lunedì 25 agosto 2008

TRA EMMENTAL SVIZZERO,FETA GRECA
E LABANEH ISRAELIANO,
SEMBRA PROPRIO UN GIRONE DI...BURRO!!


La Grecia testa di serie,e gli accoppiamenti verificatisi dall'estrazione dai "Pot" B e C hanno favorito la creazione di un gruppo debole scombinando i piani di molte altre favorite,costrette a scornarsi in altri gironi!

La festa è finita?


GRUPPO 2:difficoltà, 1
Dalle boccette di vetro sono uscite le peggiori squadre dei rispettivi gruppi di merito A e B.La Svizzera era la penultima del Pot C.
Che dire di più:andrà in Sudafrica una nazionale non proprio di alto livello ed un'altra avrà la seria possibilità di arrivare ai Play-Off



GRECIA:sembrano oramai lontani anni luce i festeggiamenti dell'armata ellenica per l'Europeo vinto in modo sorprendente in terra lusitana.L'ultimo europeo ha riportato sulla terra i "Dei greci".Non più voli pindarici dunque ma sotto col lavoro.Perciò l'estrazione dell'inverno scorso per Sudafrica 2010 è stata accolta con moderata soddisfazione ad Atene e dintorni,consentendo a Rehhagel di pianificare la scalata all' "Olimpo sudafricano" attraverso qualificazioni morbide,grazie ad un gruppo abbastanza "tenero".Ciò permetterà ai giocatori biancoblu di affrontare gli impegni in modo graduale senza doversi preoccupare di avere delle cosiddette "Big" nel proprio cammino.
Aver evitato Inghilterra,Turchia,Russia dal Pot B e Ucraina,Serbia o Danimarca dal Pot C consente a Gekas e soci di partire coi favori(sebbene lievi) dei pronostici, per la qualificazione diretta.
La squadra,oramai da 7 anni nelle sapienti mani di Rehhagel,ha necessità di essere svecchiata in quanto i cardini storici,reduci dall'Europeo vinto e quasi tutti mantenuti nei posti di combattimento sino agli ultimi incolori europei elvetico-austriaci,non affronteranno con tutta probabilità questa nuova fatica,in vista di una competizione che fra 2 anni vedrà molti di loro in età da prepensionamento.
I vari Giannakopoulos,Basinas,Dellas,Nikopolidis(che ha già detto addio alla nazionale...per fortuna!),Karagounis Goumas,Antzas,Liberopoulos che hanno ancora fatto parte della spedizione del 2008 è auspicabilmente immaginabile che saranno gradualmente avvicendati.
La nuova Grecia avrà una faccia sì più giovane,ma anche più povera dal punto di vista tecnico.Si baserà essenzialmente su alcuni uomini che faranno da tramite tra la vecchia e vincente generazione e i pochi nuovi virgulti che offre il panorama ellenico.
Parliamo ovviamente di Seitaridis, Charisteas, Papadopoulos,ai quali vanno aggiunti gli Amanatidis,Patsatsoglou,Vyntra,Samaras,Tziolis,Salpigidis,Mantzios,Lagos,
Gekas,Torosidis,oramai stabili presenze nelle convocazioni di Rehaggel.A loro va aggiunta la forza fresca delle due giovani "stelline", Papastathopoulos e soprattutto Ninis,del quale si attende l'esplosione a breve volgere di tempo.
Come disse alla fine di quest'ultimo negativo europeo la vecchia volpe di Otto,i miracoli si fanno ogni 30 anni.Vincere questo girone però,non avrebbe nulla di miracoloso...


ISRAELE:sorteggiata in qualità di ultima del secondo gruppo di merito in base al proprio coefficente,la squadra mediorientale allenata da Kashtan cerca la sua seconda storica qualificazione ad una rassegna iridata dopo i mondiali del'70.Qualificazione che però avvenne partendo dal più agevole cammino della confederazione asiatica.
Allo stato attuale del sorteggio,avendo pescato dal Pot A una compagine come quella greca ed essendo "entrata" dal Pot C la Svizzera,non si può certo affermare che Benayoun e compagni non possano giocarsi le loro "chance" per puntare magari al Play-Off.
Le sorti della squadra saranno prevedibilmente nelle mani di Aouate,portiere titolare del Depor e nei piedi e nella testa del ventottenne centrocampista-fantasista dei "Reds",Yossi Benayoun.Un uomo in grado da solo di cambiare i destini dell'intera squadra e i fragili equilibri del girone.
Contributo decisivo in termini di realizzazioni arriverà dagli "stranieri":il naturalizzato argentino Colautti ed il nigeriano Toto Tamuz Temile,in Israele con la famiglia dalla tenera età di 2 anni.I due Ben "inglesi",Haim e Sahar(del M.City e del Portsmouth rispettivamente)cercheranno di portare maggiore esperienza internazionale ad una squadra,in cui un nocciolo importante è formato dai giocatori "locali".
La squadra israeliana ha terminato al quarto posto le ultime qualificazioni europee,dietro a Croazia,Russia,ed Inghilterra.Un girone impossibile nel quale ha però dato parecchio filo da torcere,ritrovandosi per buona parte del cammino nelle posizioni che le avrebbero garantito la partecipazione ad Euro 2008.
Non si vede perchè non potrebbe anche vincere questo girone,che definire comodo sembra risultare un eufemismo.


SVIZZERA:la peggior squadra vista agli ultimi europei riparte il 6 settembre da Ramat Gan,in Israele per tentare di bissare la qualificazione a Germania 2006, cercando di "lavare",se possibile l'immagine negativa destata in una competizione che ha avuto il vantaggio di organizzare.Kobi Kuhn,afflitto da problemi familiari durante gli europei,ha lasciato la guida della selezione ad un uomo che conosce bene gli "affari rossocrociati".Si tratta di un "santone",quell'Ottmar Hitzfeld,che proprio dalla Svizzera cominciò la carriera di allenatore.
Laureato in matematica,dovrà dar fondo alle sue abilità algebriche per far quadrare i conti avendo a disposizione un materiale a dir poco esiguo,benchè sufficiente a livello di qualità,ma estremamente eterogeneo per ciò che concerne le etnie di appartenenza dei suoi ragazzi.
Il fatto poi che molti giovani calciatori della confederazione abbiano scelto altre strade,cioè quelle di cambiare nazionalità prima del compimento dei 21 anni (come da regolamento,avendo già indossato le maglie rossocrociate giovanili),depaupera ancor più un movimento che naviga a vista per evidenti numeri anagrafici dello stato alpino.
Kuzmanovic(Serbia),Rakitic(Croazia),Petric(Croazia) sono i nomi più altisonanti di una diaspora che negli anni potrebbe causare gravi danni,se molti altri giovani di famiglia straniera volessero emulare queste iniziative.
Comunque:le esperienze vincenti nel calcio tedesco dovrebbero consentire legittime speranze ai colorati tifosi rossocrociati per acciuffare almeno un posto che valga gli spareggi.E' lotta a tre.
L'ossatura della squadra si basa sul blocco "tedesco".Benaglio in porta,il "cavallo"Magnin a scatenarsi sulla fascia sinistra,Barnetta a dare luce al centrocampo,Frei a dare stoccate davanti.A questi elementi non si possono non aggiungere gli "inglesi" Behrami(famiglia kosovara),Gelson Fernandes(origine capoverdiana),Senderos(centrale difensivo di famiglia spagnola,in procinto di passare in prestito al Milan),Djourou("Gunners"nato in Costa d'Avorio),Dzemaili(macedone con famiglia originaria dell'Albania).
Il "turco" Inler ed il neo-laziale Lichtsteiner completano il parco di "espatriati" di maggior livello.
Altri due giocatori di famiglie turche avranno molta voce in capitolo per motivi diversi:Derdiyok,perchè giovane e talentuoso;nei movimenti ricorda un fenicottero ed è ancora appartenente ad una società elvetica,il Basilea;il "vecchietto" Hakan Yakin,da poco accasatosi in Qatar offrirà il consueto apporto di esperienza.
Cabanas(origini spagnole) e Vonlanthen(colombiane)faranno comunque parte del progetto Hitzfeld essendo due elementi dotati di un certo talento.
Insomma un crogiolo di etnie e popoli per uno stato delle tre confederazioni nel quale convivono ufficialmente tre lingue(tedesco,francese ed italiano)e una moltitudine di altre parlate dalle famiglie dei calciatori sopra menzionati.
Un paese che al suo "poliglottismo" vorrebbe aggiungere con molto piacere anche un altro idioma...magari l'Afrikaans!


MOLDOVA:costola storica dello stato romeno,la lingua ufficialmente parlata,il moldavo,altro non è che il romeno;l'antica Bessarabia,una delle 15 schegge sorte e risorte della dissoluzione dell'Urss,avrà il non facile compito di garantirsi la quarta piazza finale,effimera quanto si vuole,ma altri obiettivi non ce ne sono al momento.
Il compito di rivaleggiare con la Lettonia sarà affidato ad un moldavo d'eccezione,il moldavo più conosciuto del football:Igor Dobrovolski.
Moldavo di Tiraspol(anche se nato ad Odessa,in Ucraina) capitale della contesissima regione della Transnistria.Regione a maggioranza russo-ucraina che tramite un referendum si autoproclamò indipendente.
Tralasciando la geopolitica e ritornando al calcio si può dire che "Dobro" nato in Ucraina,ma che iniziò a fare sul serio nel Nistru Chisinau(Moldova romena)ha davvero poco da cui attingere nel tentativo di fare un passo in avanti nelle gerarchie del calcio europeo.
La maggior parte degli elementi di valore gioca in Russia e Covalciuc dello Spartak Mosca nè è la stella.Epureanu e l' "anziano" Rebeja del FC Mosca,Viorel Frunza,goleador con un passato in Romania ed ora nella squadra caucasica dello Spartak Nalchik,Zmeu,centrocampista del Vaslui sono gli altri elementi di maggior spicco.
Il termine Zmeu in romeno ha due significati:aquilone,oppure personaggio immaginario delle favole generalmente di indole cattiva.
Ebbene,per quanto la "favola" dei tifosi moldavi possa far volare alto come fa un aquilone,la realtà dice a chiare lettere che il sogno di sorvolare i caldi cieli sudafricani va riposto immediatamente nel cassetto.
Qui si tratta di sopravvivenza e rivalità tra due stati sorti dalle macerie dell' ex Unione Sovietica,c'è poco da pensare ad altro;è in palio il quarto posto e basta; bisogna remare tutti insieme per quell'obiettivo.


LETTONIA:terminata la sbronza del 2004,di quella incredibile qualificazione agli europei di Portogallo eliminando la Turchia semifinalista dei mondiali precedenti,dalle parti di Riga si è ritornati in fretta e furia coi piedi per terra.
Starkovs,riportato a capo della Lettonia che fu sua in quel periodo,ha poco di cui rallegrarsi.
Invecchiando(quasi 29 anni)l'unico talento a sua disposizione,la velocissima punta Verpakovskis,affidandosi ad uno dei portieri del favoloso Rubin Kazan,la vecchia conoscenza Kolinko(gioca però come secondo di Ryzhikov nel Rubin),il biondo tecnico lettone dovrà fare,come si suol dire,le nozze coi fichi secchi.
Con l'ultimo posto già assegnato al modestissimo Lussemburgo,sarà ferrea lotta per il quarto gradino contro i "cugini" moldavi;gialloblu che però nel complesso si lasciano preferire.
Chi vivrà vedrà...!


LUSSEMBURGO:Guy Hellers,indimenticato giocatore dello Standard Liegi ha solo un alleato(come sempre):il tempo.Tra falli,falletti,traverse,pali,occasioni mancate dagli avversari,benevolenza arbitrale,dovrà attendere che le lancette dell'orologio girino sempre più lestamente.In tutti quei casi menzionati,e se si verificano tutti insieme c'è quindi la residuale speranza che il pallottoliere in qualche gara casalinga lo si possa lasciare in santa pace.Chiaramente ci vuole anche l'aiuto divino per una nazionale che da quando seguo il calcio(1981)non ha dato nessun segno di miglioramento.Piuttosto,come il gambero,continua a fare passi indietro.Jeff Strasser,34 anni del Metz(Ligue 2) è l'unica parvenza di giocatore,poi... parrocchia allo stato puro.Eppure altre piccole realtà hanno saputo migliorarsi, pur rimanendo nei propri limiti dettati dal numero ridotto della loro popolazione.Sesto posto senza patemi per gli scommettitori(niente di nuovo sul fronte occidentale).

PROBABILE CLASSIFICA FINALE

(a lato le percentuali di qualificazione diretta o mediante il secondo posto)

1.GRECIA (55%)

2.SVIZZERA (53%)

3.ISRAELE (51%)

4.MOLDOVA (0%)

5.LETTONIA (0%)

6.LUSSEMBURGO (0%)




4 commenti:

Ovchinnikov ha detto...

Grande chance per Israele.

Vojvoda ha detto...

Ma sì,in questo gruppo tra le prime tre(Grecia,Svizera ed Israele)può succedere di tutto.
Non è neanche detto che non arrivi primo.
Ciao e grazie per la visita;-)

Anonimo ha detto...

La sfida tra Hiztfeld e Rehhagel diventerà molto affascinante, almeno per me, grazie proprio alla presenza di questi due allenatori.

Certo, ammetto che entrambi possono apparire ormai in un certo "superati"...ma questi sono due vincenti e non vedo l'ora di vederli nuovamente contro!

Ciao

Vojvoda ha detto...

Tra i due litiganti potrebbe anche spuntarla il terzo incomodo:Israele.
Non escluderei questa variante e le percentuali che ho assegnato lasciano intendere come la pensi a riguardo.
Tre squadre medie tra le quali può capitare qualsiasi cosa.
Ciao;-)