lunedì 18 maggio 2009



L' ULTIMO TRENO PER
 
IL PARADISO!

Alcuni tornei nazionali già conclusisi, altri che sono in dirittura d'arrivo. E le sorprese non mancano. Breve analisi dei campionati ancora in corso compresi entro le prime 15 posizioni del ranking secondo il coefficiente Uefa.



Giocatori dello Standard in festa e Rorys Aragon, il portiere ecuadoreno della squadra, portato in trionfo: lo saranno anche al termine dello spettacolare duello con l'Anderlecht che in settimana assegnerà il titolo belga ??




Dei 5 campionati "top level", tre di loro proprio in questo sabato hanno visto la loro logica conclusione. In Premier, l' X tra United ed Arsenal è servito per schiudere le porte ad un nuovo successo dei mancuniani nella Barclay's Premier League, seguito in serata dalle definizioni della Liga e della Serie A, che vedendo capitolare il Madrid ed il Milan (uniche ipotetiche inseguitrici rimaste) hanno sigillato i rispettivi campionati e le "Regine", alle quali è stato recapitato un titolo nell'aria già da molto, hanno osservato il tutto comodamente ed oziosamente di fronte alla tv.
Tre scudetti assegnati matematicamente in poche ore, ma il furore emotivo dell'Europa calcistica non risiedeva certo in questi paesi.

Infatti gli altri due stati dei tornei "elite", ossia Germania e Francia, hanno avuto un'annata spettacolare e la parola fine si dovrà ancora scrivere in un tumulto di trepidazioni e di sudori freddi.
La Bundesliga ha mantenuto un poker di pretendenti ad appena 90 minuti dal termine vedendo svanire le possibilità dell'Amburgo solamente in vista del traguardo, altrimenti sarebbero state 5 sorelle a giocarsi lo scettro sino all'ultima goccia di sangue. Neanche la stagione 2006-07 quella del "triello" Stoccarda, Schalke e Werder, ha avuto un epilogo così serrato.
Al Wolfsburg mancherebbe un punticino da fare in casa contro un Werder oramai lontano da velleità di classifica, concentrato per la finale della DFB Pokal che giocherà il 30 maggio contro il Bayer Leverkusen, e reduce dalla finale Uefa di questo mercoledì. E' vero che i ricordi del match di coppa di Germania di quest'anno non sono così piacevoli per i "lupi", è anche vero però che nella città della Volkswagen si sta scrivendo la storia e pensare ad un Werder assatanato pare cosa piuttosto improbabile anche in virtù del fatto che in lizza ci sono acerrimi nemici come Bayern e Stoccarda, avversari abituali dei quartieri alti della Bundesliga. L' abbondante dote di reti (+7) sulla seconda (il Bayern) è sufficiente agli uomini di Magath (ancora per poco) per non dannarsi l'anima nella ricerca del successo pieno. 2 punti sotto, Bayern e Stoccarda potrebbero annullarsi nel tentativo di strappare i 3 punti a tutto beneficio di un Hertha (3 sotto) impegnato però nel catino di Karlsruhe nel quale la squadra di casa tenterà di scampare alla retrocessione diretta puntando al terzultimo posto e quindi al play out da giocarsi con la terza della Zweite Liga.
Insomma: in palio non solo un titolo che sembra aver preso la strada di Wofsburg ma anche i residui 2 posti Champions in 90 minuti che si preannunciano da brividi.

La Ligue 1 ha visto giusto ieri sera la rovinosa caduta casalinga dell' O.M. contro i nemici del Lione, riducendo al lumicino le chances dei "phoceens". Sino a qualche giornata fa vi era una bagarre che coinvolgeva sino a 7 squadre (PSG, Tolosa, Lilla e Rennes) poi, man mano che le giornate si sono assottigliate, sono rimaste in 4 (Bordeaux Marsiglia, Lione e PSG) da cui sono emerse Bordeaux e Marsiglia per il rush finale. La nota di colore è data dal fatto che dopo ben 7 anni il titolo cambiera di proprietà. O torna in Gironda da dove manca dal 1998-99, oppure riandrà a Marsiglia dopo una lontananza di 17 stagioni. Calendario alla mano solo gli uomini di Blanc possono perdere il trofeo in questi 180 minuti rimanenti.
Ospitano un Monaco oramai privo di stimoli e vanno a Caen dove invece si lotta per la salvezza mentre i provenzali si sposteranno prima a Nancy (altra squadra che non ha più nulla da chiedere) per poi attendere un Rennes bruciato dalla finale di Coppa di Francia persa e affamato di quinto posto, utile per rientrare nella prossima Uefa Europa League. 3 lunghezze di vantaggio sono un capitale immenso a due giri dal termine.

Appena ricominciato il campionato russo , quello ucraino ha sancito il ritorno al successo della Dynamo Kyiv nell'eterno duello contro lo Shakhtar; arancioni peraltro piuttosto distratti dalle vicende Uefa e mai attivi sul piano interno tanto che la maggiore rivale della stagione per quasi tutta la durata del torneo è stata il Metalist Kharkiv.
 
Se l'Olanda ha visto lo storico bis dell'AZ in una stagione pressoché dominata e mostrando un calcio scintillante, il campionato romeno di quest'anno potrebbe regalare una primizia epocale. L' Unirea Urziceni, piccola entità capitanata da Dan Petrescu e rappresentante un centro di appena 17 mila anime è ad un soffio (2 punticini) dal Dinamo Bucarest a tre giornate dalla fine. Uscita di scena proprio sabato sera l'ultima candidata in ordine di tempo, quel Fc Timisoara che ha dovuto combattere anche con la penalizzazione di 6 punti inflitti dalla federazione e che prima dello scontro diretto di sabato contro i dinamovisti (perso per 3-1) sarebbe stato in testa. Stando al calendario e ai 2 punti d'avanzo, il Dinamo possiede la prima chance visto che l' Urziceni dovrà andare a Timosoara nella giornata 33 per poi chiudere in casa con la Steaua, storica rivale del Dinamo e che potrebbe anche essere propensa a far sì che il titolo prenda la strada di Urziceni del grande ex Petrescu del general manager Meme Stoica scudiero di Becali ai tempi quando i due andavano d'amore e d'accordo alla Steaua. Anche perché lo snodo fondamentale potrebbe essere proprio domenica prossima quando alle 20.30 ore romene si affronteranno la prima contro la seconda nel minuscolo stadio "Tineretului" di Urziceni. Se i "cainii" (cani) vincessero la pratica scudetto sarebbe già archiviata a 180 minuti dalla fine.
 
Se il Portogallo ha sancito per l'ennesima volta lo strapotere del Porto, un altro campionato ancora in bilico è quello turco che vede lottare per la prima volta per il titolo una compagine senza pedigree, ma anche un'assoluta certezza di questa stagione; quel Sivasspor che già lo scorso anno realizzo l'impresa di finire al quarto posto (a parità di punti con la terza e la seconda) dopo aver seriamente lottato anche per il secondo gradine del podio qualificativo alla Champions League e facente seguito all' ottavo posto della stagione precedente ed al settimo del debutto nella Super Lig (2005-06). Una progressione costante che potrebbe culminare già quest'anno con il sollevamento del trofeo. Il Galatasaray, ferreo rivale cittadino del Besiktas, dovrebbe fare l'arbitro del torneo visto che deve affrontare entrambe le formazioni, sia Sivasspor che Besiktas, quest'ultima alla guida del tabellone turco con due lunghezze di margine sugli anatolici. Come in Romania dunque, una grande ed inattesa sorpresa anche nel paese ottomano, mentre nella vicina Grecia da oramai 5 stagioni nessuna variazione è da registrare. L'Olympiacos si è quindi aggiudicato nuovamente il titolo lasciando a bocca asciutta le rivali. 

In Scozia la 38esima ed ultima giornata di un format davvero bizzarro proclamerà la vincitrice dell'infinita sfida tra i cattolici del Celtic ed i protestanti dei Rangers. Celtic ospitante l'Hearts  già sicuro del terzo posto, e Rangers a far visita al Dundee United ancora in corsa per un posto in Europa League con l'Aberdeen alle calcagne. 

Il torneo belga avrà invece una coda riccamente sugosa. Anderlecht e Standard Liegi hanno terminato le 34 gare coi medesimi punti e lo stesso numero di vittorie; non tenendosi in conto la differenza reti (invero esigua: un + 5 per i biancomalva) lo scenario auspicato da tutti avrà luogo in un doppio confronto al cardiopalma. Eccellente finale di stagione per un campionato che negli ultimi anni ha vissuto un pò in sordina a causa delle magre figure europee dei propri club, ma che proprio da questo fantastico doppio spareggio potrebbe essere rilanciato per un futuro più consono alla storia calcistica di questo paese. Tutti pronti quindi, giovedì 21 e domenica 24, per 180 minuti (se basteranno...) di artiglieria. 

Chiudiamo la carrellata dei primi 15 campionati del Ranking Uefa con la Svizzera. Due turni al termine anche nella maratona  elvetica nella quale Zurigo e Basilea sono ancora in vita, con gli zurighesi in vantaggio di un punto che potrebbe essere sufficiente per reimpossessarsi del titolo dopo appena un anno di digiuno.  V'è una situazione similare alla Turchia in quanto una squadra sarà l'ago della bilancia delle due tornate finali; quel Grasshoppers, eterno rivale cittadino dello Zurigo (proprio come il Galatasaray lo è per il Besiktas) e avversario sia dei concittadini che del Basilea.

I tanti tifosi europei coinvolti dovranno sospirare e trattenere il respiro ancora per qualche manciata di minuti e poi finalmente sapranno se avranno meritato il...paradiso...!          

Nessun commento: