limitato di stranieri da iscrivere alla "rosa".
Chiudo salutando e ringraziando anche Danny Dynamo!;-)
Spero di esser stato esaustivo nelle risposte e quindi arrivederci al prossimo articolo!CIAO!

Ovchinnikov ha detto...

ho aggiunto il tuo blog ai miei link.
fcdynamomoscow.blogspot.com questo è il mio blog.

Vojvoda ha detto...

Ho appena fatto lo stesso anche io.
Ti ringrazio ancora per gli apprezzamenti!Ciao;-)

Anonimo ha detto...

Eh eh eh non proprio! Di anni ne ho 20!

Ciao a presto ;-)

Vojvoda ha detto...

Kurbjuweit,sei nato lo stesso anno o un anno dopo la finale della defunta Coppa Coppe tra Ajax e Lokomotiv Lipsia,giocata all'Olimpico di Atene e vinta dai "Lancieri" per 1-0 con gol di un giovane Van Basten!
Ciao;-)