martedì 31 marzo 2009

SCOMMETTIAMO CHE...!
Cimentiamoci in un giochetto fine a se stesso provando a capire come andranno a finire le gare di qualificazione ai mondiali di domani 1 aprile.




EUROPA

DANIMARCA-ALBANIA:1 fisso,senza dubbi.La Danimarca deve approfittare della crisi portoghese per vincere il girone.Ipotizziamo un 3-0 finale.
UNGHERIA-MALTA:idem come sopra.L'Ungheria è finalemente rinata,ha le carte in regola per ambire almeno allo spareggio.Prevedo goleada,diciamo un 4-1.
GRECIA-ISRAELE:ritorno della gara disputata in Terra Santa dopo appena 4 giorni.Se la Grecia vince, elimina quasi virtualemente dal primo posto gli israeliani.Io dico 1-1
LETTONIA-LUSSEMBURGO:anche qui si rigioca dopo la gara di sabato stravinta dai lettoni.Stavolta prevedo un 2-1 striminzito per i baltici,giusto per mantenere in vita ancora le speranze (effimere) nel girone.
REP. CECA-SLOVACCHIA: derby tra fratelli che dovrebbe vedere prevalere i cechi che devono rialzarsi.1-0 finale.
IRLANDA DEL NORD-SLOVENIA: i nordirlandesi sono in una nuvola,chissà che gli sloveni non li risveglino.Pronostico a sorpresa:1-2
POLONIA-SAN MARINO:per quello che conta la Polonia deve goleare.I 3 punti in cascina non sono in dubbio. 6-0 il risultato tennistico.
LIECHTENSTEIN-RUSSIA:una gara in meno e 4 punti di gap con la Germania.Quale migliore occasione per ridurli divertendosi? 0-4 e tutti a casa.
GALLES-GERMANIA:partita a rischio per i teutonici.Il Galles difficilmente perderà due gare in casa dopo la debacle contro la Finlandia.Penso ad un tondissimo 0-0.
TURCHIA-SPAGNA:che sia arrivato il momento per interrompere la scia di 30 risultati positivi consecutivi delle Furie Rosse? Ancora no, e Torres in contropiede firmerà lo 0-1 finale.
BOSNIA ERZEGOVINA-BELGIO:la Bosnia mi piace e anche parecchio.Diciamo che in questo gruppo faccio il tifo per lei affinché possa raggiungere il secondo posto. Allora:2-0 con Misimovic e Dzeko.
ESTONIA-ARMENIA:partita per evitare l'ultimo posto.Quindi un brutto 0-0.
INGHILTERRA-UCRAINA:nonostante le defaillances in avanti, l'Inghilterra è sulla scia giusta, e con un 2-0 chiuderà la pratica.
ANDORRA-CROAZIA:i plavi avranno l'occasione di staccare gli ucraini nella lotta al secondo posto.0-3 finale.
KAZAKHSTAN-BIELORUSSIA:0-1 per dare ai bielorussi il quarto posto in solitaria nel gruppo.
AUSTRIA-ROMANIA:Piturca non ha più Santi a cui votarsi e contro la rinnovata Austria sarà corsaro.0-2 e qualche fiammella ancora accesa.
FRANCIA-LITUANIA:stavolta Ribery e soci si divertiranno e prevedo un rotondo 4-0 con scavalcamento dei baltici in classifica.
ITALIA-IRLANDA:forse Lippi pagherà queste gare nelle quali i risultati hanno mascherato gli evidenti limiti, e la Dea Bendata,fin qui generosa,potrebbe girare le spalle:ma non del tutto,quindi 0-0.
BULGARIA-CIPRO:si presume una vittoria di misura degli uomini di Stoilov.1-0 e terzo posto consolidato.
GEORGIA-MONTENGRO:adriatici incursori a fronte di una Georgia davvero deludente sotto la gestione Cuper.0-1 finale.
OLANDA-MACEDONIA:orange in carrozza con un talento complessivo straripante anche per molte nazionali in voga al momento,figurarsi per la debole Macedonia:4-0.
SCOZIA-ISLANDA:senza scherzi del primo aprile.1-0 per i britannici.

SUDAMERICA
TURNO 12
VENEZUELA-COLOMBIA:i cafeteros si ributtano nella mischia e quindi un bel 0-1.
ECUADOR-PARAGUAY:a me nonostante tutto non è che il Paraguay faccia impazzire,quindi non disdegnerei una seconda sconfitta di fila.2-0 in altura e i punti ingiustamente persi col Brasile ritorneranno all'Ecuador coi biancorossi.
CILE-URUGUAY:belle squadre,meritano entrambe, ed alla fine un salomonico 0-0.
BOLIVIA-ARGENTINA:albiceleste lanciata anche in altura,per un sofferto 0-1 finale.
BRASILE-PERU':il Brasile inguardabile in Ecuador potrebbe patire uno scherzetto da primo aprile.Che dite di un 1-1 e uno Julio Cesar che non può fare miracoli all'infinito?

ASIA
AUSTRALIA-UZBEKISTAN:canguri lanciati verso il Sudafrica.Dispiace per gli ex sovietici, ma andranno incontro ad un 2-0.
BAHREIN-QATAR:ci si gioca il terzo posto valido per il Play-Off.1-1 non fa male a nessuno.
COREA DEL SUD-COREA DEL NORD:derby che favorirà i sudisti con un 2-0 finale e primo posto agganciato.
ARABIA SAUDITA-EMIRATI ARABI UNITI:i sauditi in cerca del secondo posto dovrebbero avere la meglio con un secco 3-0.

CENTRO-NORD AMERICA
COSTA RICA-EL SALVADOR:0-0 e tutti nella mischia.
STATI UNITI-TRINIDAD & TOBAGO:yankees troppo forti per un 3-1 finale.
HONDURAS-MESSICO:messicani da trasferta per uno 0-1.

L' Africa riposa...!





lunedì 30 marzo 2009

LA MIA AFRICA!
Dimensione carattere
Per la prima volta nella storia la fase finale del mondiale si svolgera nel continente nero e sarà la prima occasione nella quale vedremo 6 compagini africane al via nella rassegna iridata.


Oltre ai padroni di casa del Sudafrica,qualificati di diritto come paese ospitante,il fine settimana ha visto diputarsi le prime gare dei cinque gruppi formatisi dalla presenza delle ultime 20 nazionali rimaste in lizza per 5 posti.
6 gare tra andata e ritorno che oltre a concedere il biglietto alle elette, permetteranno di completare il tabellone anche per la prossima Coppa d'Africa che si svolgerà in Angola.Infatti le prime tre dei cinque gironi potranno andare a giocarsi il titolo continentale in compagnia del paese di ex dominio portoghese.
Il gruppo 1, oltre al Camerun testa di serie presenta il Marocco,il Gabon ed il Togo, e la prima giornata ha visto registrare due risultati inattesi.
Il Camerun si è inclinato sul neutro di Accra su una stoccata solitaria di Adebayor mentre il Marocco ha ceduto ancor più fragorosamente, perché in casa, contro il Gabon (1-2), aggiustando lo score solo nel finale, con il forte attaccante dell 'AZ, Mounir El Hamdaoui.
Sovvertiti i pronostici dal più bieco gioco del fato, le due contendenti, che godono comunque ancora dei favori della "carta", dovranno quindi attrezzarsi per un cammino in pendenza tanto da dover già risalire la pericolosa china presa proprio al debutto del minigirone: stiamo parlando dei due "Leoni"; quelli "Indomabili" del Camerun e quelli dei monti Atlas del Marocco che si sfideranno in quel di Yaoundé ai primi di giugno.
I primatisti continentali di partecipazioni alle fasi finali del mondiale del Camerun ( i verdi allenati da Pfister detengono il record con 5 presenze ) arrivano a questo girone finale sull'onda lunga del secondo posto nell'ultima Coppa d'Africa disputata in Ghana nel 2008 e con una squadra dalle buone potenzialità.
Kameni, Rigobert ed il nipote Alexandre Song, M'Bami,
Geremi, Assou Ekotto, Enoh, N' Koulou, Webo, Bikey, 
Atouba, M'Bia, Djemba Djemba, Binya, Ze Meyong 
sono tutti elementi di un certo spessore ai quali vanno aggiunti i "carichi" Eto'o, Emana e Makoun.
Assenti nell'ultima edizione mondiale dopo aver inanellato 4 partecipazioni consecutive, i leoni sperano di rinverdire i fasti di una tradizione ingombrante.
Il Marocco di Monsieur Lemerre si affida ad una squadra complessivamente con meno talenti dei rivali della savana, ma le credenziali per arrivare in Sudafrica ci sono, dopo alcuni anni di oblìo internazionale e penuria di talenti.
Zaza dell Aalborg in porta e poi Ouaddou, El Karkouri, Chretien e soprattutto El Kaddouri in difesa, il capitano Safri, il senese Kharja, Youssouf Hadji, fratello del famosissimo Mustapha, Boussoufa dell'Anderlecht, El Ahmadi, Chafni ed i talentini El Zhar, Dirar e Taarabt in mezzo al campo, e per chiudere, un quartetto offensivo decisamente interessante con Baha del Malaga,Tarik Sektioui del Porto e soprattutto Chamack del Bordeaux e la stella luccicante dell' "olandese" 
( "orange" come Boussoufa ed El Ahmadi) El Hamdaoui, il diamante più puro a disposizione del tecnico francese (e nella terra dei tulipani si intendono perfettamente di diamanti...già dal periodo del Rinascimento...).
Il Gabon,nazionale senza pedigree calcistico cerca di costruirsi il presente a cominciare dal tecnico:quell' Alain Giresse specializzato negli ultimi tempi nella conduzione di nazionali " senza via d' uscita " (la Georgia prima dell'esperienza a Libreville).
La squadra, povera di talento sia in qualità, ma ancor più in quantità, dovrà aggrapparsi ad uno sparuto numero di calciatori in grado di "svegliare" le sopite coscienze del popolo affacciato sul golfo di Guinea, ma ha già assestato un primo colpo a sorpresa andando ad espugnare il terreno di Casablanca.
I nomi più famosi sono quelli di due attaccanti: Daniel Cousin passato dai Rangers all' Hull City e Eric Mouloungui del Nizza. A loro si possono addizionare altri avanti come Roguy Méyé dell' Ankaraspor e Fabrice Do Marcolino dell' Angers, sorpresa della Ligue Deux 2008-2009, oltre ai fratelli Aubameyang (Willy e Pierre-Emerick), talentini ex Milan, ora rispettivamente all' Avellino ed al Digione.
I gialloverdi del Togo dopo aver stupito tutti qualificandosi a sorpresa per la fase finale degli scorsi mondiali, non hanno poi sfigurato nella stessa kermesse.
Ora si trovano a dover tentare una seconda qualificazione, impresa resa ancora più ardua dalla qualificata presenza di avversarie come Marocco e Camerun.
Il gioiello Adebayor ha già fatto la voce grossa contro il Leoni Indomabili, e risulta essere, non solo una stella di prima grandezza nel firmamento internazionale, ma anche l'unico grande giocatore della squadra il cui stato si infila come una lama tra il Ghana ed il Benin.
Gigantesco il gap tra l'ex attaccante del Monaco e tutti gli altri compagni.
A distanza siderale dal "Gunners" si possono però trovare alcuni motivi per non essere così scettici sulle sorti della squadra: Salifou dell' Aston Villa, Romao del Grenoble, Akakpo del Vaslui, Kader del Dhafra (Emirati Arabi), Dossevi del Nantes, Olufadé e Grondin del Gand, Nibombé del FC Timisoara e Cherif Touré del MC Alger, sono giocatori che si sono fatti un nome nel panorama internazionale.

Nigeria,Tunisia,Mozambico e Kenya sono le 4 rappresentanti del gruppo B nell'ordine dettato dal ranking a cui ci si è affidati per la determinazione dei "pot".
Le "Super Aquile" nigeriane, logiche favorite per la qualificazione, sono partite col freno a mano tirato, racimolando un solo punticino dalla trasferta a Maputo, capitale del Mozambico.
Squadra solida e dal ventaglio di soluzioni ampio e che a livello giovanile (under 17, 20 ed Olimpica) è il fiore all'occhiello della nazione e del continente, a livello di nazionale maggiore ha una serie impressionante di secondi e terzi posti (oltre a due vittorie) nella Coppa d' Africa.
Enyeama è il portiere titolare a meno di cataclismi. Taiwo, autentica forza della natura, Odiah, Shittu, Nwaneri, Yobo, Apam, Afolabi, Emeghara sono i difensori a cui si ricorre maggiormente. A centrocampo spiccano Mikel, Utaka, Kaita, Yussuf,
Kalu Uche, Adeleye, Ajilore, Etuhu e  Olofinjana.
In attacco le bocche di fuoco sono rappresentate da Martins, Odemwingie,
Yakubu Ayegbeni, Kanu, Obasi, Agahowa e Anichebe in primis,
ma anche da Ikechukwu Uche, Obinna, Akpala, Ishiaku, Makinwa.
Il tutto in attesa dell'esplosione di teneri pedatori in erba quali Chrisantus, Ibrahim, Temile, Udoh, Haruna, Ambrose ed altri.
La Tunisia,nelle mani del lusitano Coelho, ha in testa di centrare la quarta qualificazione consecutiva alla fase finale, e per ottenerla si affida ad un gruppo sperimentato di calciatori che calcano le scene europee: dai difensori Jaidi,
Ben Frej, Boussaidi, Yahia, Ben Zekry ed Haggui, ai centrocampisti Ragued,
Ben Khalfallah, Ben Saada, Nafti, Demai, Camus, Zouaghi, Mnari 
ed il giovane Belaid, agli attaccanti Jemaa, Dos Santos, Zitouni,
Chikhaoui e il junior Chermiti.
Corsari in Kenya, attendono ora il Mozambico per mettere un pò di pepe nelle terga delle verdi aquile nigeriane.
Kenya: terra di mezzofondisti e maratoneti, terra di Masai abituati a fare razzie di medaglie in rassegne Iridate od Olimpiche nell' Atletica Leggera, la nazione degli altipiani si scopre anche amante del pallone rotondo offrendo uno spunto diverso per parlare di sport ai suoi tanti abitanti: senza grandi speranze però. 
La squadra si affida ad un paio di buoni prospetti come l'attaccante dell' Auxerre Oliech, ed il centrocampista parmigiano Mariga.
Un girone che servirà come bagaglio d'esperienza per un futuro più roseo (si spera).
Aver fermato sul pareggio i quotatissimi nigeriani è motivo d'orgoglio per gli sconosciuti calciatori dello stato posto a confine col Sudafrica. Stiamo parlando del Mozambico di cui Simao, ottimo giovane difensore dei greci del Panathinaikos, è l'unico in grado di poter  vantare una certa esperienza (nonostante la giovane età) e una buona dose di classe.

Il gruppo C si è aperto con due X che lasciano ancora nella nebbia i bookmakers su chi sarà la squadra a varcare i confini col Sudafrica nel giugno del prossimo anno. Se l'Egitto, che fa la voce grossa quando si tratta di Coppa d'Africa, sembra il naturale favorito, in realtà sia Algeria che Zambia possono procurare diversi grattacapi agli uomini delle piramidi.
Forti di un campionato valido, gli egiziani attingono quasi tutti i loro giocatori dal torneo interno, anche se sono gli elementi di fuori che fanno la differenza: Zaki il bomber sorpresa del Wigan, Zidan il giocoliere del Dortmund, Shawky del Boro e Hossam Ghaly atterrato in Arabia Saudita per giocare con l' Al Nassr, come Motaeb nell' Ittihad, in attesa di recuperare il miglior Mido, sono gli elementi cardine dell'ingranaggio dei nordafricani. Aboutrika, Gomaa, Barakat ed Ahmed Hassan sono gli "autoctoni" di maggior prestigio che saranno utili alla causa in vista di una qualificazione mondiale che manca dal torneo di Italia 90.
La mia fanciullezza, con l'Algeria ai mondiali del 1982 e quelli del 1986 (gli unici disputati dai maghrebini), coi vari Madjer, Belloumi, Kourichi, Bensaoula, Benmabrouk, Zidane, Megharia sugli scudi. 
Adesso gli eroi potrebbero avere i volti ed i nomi di Belhadj, il furetto del Portsmouth, Bougherra dei Rangers, la solidità di Mansouri del Lorient, o la fantasia di Ziani del Marsiglia, oppure la praticità di Hemdani sempre dei Rangers, la frescheza di Amri del Magonza, la risolutezza sotto porta dei vari Saifi (Lorient), Bouazza (Birmingham City), Djebbour (AEK), del sinuoso Matmour (Monchengladbach), Ghezzal (Siena), Ghilas (Celta).
Un mix necessario per approdare tra un anno in Sudafrica:un undici che ha avuto un inizio stentato con un pari in Rwanda che non depone a loro favore.
Il Nome dello Zambia è indissolubilmenter legato a quello di un calciatore:Kalusha Bwalya, mattatore nella copiosa vittoria delle " Copper Bullets" (letteralmente: pallottole ramate) contro i basiti italiani nelle Olimpiadi di Seoul 1988 e scampato all' immane tragedia aerea che colpì la nazionale zambiana diretta in Senegal per una gara di qualificazione ai mondiali 1994 e nella quale persero la vita ben 18 atleti.
I giocatori di prestigio dell'attualità sono identificati nella coppia di fratelli Katongo (Felix del Rennes e Christopher dell' Arminia Bielefeld). Mulenga e Lungu sono altri due elementi di rilievo per una nazionale che sogna il primo mondiale della sua storia ed il buon debutto al Cairo è un ottimo viatico verso il conseguimento dell'obiettivo.
Il piccolo stato del Rwanda incuneato nella regione dei grandi laghi e straziato da un'infinita guerra civile che ha portato al genocidio di milioni di persone, ha poco da chiedere allo sport, ma la propria nazionale di calcio non solo ha conquistato la qualificazione al terzo turno nel minigruppo 8 della fase precedente insieme al Marocco, ma ha debuttato in questa terza fase con un prestigioso pareggio con l' Algeria.
Dal serbo Dujkovic, che portò in seguito il Ghana ai mondiali 2006, ad un croato, Tucak, che avrà l' onere di non sfigurare nel raggruppamento e possibilmente cercare di agganciare il terzo posto utile alla qualificazione alla prossima coppa d'Africa.

Il Ghana, una delle "africane" in Germania, mondiale a cui partecipò per la prima volta, partirà nel girone coi favori del pronostico divisi a metà con il Mali.
4 volte campione del Continente Nero, ma non lo è più dal lontano 1982, la formazione allenata dal serbo Rajevac può contare su ottimi calciatori in cui spicca su tutti il fulgido talento di Mickael Essien.
Addo, Sarpei, Pantsil, Mensah, Muntari, Appiah, Tagoe, Asamoah Gyan, 
Boakye, Derek Boateng, Baffour Gyan, Dramani, Barusso, Annan, 
Laryea Kingston, Narry, Quartey, Ofori Quaye, Quincy Owusu Abeyie,
Kumordzi, Kwadwo Asamoah, Amoah, Pappoe, Aboubakari Yakubu 
sono lo zoccolo duro del roster a disposizione dell'allenatore.
Una nazione che a livello giovanile ha spesso fatto incetta di vittorie e piazzamenti a livello internazionale e che presenta alcuni giovanissimi superbi come Osei, Adams, Inkooam, Opare.
Dopo aver portato ad una "prima" il Togo, Stephen Keshi ex difensore dell' Anderlecht, è stato chiamato a guidare una nazionale dal grande talento complessivo e dalle ottime potenzialità (a differenza del Togo) ed in grado poter giungere al prossimo appuntamento iridato, una primizia anche per loro: i maliani.
Almeno 4  grandi calciatori che non hanno bisogno di presentazioni figurano nel lotto: Kanouté, Mahamadou Diarra, Seydou Keita e Mohamed Sissoko, più diversi altri elementi fortemente sperimentati nel calcio europeo ( e non solo) e dalle chiare qualità.
Si parla di Sidi Keita del Lens, Drissa Diakité del Nizza, Modibo Maiga del Le Mans, Soumaila Coulibaly del Gladbach, Adama Coulibaly dell' Auxerre, Souleymane Diamoutene della Roma, Cedric Kanté del Nizza, Djimi Traoré del Birmingham City, Adama Tamboura dell' Helsingborg, Sammy Traoré del PSG, Kalifa Cissé del Reading, Dramane Traoré del Kuban, Mamadou Diallo del Le Havre, Mamady Sidibé dello Stoke, Mahamane Traoré del Nizza, Cheik Diabaté dell' Ajaccio, Fousseini Diawara del Panionios, Jimmy Kébé del Reading, Bakary Soumare dei Chicago Fire ed il neo entrato nel giro della selezione nazionale, Mustapha Yatabaré del Clermont Foot. 
Col Ghana se la gioca 50% - 50% anche se il principio in Sudan non è stato dei migliori.
Il Benin di Dussuyer ex poritere del Cannes, avrà con tutta probabilità la missione di arrivare terzo e quindi centrare il pass per la Coppa d' Africa 2010. Contro giganti come i due sopra menzionati c'é poco da fare per il discorso mondiale.
La nazione che sino al 1975 era conosciuta come Dahomey non ha mai ottenuto alcun risultato di rilievo nemmeno nella coppa del proprio continente, e nel suo roster presenta un solo grande giocatore, quel Sessegnon che così bene sta facendo nel PSG dopo l' eccellente esperienza al Le Mans. Il bomber Omotoyossi è un altro uomo di qualità che dopo aver martirizzato le difese del campionato svedese si cimenta ora in Arabia Saudita con la maglia dell' Al Nasr.Altri elementi interessanti sono Ahouéya, Adenon, Adjamossi e Sagbo, tutti giovani e con margini di crescita.
La nazionale del decimo paese al mondo per superfice, il Sudan, ha sparato le proprie cartucce calcistiche sino all' inizio degli anni '70, nei quali divenne campione continentale ( 1970), per poi piombare nell' ombra perenne dalla quale 
nemmeno ora si vedono troppi segnali per essere ottimisti.
L' obiettivo è quello di evitare l'ultimo posto, da giocarsi col Benin.Tutti i calciatori sono impeganti nel torneo locale e la totalità in due sole compagini:
l' Al Hilal e l' Al Merreikh.

Costa d'Avorio, Guinea, Burkina Faso e Malawi compongono l' ultimo gruppo, il 5.
Un quartetto che comprende la nazionale forse (direi senza forse) più forte dell' intero continente africano per numero complessivo di talenti di alto livello e per l' innumerevole scelta di altri ottimi prospetti a disposizione del fortunato tecnico bosniaco Halilhodzic.
Iellata all' ultimo mondiale, finita in un gruppo di ferro con Argentina, Olanda e Serbia Montenegro, giocò un ottimo football che solo per le bizzarrie della sorte non gli consentì il passaggio del turno, si presenta a tutta forza per dominare il raggruppamento e recitare il ruolo di squadra rivelazione al prossimo campionato del mondo.
Se si esclude il ruolo del portiere,nel quale non ha grandi nomi (il titolare è  Barry del Lokeren) per il resto è una Super squadra,una compagine dalla classe gigantesca come gli elefanti che la simbolizzano.
Una difesa che può permettersi gente del calibro di Kolo Touré, Boka, Demel, Eboué (anche a centrocampo sulla destra), Zokora (all' occorrenza centrocampista in alternativa), ma anche buoni giocatori come Gohouri, Zoro, Lolo,Meité, Diakpa, Viera, Doumbia.
Un centrocampo coi fiocchi con un fenomeno come Yaya Touré, ma anche gente eccellente come Romaric, Faé, Gosso, Tiené, 
B. Kalou, Emmanuel Koné, Abdou Razack Traoré, Kanga Akalé, Marco Né oltre ai citati Zokora ed Eboué, due jolly multifunzionali.
Un attacco da fuochi d' artificio con la superstar Drogba accompagnato da Salomon Kalou, da Bakary Koné, da Abdul Kader Keita, da Arouna Koné, da Amara Diané, dal giovane Kouassi oltre ai vari Sekou Cissé, Boubacar Sanogo, Aruna Dindane, Dja Djedje, Ibrahima Bakayoko del Paok, che da tempo non viene più convocato.
Nessuna squadra in Africa (e poche anche in Europa) possono annoverare una così ampia gamma di soluzioni.Halilhodzic avrà il compito di convogliare tutta quest' abbondanza di talento nei giusti binari e l' inizio è stato dei migliori con un tondo 5-0 rifilato ai malcapitati avversari del Malawi.
Il tecnico francese della Guinea Nouzaret, ha a disposizione un buon gruppo per cercare di ostacolare la marcia della Costa d' Avorio al primo posto, una squadra che nelle tre ultime coppe d' Africa ha sempre raggiunto i quarti di finale e che in passato ha spesso dettato legge a livello di club nelle competizioni africane.
Attualmente la rosa può disporre di più di un elemento in grado di far venire qualche mal di testa agli opponenti di turno.
Feindouno, Mansaré, Ismael Bangoura, Youla, Zayatte, Alhassane Keita sono giocatori di ottima fattura.
Ibrahima Camara, Jabi, Mamadou Alimou Diallo, Bobo Baldé, Kalabane, Ibrahima Bangoura, Larsen Touré, Kanfory Silla completano una formazione di buon livello che sicuramente assicurerà il posto nella prossima coppa d' Africa ma che sotto sotto spera di creare la grande sorpresa sgambettando i favoriti elefanti ivoriani.
Il Burkina Faso, ex Alto Volta, non ha grandi tradizioni nel panorama africano, ma ha a disposizione alcuni giocatori interessanti che meritano la citazione. 
Pitroipa dell' Amburgo e Kaboré del Marsiglia sono le giovani stelle del presente e del futuro, l' attaccante Dagano, una carriera spesa tra Belgio e Francia, ora in Qatar è il finalizzatore d'esperienza insieme ad Yssouf Koné del CFR Cluj.
C'è anche Bancé del Magonza, Kébé del Troyes, Lamine Traoré del Genclerbirligi che meritano una nomination.
Obiettivo dichiarato: qualificazione alla prossima coppa d' Africa.
Solo una volta presente nella fase finale della coppa del proprio continente (1984), il Malawi è la peggior squadra delle 20 rimaste in lizza secondo il Ranking Fifa e probabilmente fungerà da "sparring-partner" per le avversarie, come già successo nel match iniziale di Abidjan nel quale è stato travolto per 5 a 0.
Nessun giocatore degno di nota se non Chitsulo dell' Ahlen, formazione della Zweite Bundesliga.        

sabato 21 marzo 2009

ANCORA TU...? 
MA NON DOVEVAMO VEDERCI PIU'...?


Sorteggi di Champions League che ripropongono scene di film già visti...!



Chelsea-Liverpool è un pò come la famosa "Miniserie Tv ", La Piovra".
...Non finiva mai...! 2, 3, 4 ... fino a dieci edizioni, per una "fiction" che ha girato il mondo intero.Il mondo intero vedrà, invece, "one more time", la saga infinita del duello tra Blues e Reds, riproposto sui palcoscenici europei per la quinta volta consecutiva,grazie ad una sorte diabolica quanto ripetitiva.
Iniziato nel 2005 in semifinale (0-0 e 0-1 per il Liverpool), continuato nella fase a gruppi del 2006 (reti bianche in entrambi i confronti), proseguito nel 2007 sempre in semifinale (doppio 1-0 per le squadre di casa e passaggio dei Reds ai rigori), chiuso l'anno scorso con quello spettacolare 3-2 dei londinesi dopo i tempi supplementari (tanto per cambiare...nell'ultimo carré...) a dirimere la matassa dopo l'1-1 speculare dell'andata ad Anfield.
Adesso saremo nuovamente incollati alla tv per capire se prevarrà il sangue rosso dell'operosa, portuale Liverpool, ovvero il sangue blu del lussuoso e sfarzoso quartiere di Londra chiamato Chelsea.
Sempre di sangue (che sia rosso oppure blu) si tratta, proprio come nella celebre fiction interpretata da Michele Placido. E sangue (metaforicamente parlando) ne scorrerà parecchio per decretare la vittoriosa del duello,l'unico anglofono dei quarti di questa edizione.La cabala dice che chi ospita per primo alla fine soccombe:nei tre casi ad eliminazione diretta (le tre semifinali) così è stato.
Evitato dunque un doppio scontro anglosassone visto che le prime quattro palline avevano spalmato sul tabellone luminoso altri due accoppiamenti non inediti negli ultimi anni di questo frenetico calcio europeo.
Il primo:Villarreal-Arsenal,ricordo del non distantissimo 2006 nel quale i Gunners ottennero la prima loro storica finale. Quell'1-0 difeso a denti stretti al Madrigal, con Lehmann eroe di giornata.
Il secondo:quel Manchester United-Porto, a ricordo della beffa subita da parte dei Mourinho Boy's (portoghesi s'intende) nell'ottavo di finale del 2004 e quel gol di Costinha (...!?!...) preso al minuto 90 a far calare il gelo su Old Trafford, viatico di un cammino che si rivelerà vincente sino all'apoteosi della finale e della scoppola rifilata al Monaco nella finale di Gelsenkirchen.
L'ultima sfida proposta è anch'essa un classico del calcio europeo tra due giganti del continente.Barcellona-Bayern; sfida nel 1999 nei gruppi Champions vinta per due volte dai bavaresi (1-0 e 2-1 fuori); andando indietro col tempo c'è la semifinale di Coppa Uefa del 1996,sempre a pannaggio dei biancorossi (2-2 spettacolare a Monaco e poi impresa per 2-1 al Nou Camp),poi vincitori di quel trofeo a spese del Bordeaux.

La Uefa, presenterà anch'essa scontri d'eccezione, ed un "Parterre de Roi" davvero invidiabile.Tre stati fanno doppietta (Germania,Francia ed Ucraina) e due di essi,c ioè la Francia e l'Ucraina vedranno il doppio scontro incrociato che potrebbe ripetersi con un terzo duello in semifinale oppure con un derby nazionale,visto che il tabellone ha fatto sì che almeno un'ucraina o una francese arrivino in finale.La Francia mancava ai quarti dalla stagione 2004-05,con l'Auxerre unica rappresentante eliminata dai futuri vincitori del CSKA Mosca.
Per l'Ucraina è una primizia arrivare ai quarti in Coppa Uefa poiché mai da quando esiste la competizione una squadra "gialloblu" era arrivata a questo stadio della manifestazione,né quando l'Ucraina faceva parte del campionato sovietico, né da quando ha assunto l'indipendenza. E per assaporare il momento,lo stato slavo presieduto da Yushchenko, ha voluto fare le cose in grande stile, traghettando le due corazzate del proprio campionato ai quarti e perdendone un'altra (il sorprendente Metalist) in uno scontro fratricida contro la Dynamo Kyiv.
Werder-Udinese sarà la terza puntata in Italia dei verdi anseatici dopo le scorrerie compiute in quel di San Siro ai danni di Inter (costretto ad un faticoso secondo posto nel girone) e Milan (eliminato ed umiliato senza pietà).
Il ricordo va alla recente sfida della fase a gruppi di Champions (2006) finita 1-1 ad Udine e 4-3 a Brema, che portò i verdi di Schaaf ad affrontare negli ottavi la Juventus e venire eliminati al 90° da...Wiese (3-2 in Germania e 2-1 in extremis a Torino)! Un Werder che prima delle sfide di questa stagione ha già incontrato per ben 10 volte squadre italiane nel proprio cammino.
Chiude l'affascinante quanto bizzarra gara tra l'Amburgo di Martin Jol (reduce da un'esperienza in chiaroscuro al Tottenham) e l'enigmatico Manchester City degli ex amburghesi De Jong e Kompany.
Per la quarta volta nella propria breve storia europea,il City se la vedrà contro squadre tedesche. Due volte bene, entrambe con lo Schalke: una sfida di quest'anno nella fase a gruppi di Coppa Uefa e l'altra datatissima, del 1970, che portò alla finale di Coppa Coppe poi vinta contro il Gornik Zabrze; l'altra "tedesca" incontrata fu il Monchengladbach, nei quarti di Uefa del 1979, che oltre a segnarne l'eliminazione, fu il canto del cigno dei Citizens, in quanto calò il sipario per un lungo digiuno europeo durato ben 25 anni. 

venerdì 6 marzo 2009

COL VENTO IN...COPPA!

Tutte giunte nella fase cruciale,le coppe nazionali vedono un riaffiorare di compagini d'Elite,ma anche il consolidamento di autentiche outsider in diversi paesi.

L'inizio di marzo ha visto disputate le fasi decisive di molte coppe nazionali e proviamo a fare il punto,caso per caso.






La gioia smisurata dell' "aficion" dell'Athletic al termine della semifinale di ritorno vinta contro il Siviglia.


FOTO DELLA "COPA DEL REY"



GERMANIA: carré finale con tre big della Bundesliga ed un outsider di lusso visto che il Mainz che ha estromesso un sempre più deludente Schalke 04,al momento è secondo nella Zweite Bundesliga. Si perde per strada anche il Bayern, specialista del trofeo e vincitore di 6 delle ultime 11 coppe e giustamente battuto dal Leverkusen di Labbadia in quel di Dusseldorf.
Werder ed Amburgo, rispettivamente, i primi corsari a Wolfsburg (Magath in una settimana è uscito dalla Uefa e dalla DFB-Pokal), i secondi sul velluto contro i "colisti"(termine spagnolo) della Zweite del Wehen di Wiesbaden, completano il quadro delle semifinali di cui gli accoppiamenti, sempre in gara unica, saranno noti sabato.

SPAGNA: la finale che tutti volevano,la finale delle finali della Copa del Rey:LA FINALISSIMA.Se in campionato le due grandi sono Barca e Madrid,in coppa i madrileni sono rimpiazzati dall'Athletic,culla della cultura calcistica basca.
24 a 23(più uno vinto dal Club Vizcaya nel 1902,precursore dell'Atheltic,che porterebbe i titoli in assoluta parità) per i catalani che mancano dalla finale e dal successo dal 1998 ed un successo arrivato ai rigori contro il Maiorca.
I biancorossi bilbaini sono invece a digiuno da 15 anni e da quella controversa e inimitabile finale madrilena del 1984 nella quale un giovane Maradona scatenò il finimondo.Proprio il Maiorca è caduto vittima del barca nelle semifinali mentre gli uomini di Caparròs hanno ridotto ai minimi termini un Siviglia che si presentava alla "Catedral" con un vantaggio irrisorio.Valencia ospiterà questo grande evento che quest'anno più che mai,paralizzerà l'intero paese.

FRANCIA:divisa su due coppe nazionali, la stagione francese è piuttosto impegnativa, seguendo di pari passo il modello anglosassone. Se la Coupe de la Ligue vedrà l' inattesa presenza in finale dei debuttanti bretoni del Vannes, giustizieri ai rigori nella semifinale col Nizza, contro il Bordeaux (con la possibilità di accedere alla Coppa Uefa in caso di vittoria), la ben più importante Coppa Nazionale, la Coupe de France,  ha visto completarsi il tabellone dei quarti con l'eliminazione dei vigenti campioni del Lyon ad opera del Lille, che insieme a Tolosa, Monaco, Rennes  e Grenoble chiude il cerchio delle pretendenti facenti parte della Ligue 1. Le altre tre sono Sedan e Guingamp della Ligue 2 ed il sorprendente Rodez, vincitore morale del turno degli ottavi dopo aver cacciato dalle scene i parigini del PSG vincitori di due trofei pochi anni orsono (2004 e 2006). La formula copiata dal modello britannico offre molta poca protezione alle cosiddette big, ossia le formazioni del primo livello della piramide calcistica transalpina, che entrando in lizza dai 32esimi di finale non ottengono nessun vantaggio derivante dal loro status di formazioni di livello superiore. 
Quest'anno già 4 scontri a quel livello di competizione tra squadre della Ligue 1 (Tolosa-Valenciennes, Sochaux-Rennes, Bordeaux-Saint Etienne e Nantes-Caen...!).

INGHILTERRA: metabolizzato l'ennesimo successo di Sir Alex Ferguson nella finale di Curling Cup (League Cup) contro il Tottenham Hotspurs, la settimana ha visto disputarsi un turno infrasettimanale di Premier League, e, dei grandi paesi calcistici,l'Inghilterra è stata l'unica a non disputare gare di coppa che andranno in scena da questo sabato. Coventry-Chelsea e Fulham-Manchester United e poi Everton-Middlesbrough preceduta da Arsenal Burnley, recupero degli ottavi e che decreterà l'avversaria dell' Hull City nei quarti. Un "parterre de Roi" che stride con lo scorso pazzo anno che vide in semifinale 3 formazioni di Championship unitamente al Portsmouth,unica superstite di una Premier sconquassata dalle mareggiate della F.A. Cup passata. Una Coppa che negli ultimi due decenni è sempre finita in mano di squadre di primo piano ed anche in quest'edizione sembra aver recuperato i quarti di nobiltà persi l'anno precedente.

OLANDA: squagliatesi via via le tre grandi storiche, Ajax, PSV e Feyenoord, uscita di scena in settimana anche la capolista dell'Eredivisie, quell' AZ tritatutto beffato tra le mura amiche dal NAC, Twente o Heerenveen sembrano avere le chances maggiori per agguantare il trofeo mentre Nac Breda e Volendam partiranno nelle semifinali con i fari spenti.

PORTOGALLO: Pacos Ferreira, Nacional Madeira ed Estrela Amadora accompagnano i favoriti del Porto verso la conquista della coppa nazionale nel tentativo di detronizzare gli attuali detentori dello Sporting, usciti prematuramente in uno scontro gerarchicida contro il Porto. 
Posti Uefa disponibili sia in caso di vittoria di una delle outsider sia in caso di successo del Porto, visto che i nordisti sono avviati ad un'altra stagione che li qualificherà alla prossima Champions League liberando di conseguenza un posto per la seconda competizione continentale.

TURCHIA: la Turkiye Kupasi 2009 dovrebbe vedere in finale lo scontro titanico tra due potenze del calcio istanbuliota e più in generale turco: Fenerbahce e Besiktas che all'andata hanno regolato col medesimo punteggio (3-1 anche se di differente fattura,i gialloblu in casa mentre i bianconeri in trasferta) rispettivamente i capofila del torneo nazionale del Sivasspor e l'Ankaraspor.

GRECIA: persi in settimana nei quarti di finale della gara di ritorno i verdi del Panathinaikos ad opera del Panserraikos, i favoriti d'obbligo saranno i vigenti campioni dell'Olympiacos (che affronteranno l'Asteras di Tripolis) ed i gialloneri ateniesi dell'AEK. 
Semifinali, così come i quarti, sul doppio confronto andata-ritorno.

RUSSIA: due grandi derby moscoviti daranno vita ai quarti di finale.
Lokomotiv-CSKA  e Spartak-Dinamo ritaglieranno quasi tutto lo spazio mentre FC Mosca-Tom Tomsk e Rubin Kazan-Sibir Novosibirsk (unica squadra della Russian First Division, la serie B locale) saranno gli altri due accoppiamenti.
Incontri da disputarsi a fine aprile.

UCRAINA: Shakhtar-Dynamo e Metalist Kharkiv-Vorskla Poltava, ossia le prime quattro dell'attuale classifica della prima divisione ucraina saranno il quartetto che si giocherà quest'edizione della coppa. Shakhtar-Dynamo sono state le ultime due finali, una vittoria a testa, mentre quest'anno si scorneranno in semifinale e non è detto che non lo facciano anche nei quarti di Coppa Uefa. Intanto negli ottavi della manifestazione europea la Dynamo terrà a battesimo le velleità del Metalist per saggiarne le reali intenzioni.

  








Nasce "Calcio Bloggers"

Nasce un nuovo forum dedicato al calcio nazionale ed internazionale,http://calciobloggers.forumfree.net/, l'idea è quella di riunire e coinvolgere i bloggers di calcio italiani, i loro lettori e naturalmente tutti gli appassionati che volessero partecipare in un nuovo spazio di discussione che speriamo possa risultare vivo e interessante.

lunedì 2 marzo 2009

VITTORIA...DI RIGORE!

Redknapp è riuscito nel'impresa di non salvare né CAPRA (Coppa Uefa), né CAVOLI (League Cup) con la sua personale gestione del turnover ed ora, (fuori anche dalla F.A. Cup) dovrà pensare a trascinare la forte compagine londinese fuori dalle sabbie mobili della Premier.



Redknapp ulula, Ferguson osserva!




36 elementi lasciati a riposo nel doppio turno Uefa contro gli ucraini dello Shakhtar non hanno evitato che la Coppa di Lega prendesse la strada di Manchester e si depositasse nella già ricca bacheca dello United.
Vincere questa coppa era un obbligo per i seguenti motivi:
1. La turnazione massiccia era stata proposta( e preposta) esclusivamente per questo obiettivo.
2. Il Manchester United che non ha potuto (voluto) attuarla in Champions, si è presentato con una squadra mista tra chi aveva giocato martedì (in 5), alcune prime riserve (3) e giovani che giocano raramente gare importanti, sebbene nel cammino di questa League Cup lo abbiano fatto ( Welbeck, Gibson e Foster ).
3. Era l'unico obiettivo della stagione, a differenza dei rivali,che sono in corsa ancora per tutto.
4. La squadra messa in campo era la migliore possibile, quella espressamente voluta da Redknapp e, cosa non da poco, più riposata rispetto ai rivali.
5. Era l'unica ocassione per entrare nel tabellone della prossima Coppa Uefa.
6. La società ha messo a disposizione dei due tecnici (prima Ramos,ora Redknapp) una corposa e qualitativa rosa di calciatori, migliorata sensibilmente a gennaio,ma senza cavarne un ragno dal buco.

La gara: 4-4-2 speculari, con Redknapp che manda Gomes in porta, Corluka a destra ed il camerunense Assou Ekotto a sinistra, Dawson centrale di destra e King a fianco.Centrocampo con Lennon largo a destra, poi Jenas e Zokora e infine Modric a sinistra che a volte si scambia con l'ivoriano.Davanti: Bent e Pavlyuchenko.
Ferguson ruota i giocatori con giudizio e propone Foster in porta e la difesa titolare di San Siro (O'Shea-Ferdinand-Evans ed Evra). In mezzo al campo Scholes ed il tenero Gibson,le ali larghe sono Nani a sinistra e Cristiano Ronaldo a destra. Attaccanti:Tevez e Welbeck.
Si combatte subito e Ronaldo si fa notare per una punizione dal limite,poi al 12° è Gibson ad alzare la palla appena sopra la traversa; ci riprova Nani qualche minuto dopo ma Gomes devìa in angolo e finalmente al 17° si vede il Tottenham (un pò contratto all'inizio) su penetrazione di Jenas.L'inizio lascia preferire lo United ma il Tottenham a poco a poco prende le misure e tiene il campo meglio.La peculiarità del primo tempo è che gli "Spurs" arrivano spesso e volentieri sul fondo,specie sulla destra dove opera Lennon,ma sbagliano sempre i traversoni,che, se fatti bene potrebbero causare gravi danni alla difesa dei rossi di Manchester; spesso fuori misura perché troppo lunghi, quindi irraggiungibili, a volte intercettati dalla difesa "Red Devils", come in occasione di un radente sempre di Lennon al 46°, scaraventato in angolo con molto affanno.
Ai punti gli "Spurs", anche se di poco!
Riparte la ripresa e dopo 10 minuti c'è il primo cambio:Anderson per un Welbeck ancora troppo acerbo per una finale. Un'occasione dello United e poi esce uno spaesato Pavlyuchenko per far spazio ad O'Hara, che si posiziona in mezzo permettendo a Modric di spostarsi poco più avanti in un finto 4-4-1-1, che in realtà non è altro che un 4-5-1 col solo Bent avanzato.
Un minuto dopo c'è un intervento ai limiti dell' area di King che, anticipato da Ronaldo, va ad agganciare il piede del portoghese commettendo un fallo da rigore su cui l'arbitro sorvola. Poi è sempre Tottenham, che al 70° grida al gol su una botta a colpo sicuro di Lennon che si aggiusta la palla in area a non più di 7-8 metri da Foster, ma gli spara in bocca. Gli Spurs ne hanno di più, ma le accelerazioni del fresco Anderson e del pimpante Cristiano R. rischiano di compromettere la gara dei bianchi di Londra. Il palo interno colpito dal lusitano al 93esimo ed ultimo minuto di gioco ne è la conferma.L'occasione più limpida dello United chiude quindi i 90 regolamentari.
I 30 supplementari vedono avvicendarsi alcuni cambi:Giggs per Gibson e dopo pochi primi, Bale per Jenas; si fa male un sin lì frizzantissimo Lennon e lascia posto a Bentley.
Sono sempre i londinesi però, ad avere il pallino della gara, e sembra che da un momento  all'altro possano dare la stoccata decisiva ad un "diavolo" spossato ed oramai a corto di energie. Ma le cavalcate del gallese Bale non coincidono con la presisione nel tiro o nell'ultimo passaggio, quindi dopo un'altra clamorosa occasione per il Tottenham con il tiro respinto da Foster, è ancora lo United, proprio allo scadere, ad avere il match-ball con Evra che alza di un soffio un tiro che pareva destinato ad insaccarsi. In effetti gli ultimi 5 minuti dei supplementari hanno visto il Manchester dominare gli spazi e l'incapacità di Bent a gestire il benché minimo pallone ha fatto sì che il Tottenham li abbia passati quasi in apnea,rischiando di non giungere neanche ai penalties, che invece incomberanno sulla manifestazione per decretarne l'eletta.
Van der Sar colloquia e consiglia il giovane Foster, mentre Kuszczak butta anch'egli un orecchio. Gomes ridacchia, come se presagisse il riscatto di una stagione da "Brutto Anatroccolo" da tramutare in Cigno". Per la prima volta il suo nome non è sbeffeggiato, bensì invocato come il "Salvatore della Patria" dai tanti supporters degli Spurs. Invece così non sarà:i Ferguson Boys non sbagliano nulla, mentre i subentrati in corso di gara, O'Hara prima e Bentley dopo, completano l'opera consegnando la coppa agli uomini di Sir Alex, davanti agli sguardi interessati di Capello e del suo fido Baldini. 
Fine della storia e adesso Redknapp dovrà pensare a salvare prima egli stesso e poi la squadra...!

PAGELLE

TOTTENHAM HOTSPURS:

GOMES:6.Poco impegnato,non è roba da miracoli dal dischetto, anche se indovina i primi due calci.
CORLUKA:5,5.Potrebbe spingere di più e meglio contro un Evra stanco.
DAWSON:8,5.Il migliore degli Spurs.Stoico quando rimane in campo dopo una distrazione muscolare avvenuta nei supplementari.Chiusure sublimi.
KING:7,5.Bravo e preciso,è una sicurezza quando sta bene.
ASSOU EKOTTO:6. meglio di Corluka e aveva di fronte Ronaldo.
LENNON:6,5.Classe da vendere ma sbaglia tutti i cross e quando dovrebbe chiudere in rete si fa neutralizzare da Foster.
JENAS:4,5.Sempre pessimo,come sempre...
ZOKORA:6,5.Bravo a spezzare e a ricucire;prezioso ed intelligente.
MODRIC:5,5.Sotto tono dopo lo splendido impatto con la Premier.Mai un guizzo decisivo.
BENT:4.Isolato e poco aiutato da Pavlyuchenko,non tiene una palla nemmeno a pagarlo.
PAVLYUCHENKO:4.Scarsa intesa con tutti e con tutto.
O'HARA:5.Vivacità ma sbaglia un rigore decisivo.
BALE:4.Corre,corre e corre.Scarta,si incunea e galoppa, ma poi fallisce tutte le scelte (sia di tiro che di assist) ai limiti dell'area avversaria.Una delusione stagionale continua.
BENTLEY:5.Sbaglia il rigore che consegna la coppa allo United.Poteva starsene in panca.

REDKNAPP:1.Snobba la Uefa per la Carling e se ne torna a casa con le pive nel sacco.Ben gli sta...!


MANCHESTER UNITED:

FOSTER:7,5.Salva due volte miracolosamente, poi immola sul rigore di O'Hara.Piacevole sorpresa.
O'SHEA:6.Stanco dalla Champions,nella ripresa lascia il posto a Vidic.
FERDINAND:8,5.Come Dawson dall'altra parte.Il Padrone...!
EVANS:6,5.Chiude bene poi si sposta anche a fare l'ala destra...
EVRA.7.Stanco ma preciso.Uno dei migliori nella stagione dello United.Ad un soffio dal gol ammazza partita.Soffre la freschezza di Lennon,ma è un grande comunque.
SCHOLES:6,5.Tiene bene,ma non si illumina.
GIBSON:4.Di stima.Solo un tiro che sfiora la traversa,poi solo pasticci ed incomprensioni.E' giovane;da integrare.
CRISTIANO RONALDO:7.Vivo,brillante e frizzante nonostante la splendida gara giocata martedì in Champions. Sfiora il gol su punizione e il palo ancora trema...
NANI:4.Oggetto misterioso pagato una fortuna...
TEVEZ:4,5.L'argentino è in una fase di involuzione preoccupante.
WELBECK.5.Combatte,ma tocca con mano che Dawson e King non sono cose per uno sbarbatello...
ANDERSON:7.La sua freschezza si sente e le accelerazioni fanno male agli Spurs.Sigilla la gara dal dischetto.
VIDIC:6.Non al meglio,tiene come può.
GIGGS:6,5.Utile,è un elemento d'altri tempi...!Bravo!

FERGUSON:7. 3 su 3.Tre volte dal dischetto (Champions,Charity e Curling) e tre centri.Bravo è bravo, ma la fortuna non è da meno...!!!  

domenica 1 marzo 2009

SOVIET...SUPREMO!

Con 5 squadre dell'ex Unione Sovietica sulle 16 rimaste in lizza,praticamente 1/3 delle contendenti,la pattuglia russo-ucraina dettando legge, entra a tutta forza nel cuore della competizione.


Valyayev sommerso dai compagni dopo il magnifico gol d'apertura nel 2-0 del Metalist contro i blucerchiati.




Una Uefa pazzerella ha emesso i verdetti in questo turno dei sedicesimi,lasciando a casa alcune delle presunte favorite alla conquista finale e spiazzando di conseguenza scommettitori e bookmakeres.
5 squadre del calcio forte dell'ex blocco sovietico (quello russo-ucraino), tre francesi (che potevano benissimo essere 4) e l'altra metà suddivise tra la Germania, che pur avendo perso metà del contingente porta comunque avanti 2 squadre, Inghilterra che trascina agli ottavi il solo Manchester City, perdendo le altre due in lizza e poi una squadra rispettivamente da: Olanda, Turchia,
Portogallo e l'insolita Danimarca.
Questo turno ha visto l'uscita dalle scene di compagini quotate come Tottenham, Aston Villa, Wolfsburg, Stoccarda, Bordeaux, Valencia, Deportivo, Olympiacos, 
Fiorentina e quel Milan già autoproclamatosi vincitore della competizione dal 
18/09/08, data di entrata in scena dei rossoneri.
Proprio l'eliminazione del Milan,tra tutte le altre citate,pare la più sacrosanta e senza recriminazioni di sorta, visto che il Werder Brema nel doppio confronto ha gentilmente evitato lo sfizio di concedersi il pallottoliere.
E' inutile tornare sulla gara, visto che è stata già analizzata da più parti compiutamente quindi passiamo al resto.
Le inglesi che sono uscite avevano già di per se un compito arduo nell'affrontare un colosso come il CSKA è un'ottima squadra come lo Shakhtar,ma le inspiegabili eccessive turnazioni che hanno portato anche alcuni giovani dell'Academy a calcare i campi, hanno pregiudicato definitivamente le possibilità delle due squadre d'oltremanica.Una rotazione degli effettivi che,soprattutto nel caso del Tottenham, ha visto lasciati a riposo, tra andata e ritorno, non meno di 36 giocatori.Gli impegni attuali delle due (una rincorre la qualificazione Champions, l'altra giocherà la finale di League Cup questa domenica) 
e l'eccessiva agglomerazione di date nel calcio inglese, ha fatto sì che i due trainer (Redknapp ed O'Neill) abbiano optato per la discutibile (ribadisco) scelta di sacrificare la seconda competizione europea interclub.
Le altre compagini dell'orbita ex sovietica sono passate con pieno merito.
Se lo Zenit ha vinto il doppio match con risultato speculare contro i forti svevi dello Stoccarda (che gran gol di semshov dopo azione collettiva), il Metalist non ha lasciato spazio alla Sampdoria, incrementando la striscia positiva che li vede imbattuti dal primo turno contro il Besiktas (0-1 ad Istanbul).
Da allora 6 vittorie (ritorno coi turchi, tre nel girone ed il doppio confronto con la Samp) ed un pari (in casa contro l'Hertha) e nel complesso 2 soli gol incassati (entrambi col Besiktas). Da rivedere il primo gol della gara di ritorno contro la Sampdoria: un vero gioiello di gioco corale finalizzato da Valyayev.
Per ultima la Dynamo Kyiv, che ha strapazzato il valencia in Ucraina, acciuffando la qualificazione in terra di Spagna grazie alla doppietta del diciannovenne Artem Kravets e ad un briciolo di buona sorte.
Detto del Werder, le altre tedesche erano in tre situazioni tutte diverse tra loro.
Se l'Amburgo era già praticamente qualificato dopo l'andata,dovendo solo sbrigare la pratica NEC, il Wolfsburg si trovava in situazione diametralmente opposta, dovendo cercare l'impresa contro un PSG in ottima forma e forte del 2-0 del Parc des Princes.Non ce l'ha fatta, come ha ceduto lo Stoccarda, che tra le altre due era una in via di mezzo,potendosela giocare in casa con lo Zenit e dovendo recuperare un solo gol di scarto (andata 1-2).
Molto bene le francesi, a dimostrazione di un calcio di club che si sta faticosamente ma inesorabilmente riprendendo.Il Bordeaux,unica eliminata, ha subito un gol evitabile al minuto 88 in una gara emozionantissima e davvero spettacolare, con un'alternanza di punteggio esaltante.
Da rivedere il gol di Kewell (2-1), un missile di eccezionale bellezza insaccatosi alle spalle di Ramé.
I verdi del Saint Etienne non hanno lasciato scampo ai pluricampioni greci dell'Olympiacos. Anche in questa gara (2-1 per gli Stephanois) da segnalare un eurogol del talentuosissimo Dimitri Payet.
Il Marsiglia ha portato la gara ai penalties grazie ad una punizione alla Juninho Pernambucano del franco-tunisino Ben Arfa (altro gol da non perdere),facendo giustizia nella doppia gara coi pur bravi olandesi del Twente.
Il PSG,come detto,ha fatto fuori i quotati uomini di Magath con un doppio successo,ma il gol di Hasebe merita un passaggio su You Tube.
Tutte e due fuori le spagnole,per un calcio che, a livello di club è in cerca di identità.
E se per il Valencia, in piena crisi economica è davvero un brutto colpo,per il Deportivo,a parte la pessima figura dei 6 gol subiti in due gare,c'è poco da recriminare, vista la non eccelsa qualità della rosa.Se il calcio spagnolo subisce il vento della crisi e del ridimensionamento, quello italiano sta semmai peggio.
Detto della figuraccia ignobile del Milan (già nell'aria dopo un girone tutto ad inseguire e caratterizzato da parecchia casualità nei risultati rossoneri),
sommerso dal gioco, ma alla fine salvato dallo score,la Sampdoria non ha resistito neanche un briciolo alla furia di un Metalist lanciatissimo anche in campionato e la Fiorentina può rimpiangere qualcosa sia all'andata che al ritorno, anche se il gol di Amsterdam è chiaramente viziato da un fallo di mano di Gilardino ad inizio azione. 
L'Udinese deve ringraziare la sorte che gli ha recapitato i polacchi del Lech, con i quali peraltro ha patito tantissimo, uscendo dall'incubo solo a ripresa inoltrata della gara del Friuli.
Le altre:lo Standard, tanto brillante nel gironcino, non è riuscito a sovvertire la sorte (già segnata all'andata) con lo Sporting Braga.
L'Aalborg regala un pò di luce al calcio danese per club, il Galatasaray tiene alto l'onore della Turchia imponendosi dopo una maratona di emozioni contro il Bordeaux e l'Ajax risveglia sopite ambizioni sconfiggendo con una buona dose di buona sorte (come ricordato) i viola di Firenze.

Alcune statistiche:

Solo tre rimonte su sedici incontri.Due in seguito a pareggi entrambi 
per 1-1 (Werder e Dynamo K.) e speculari nei risultati del ritorno (2-2).
L'altra, terminata ai rigori dopo lo zero a uno interno,è stata compiuta dal Marsiglia.

L'Ucraina e la Francia portano il numero maggiore di squadre:3
Poi di seguito:Germania e Russia 2,Italia,Inghilterra,Portogallo,Turchia,Olanda e Danimarca 1.
1o paesi di cui 8 occidentali e due dell'Europa dell'est.

Disastro Spagna:era dall'edizione 1990-91 che non portava squadre agli ottavi.
In quell'occasione Real Sociedad e Valencia vennero estromesse rispettivamente da Partizan Belgrado e Roma, poi finalista in un derby tutto italiano contro l'Inter,vincitrice dell'edizione.

La Danimarca invece,era dalla stagione 1996-1997 che non aveva una rappresentante nelle ultime 16.
Fu il Brondby che passò anche quel turno per poi essere buttato fuori nei quarti dagli...spagnoli del Tenerife.

Il Metalist Kharkiv reduce dalla storica qualificazione agli ottavi in Uefa, ha una serie eccellente di gare senza subire reti e quindi senza sconfitte.L'ultima debacle risale al primo turno contro il Besiktas ad Istanbul:0-1.Poi 6 vittorie ed un pareggio.L'ultima rete subita è nel ritorno contro i turchi:4-1 per il Metalist.
Da allora sei gare senza prender gol, con 6 reti fatte e nessuna subita.

Nel ritorno si sono registrate 7 vittorie interne,5 x e 4 due.All'andata si verificarono 5 uno 6 x e 5 due.

Delle dieci favorite che citai in un precedente articolo relativo alla Coppa Uefa,solo tre sono rimaste in lizza: CSKA Mosca, Amburgo e Manchester City.
Tutte persesi per strada le altre.
Dal Milan al Valencia,già dai gironi il Siviglia, il Portsmouth e  lo Schalke; infine la coppia inglese Villa-Spurs eliminata anche grazie ai loro allenatori.

Le 8 travasate dalla Champions si sono comportate piuttosto bene.
Aalborg, Marsiglia, Werder, Shakhtar, Zenit, Dynamo Kyiv accedono agli ottavi.
Solo Fiorentina e Bordeaux, sul filo di lana peraltro, sono state cancellate dalla manifestazione.

Nessuno degli 8 gironi Uefa ha portato tutte e tre le proprie classificate agli ottavi.
Il C addirittura, che sulla carta era tra i più validi, le ha perse tutte e tre.
Nell'ordine: Standard, Stoccarda e Sampdoria.
I migliori: L'A, il B e l'F, che hanno portato avanti due squadre ciascuno.

I migliori gol del ritorno dei sedicesimi:

1.PAYET (Saint Etienne)
2.VALYAYEV (Metalist)
3.BEN ARFA (Marsiglia)
4.KEWELL (Galatasaray)
5.GIOVANI DOS SANTOS (Tottenham)
6.SEMSHOV (Zenit)
7.HASEBE (Wolfsburg)
8.ROTHEN (Psg)
9.GEBHART (Stoccarda)
10.LUIS AGUIAR (Sporting Braga) 

Vi consiglio di andarveli a rivedere...!