giovedì 7 maggio 2009



IL BARCA...INIESTA LA MARCIA

 PER LA FINALE!

Nell' unico pericolo creato dalla squadra azulgrana, al 93°, arriva la stilettata che raggela un enorme Chelsea!


Ballack cerca di fermare ( si può leggere anche in senso figurato) la crociata anti-Chelsea messa in atto da Ovrebo. Quasi un tentativo di sequestro per evitare che gli scempi possano continuare anche in un prossimo futuro...



Tutti attendevano la serata di ieri perché dopo la gara di andata, così magistralmente interpretata da Hiddink e dai suoi uomini e dopo il fantastico 6-2 rifilato dai blaugrana al malcapitatato ma in formissima (non perdeva da 18 gare) Real Madrid, tutti ci si chiedeva quale copione avrebbe avuto la gara, quanto avrebbe durato la tattica suppostamente speculativa dei londinesi, fino a quando si sarebbero potute limitare le bocche da fuoco catalane e infine quanto spettacolo avrebbe finalmente concesso alla platea questo Barcellona che nella Liga, e sino ad ora anche in Europa, ha fatto razzie di applausi e gol, finendo spesso per evitare di giocare i secondi tempi per non umiliare le rivali già abbondantemente "bastonate" nei primi 45 minuti di gioco.
Un' attesa spasmodica difficilmente riscontrabile nelle semifinali degli ultimi anni della competizione, proprio perché di mezzo c'era questo Barcellona, 
quest' "Invencible Armada" che dove passa lascia solo macerie e non fa più crescere l'erba come Attila al tempo degli Unni.
Stamford Bridge è gremito in ogni ordine di posti come d'abitudine negli impianti inglesi e, sotto un frastuono assordante, inizia la gara.
Chelsea col consueto 4-2-3-1 usato da Hiddink già al Nou Camp nel quale Ashley Cole ritrova il suo posto a sinistra e Bosingwa il suo naturale ruolo a destra. Esce quindi Ivanovic dai titolari.
I due che fanno schermo davanti alla difesa sono Ballack ed Essien che scala indietro rispetto all'andata prendendo così la posizione occupata da Obi Mikel, escluso dall' undici di partenza come prevedibile.
In avanti a supporto dell'unico terminale offensivo Drogba, a sinistra, al posto del ghanese Essien che giocò a Barcellona, prende posizione Anelka; al centro Lampard e sulla mancina Florent Malouda completano il reparto.
Mancano sempre importanti pedine come Joe Cole, Deco e Ricardo Carvalho oltre al terzino portoghese Paulo Ferreira, elemento utile solamente a far numero.
Il Barcellona viene rivoluzionato da Guardiola in seguito alle "defaillances" difensive di Marquez (infortunato) e Puyol (squalificato) e in seguito all' assenza dell'ultima ora di Thierry Henry, fattosi male a Madrid e non recuperato per tempo.
La difesa vede quindi a sorpresa l'innesto del mediano Yaya Touré come centrale di destra (con al suo fianco Piqué) e quindi viene ignorato uno degli acquisti più costosi dell'estate blaugrana, Caceres, mentre il ruolo dell'ivoriano in mezzo al campo viene preso da Busquets, che si ritrova a destra il solito Xavi ed a sinistra Seydou Keita che "spinge" in avanti "El Blanco" Iniesta a comporre il tridente offensivo con Eto'o e Messi ed in sostituzione di "Titi" nel consueto modulo 4-3-3 che tante soddisfazioni e spettacolo sta dando al popolo "culé".
L'inizio gara sembra lasciar presagire che il pallino sia in mano blaugrana con i tre davanti che interscambiano frequentemente le posizioni per non dare punti d'appoggio alla difesa "Blues", ma al primo vero affondo, al 9°, Essien tira fuori dal cilindro un colpo d'autore con una saetta che parte dal suo piede sinistro e con una traiettoria fulminante crocifigge Victor Valdés, assolutamente incolpevole nella giocata del ghanese che irradia la serata inglese. 
Gol fenomenale e gara indirizzata nei binari voluti da Hiddink. Questo è un bel punto a favore per la squadra londinese che saprà gestire bene per tutta la durata dell' incontro questo sbilanciamento di fattori.
Il Barcellona prova a reagire, duettando come sempre nel suo gioco fatto di interscambi di ruolo e palla costantemente tenuta a terra alla ricerca di filtranti ed imbucate, ma al 17° c'è un altro campanello d'allarme. Questa volta è Lampard che si affretta a calciare un pallone non appena entrato in area di rigore dopo uno splendido servizio di Malouda; la palla si perde sul fondo alla sinstra di Valdés ma si poteva fare di più. 
23° ed è ancora il Chelsea a suonare la sveglia. Drogba lanciato in profondità viene anticipato d'un soffio da Valdés uscito appena in tempo dalla sua area ma l'occasione era chiarissima e sventata brillantemente dall'attento portiere catalano. Questo è il momento nel quale il fuori ruolo  Y.Touré patisce tutte le pene dell'inferno possibili. Movimenti impacciati, posizioni sbagliate, sincroniscmo con Piqué nullo. Se si aggiunge che come schermo alla difesa Busquets è praticamente inservibile, si capisce come Guardiola ed i suoi collaboratori abbiano preso un grosso abbaglio tattico al quale non porranno rimedio nemmeno nella ripresa...!
Indisponibili Puyol, Marquez e anche il lungodegente Gabi Milito, scartata incomprensibilmente l'opzione Caceres (pagato in estate 16,5 mln di euro), si poteva tentare di accentrare Abidal (ruolo già più volte ricoperto dal transalpino) e inserire Sylvinho nel ruolo di terzino sinistro lasciando l'ivoriano nel suo ruolo naturale e addirittura non manipolare il settore dei tre di centrocampo (Iniesta-Touré e Xavi) inserendo là davanti Bojan Krkic dall'inizio e lasciando fuori Keita. 
Guardiola ringrazia la sorte, l'arbitro e la mira dei giocatori londinesi appena un minuto dopo. Malouda e Dani Alves si strattonano vicendevolmente ai bordi dell'area di rigore nel congiungimento della stessa con la linea di fondo campo alla destra della porta di Valdés. Il fallo decisivo, se tale è considerato (ci stava il fischio, alcuni arbitri avrebbero però sorvolato) avviene nettamente all'interno dell' area di rigore. Se si fischia quindi, si deve assegnare il penalty ed ammonire Alves. Nulla di tutto ciò: allora lo show di Ovrebo comincià presto presto, proprio al 24°. Punizione e tutti allibiti: batte Drogba, la barriera a due piazzata da Valdès copre malamente lo spicchio di porta utile al calcio ed il siluro a rientrare del franco-ivoriano viene fortunosamente spedito in corner dall'altra parte da un sin qui provvidenziale Valdès. Corner, e Terry di testa fa la barba al palo. Due occasioni nettissime in un minuto e siamo a quota 4 in neanche mezz'ora di gioco. Ma non è tutto, perché prima della mezz'ora, esattamente al 27°, c'è un altro episodio da moviola. Drogba sfugge al fuorigioco e dalla parte destra dell'attacco penetra in area seguito da Abidal che lo spinge leggermente ma lo strattona evidentemente, tanto che la maglia di Drogba si allunga vistosamente. Sbilanciato, Didier cade, ma Ovrebo sorvola su un penalty piuttosto chiaro. La bilancia degli errori pende già inesorabilmente a sfavore dei londinesi ma state pur sereni che il peggio deve ancora giungere.
Il Barcellona è completamente frastornato, le praterie di Madrid e della Liga in generale sono solo un invidiato ricordo. Il Chelsea ha una capacità tecnica ed una maestria tattica nell'occupazione degli spazi che è stupefacente. Messi, Xavi ed Iniesta, cioè le fonti del gioco blaugrana sono completamente annullati. Eto'o è un fantasma e la difesa sembra scricchiolare ad ogni iniziativa "Blues". Il primo pericolo della gara per la porta di Cech lo porta Xavi al terzo minuto di recupero con un tiro da fuori deviato in angolo, ma la prima parte finisce senza la battuta dalla bandierina per overtime.
Inizia la ripresa e ci si attende un cambio di rotta e di formazione da parte di Guardiola ma incredibilmente, il tecnico catalano lascia tutto com'era per la gioia del "volpone" Hiddink.
La gara infatti non cambia d'una virgola e anzi, dopo 7 minuti dalla ripresa, è Drogba che manca un "rigore in movimento" (l'unico sul quale Ovrebo non poteva metterci becco...). Splendida iniziativa di Anelka che dopo essere giunto in prossimità del vertice alto dell'area di rigore alla destra di Valdès, cede a Drogba che a sua volta finge la conclusione, ma visto l'arrivo di Piqué, dribbla elegantemente quest'ultimo che scivolando lascia via libera alla battuta a colpo sicuro dell'ivoriano. Tiro incredibilmente strozzato e palla fortunosamente respinta da Valdès. La respinta raggiunge però Malouda che calcia sull'esterno della rete. Due azioni in una, ed il conto delle occasioni sale a 6, contro il nulla dalla parte blaugrana.
Al 56° Drogba fugge via per l'ennesima volta ad uno spaesato ed impacciato Touré, ma questi grazie al fisico imponente riesce a stoppare il connazionale e ad intervenire sulla palla nonostante Drogba lamenti l'eccessiva fisicità del compagno di nazionale.
Il Barcellona non trova spazi ed il ricercatissimo Alves sbaglia tutto quanto è possibile sbagliare su un campo di calcio. Non riesce a crossare una sola volta come Dio comandi. O effettua traversoni troppo lunghi, o troppo bassi o troppo sul portiere e quando ne entra uno, allora svettano inesorabilmente le teste dei giganteschi (in tutti i sensi) Alex e Terry. Messi non trova mai lo spunto e, controllatissimo, lascia spesso l'iniziativa ad un Iniesta davvero in serata negativa. Il manchego, largo a sinistra, si accentra come suo solito ma lo scarico non avviene quasi mai perché circondato dalla muraglia umana londinese e perché i movimenti di Eto'o, a cui è stata messa la museruola per tutta la partita, sono a dir poco imbarazzanti. Tiri non se ne possono fare perché davanti ci sono giganti di un metro e novanta raggruppati perfettamente e le vie centrali intasatissime non sono percorribili. Xavi rumina calcio e il campione che è in lui non riesce a venir fuori, mentre Busquets è disarmante per la pochezza e l'inadeguatezza mostrata in questa circostanza così importante. Ma Guardiola... "giustamente" non cambia nulla, nonostante il Barcellona in un'ora di gioco non abbia ancora creato uno straccio di occasione, nè abbia impensierito un Cech in versione "sandali e sdraio". Un uno-due tra Iniesta e Messi libera al tiro velleitario Keita e siamo al 61°: chiamiamola occasione...!
Qualche minuto dopo è Messi che cerca la penetrazione solitaria ma il suo diagonale termina abbondantemente alto. La "Pulga" sembra fare qualcosa in più e lo spunto e la classe di cui possiede devono tenere in costante allerta i difensori di Hiddink. Al 66° però c'è un'altra perla di Ovrebo, l'unica che sfavorisce il Barcellona in un mare di decisioni pro-catalane. Drogba spizza di testa per Anelka che scappa dietro Abidal e si invola verso la porta; il francese ex Lione manco tocca Anelka, che ruzzola a terra solitario; Ovrebo si consulta col guardalinee che gli comunica via auricolare di estrarre il rosso per Abidal. Ingiustizia è fatta un'altra volta. Ma in questa occasione i penalizzati sono quelli del Barca. A questo punto la partita che già pende decisamente a favore dei "Blues" dovrebbe prendere una strada in discesa, almeno così parrebbe. La punizione susseguente di Lampard è battuta con troppa sufficienza e termina a lato senza impensierire Valdès. Dopo qualche primo è ancora Lampard che sfiora la marcatura con un diagonale deviato da Tourè che termina però tra le braccia di Valdès. Drogba nell'occasione della spizzata si è infortunato e deve uscire dal terreno di gioco. Hiddink ha due scelte da poter operare. O schiera Belletti, scelta più conservativa, oppure S. Kalou, mossa più audace. Preferisce optare per la prima e quindi entra in campo un grande ex a cui tutti i tifosi blaugrana devono essere grati. La gara ha completato i suoi 5/6 ma il Barcellona ancora non ha bussato nemmeno una volta dalle parti di Cech. Brutto presentimento per i "Blues" però, e qualche segnale sinistro sembra che si intravveda dalle parti di Stamford Bridge...! Il cambio porta Anelka nel ruolo di Drogba con Belletti che prende la fascia destra sebbene siano piuttosto prudenti le sue ascese. Anelka sin lì splendido si perde un pò in leziosità, e proprio nel momento in cui si dovrebbe dare la botta decisiva al Barca, lui che è prima punta, va parecchie volte a vuoto. Un paio di fourigioco evitabilissimi, una mancata intesa con Lampard ed una penetrazione con al lato Tourè che poteva essere sfruttata meglio. Lo stesso Belletti dopo un'astuta sottrazione di palla scarica in porta un destraccio al posto di cedere la sfera all'accorrente Essien che si sarebbe trovato in posizione ottimale. Tutti segnali che mi fanno pensare male, e tutta benzina che si lascia nel serbatoio del Barcellona che, incredibilmente ed ingiustamente, è ancora in vita. All' 82° ritorna in auge Mr Ovrebo (pensavate che me lo fossi dimenticato?): palla che giunta ad Anelka, lo stesso transalpino si prolunga nel tentativo di aggirare Piqué, ma l'ex Man. Utd, in piena area di rigore, allunga la mano e ferma la sfera. E' un rigore solare, impossibile da non vedere perché Piqué non può colpire la palla con un'altra parte del corpo che non sia l'arto superiore. E' fisicamente impossibile intercettare la traiettoria della palla senza usare il braccio...ma Ovrebo non vede nulla...! La gara prosegue e la vaga sensazione che a pelle si sente, è che stia per succedere il fattaccio. Troppe volte questo Barcellona è stato salvato dal Chelsea e dal fischietto di gara. Il rischio della beffa è dietro l'angolo anche perché i blaugrana pur senza creare alcuna azione da gol non demordono nelle loro azioni offensive e nel portare la palla verso la porta difesa da Cech sono abbastanza costanti. Impressionante come il Chelsea sembri non voler dare la stilettata definitiva. Lo stesso sontuoso Lampard sembra crogiolarsi col cronometro quando sarebbe più opportuno affondare la...Barca anche perché il recupero si prevederà corposo. Guardiola effettua il primo cambio all'...85°, quando entra il tenero Bojan Krkic al posto del nocivo Busquets.
 Al 93° quindi, l'incredibile si materializza...: Essien fa l'unico, ma ahilui decisivo, errore della sua splendida gara; rinvia in tutta fretta, e senza che ce ne fosse necessità impellente, una palla nella propria area di rigore ma cicca malamente la sfera; nei pressi si trova Messi, non il miglior augurio per le coronarie dei tifosi londinesi, questi cede ad Iniesta che in pompa magna arriva da dietro e ai limiti dell'area di rigore ed in posizione centrale, sferra un fendente che si incastona sotto il sette. Da quando colpisce la palla si capisce che la sfera finirà esattamente sotto l'incrocio dei pali... così è...e la BEFFA è puntualmente giunta nella maniera più crudele. Un Barcellona limitato come mai nessuno aveva fatto in tutta questa stagione, si ritrova in finale con l'unico tiro in porta.
I bambini sparsi tra il pubblico piangono, le facce della panchina londinese sono atterrite e in Drogba si vede che sta montando la rabbia. Guardiola corre all'impazzata lungo la fascia laterale preceduto da uno scatenato Pinto. Per il Chelsea la frittata è fatta e Guardiola (su suggerimento di Sylvinho...) si affretta a far entrare Gudjohnsen per Iniesta nel tentativo di giocare col cronometro e infilare in campo centimetri utili nel prevedibile concitato finale. Nasce un corner per il Chelsea: sale tutta la batteria difensiva compreso Cech. Batte Lampard, la palla viene rinviata malamente dai difensori blaugrana e giunge a Ballack che scaglia un tiro violentissimo che incoccia sul braccio destro disteso di Eto'o; altro rigore limpidissimo, ma nonostante tutto il pubblico tenga il fiato e tutti ci si aspetti il fischio dell'arbitro, il "fenomeno" norvegese decide di far proseguire l'azione in maniera davvero stolta, oltre che incurante delle regole del calcio. Avrebbe potuto salvare la faccia fischiando un rigore limpido dopo averne negati almeno altri tre ed invece nemmeno la furbizia è un dono dell'appesantito fischietto nordico. Ballack, correndo dietro al fischietto, cerca di stringere Ovrebo tra le sue braccia e non certo in segno di amore, il pubblico è infuriato e la vergogna è compiuta al fischio finale. Tutta la panchina dei londinesi entra in campo e si scglia verso il norvegese, ma il più scatenato è Drogba che insieme a Terry, Cech e Ballack, circonda la direzione di gara. Vorrebbe "mangiarselo" ed onestamente non ha tutti i torti; è chiaro che non è possibile controllare le emozioni dopo una simil gara ed un simil furto. Gli stewart di colore tentano di proteggere l'uscita dal campo del "fenomeno", che nel frattempo pensa anche di ammonire l'ivoriano che reitera nelle proteste. Lo stesso Hiddink entra in...gioco e proferisce qualche frase all'arbitro sebbene mantenga una certa calma. Contegno che Drogba giustamente non può avere e sembra che negli spogliatoi l' ivoriano sia pure entrato nel camerino della terna arbitrale per complimentarsi con la stessa per l' attuazione. Non so se, e quanti turni di squalifica prenderà il forte e sensibile attaccante ex Guingamp, ma certo è che diverse domande si pongono pesantemente ai "bureau" della Uefa. 
Chi risarcirà l'ivoriano della finale mancata, chi risarcirà l'ivoriano della possibile mancata Coppa alzata, chi risarcirà l'ivoriano del possibile mancato Pallone d' Oro, chi risarcirà l'ivoriano della possibile mancata finale di Coppa del Mondo di Club e della Supercoppa Europea, chi risarcirà le migliaia di tifosi "Blues" così barbaramente defraudati, chi risarcirà gli sforzi compiuti negli anni dalla società Chelsea, chi si prenderà carico di questa ASSOLUTA VERGOGNA IN QUESTO 6 MAGGIO 2009? 
Tutte domande al quale il  buon Platini che da tempo sta facendo la crociata contro le squadre inglesi dovrà fornire ampie e documentate risposte...C' EST VRAI MONSIEUR MICHEL...???

PAGELLE 

CHELSEA: 4-2-3-1

CECH: S.V. Inoperoso per tutti i 98° minuti...!
BOSINGWA: 6,5. Dalla sua parte non si passava perché Iniesta era un fuscello da cui non temere nulla.
ALEX: 8. Un gigante come sempre, di testa insuperabile, ha annullato tutti coloro che si avvicinavano all'area di rigore imbrigliando Eto'o in modo quasi oltraggioso.
TERRY: 8. Idem come sopra.
ASHLEY COLE: 6,5. Ottimo rientro, argina quasi sempre un pessimo e nervoso Alves.
BALLACK: 7. Tiene alla grande il centrocampo e si propone in avanti finchè Ovrebo gli nega uno dei tanti rigori non fischiati al Chelsea.
ESSIEN: 8,5. Formidabile per tutta la gara, è dappertutto e frena il centrocampo blaugrana. Trova un gol "gioiello" e prenderebbe 9 senza quel rinvio ciccato che costa troppo caro...carissimo...ai londinesi.
ANELKA: 7. Finchè non ha giocato da prima punta è stato semplicemente inappuntabile; poi qualche leziosità di troppo e poca cattiveria gli abbassano il voto.
LAMPARD: 8,5: Unico al mondo nel suo genere, ha il solo difetto di mancare qualche conclusione a rete. Per il resto una prestazione da incorniciare e un Pallone d'Oro che meriterebbe ampiamente...!
MALOUDA: 8: Sembra tornato il primo Malouda, quello di Lione. Affondi, precisione nei servizi, uno-due e ripiegamenti difensivi. Giocatore eccellente se è in queste serate.
DROGBA: 7.  Calcia, corre, gioca, soffre, suda, sbanda, salta e scalcia da solo; combatte contro un colosso come Touré e vince nettamente la partita. Sotto porta non registra la mira e forse  sentendosi responsabile per quell'incredibile errore a due passi da Valdès, giocata che avrebbe chiuso la gara, nel finale se la prende con il "fenomeno" Ovrebo. Oggettivamente è difficile da biasimare per la reazione avuta.

HIDDINK:9,5. Limitare il Barcellona come ha fatto il Chelsea all'andata è stato un colpo da gran maestro. Nessuno nella stagione 2008-09 era riuscito in cotanta impresa, e così bene. Il ritorno è stato un capolavoro e la sua squadra ha annullato i rivali. Domina Guardiola tatticamente, e fa sfoderare anche una gran bella prestazione ai suoi che annichiliscono letteralemente il Barca. L'unico piccolo neo in tutti i 180° è stata la sostituzione dell'infortunato Drogba con Belletti, quando forse si poteva tentare la carta S. Kalou, giocatore dal più ampio respiro offensivo; senza questa sbavatura il voto sarebbe stato 10.
P.S. : i  soloni puristi reclamano vendetta per un gioco troppo speculativo nel doppio confronto e che qualche sprovveduto ha giudicato frettolosamente, etichettandolo come "catenaccio". Al ritorno si è visto un Chelsea che ha dominato completamente, sia tecnicamente (il punto forte del Barcellona), sia fisicamente che tatticamente gli avversari. Quale catenaccio e catenaccio...??? E poi, secondo questi esperti, che tipo di gara avrebbe dovuto approntare il "Santone" olandese? Andare all' attacco spregiudicatamente, e così facendo, esporsi al "macello blaugrana", con tutti gli spazi a disposizione per Messi e soci?  Questa è tattica?  Questa è conoscenza dell'avversario? Questa è intelligenza? 


BARCELLONA:

VICTOR VALDES: 7. Tiene in linea di galleggiamento i suoi tirando fuori due parate salvarisultato ed un'uscita dall'area azzeccata e risolutrice.
DANIEL ALVES: 3. Tanto impegno e poco costrutto. Chiamato spesso in causa dai compagni sbaglia di tutto e di più. Non azzecca un traversone neanche a pagamento, sbaglia tutti i tempi difensivi, corre a vuoto e procurerebbe anche un calcio di rigore se solo il "cieco" Ovrebo lo assegnasse.
YAYA TOURE': 4. Grandissimo mediano, uno dei più forti del globo, Guardiola decide inspiegabilmente di umiliarlo facendolo giocare centrale difensivo al fianco di Piqué. Un disastro e, da Colosso qual'è, diventa un Colosso d'argilla... Il primo tempo sbaglia tutte le entrate, non è in linea sui fuorigioco, spesso perde la posizione e l'impaccio prosegue nella ripresa dove è graziato dall' arbitro in un paio d'occasioni.
PIQUE': 6,5. Tiene la baracca sebbene si macchi di un chiarissimo fallo da rigore. Classe sublime nei piedi, lanci alla Koeman, chiusure spesso risolutrici, ma anche lui stasera ha faticato più del dovuto, anche a causa di un compagno di ruolo non abituale e non abituato al ruolo.
ABIDAL: 6. Limita Anelka quanto può, ma spesso è messo in difficoltà. Espulsione immeritata anche se nel primo tempo strattona Drogba in area causando un rigore...che giustamente Ovrebo non assegna.
XAVI: 4,5. Impalpabile. Un fenomeno con la F maiuscola che stasera si è nascosto tutto il tempo. Unica scusante: i compagni di reparto non erano i soliti.
BUSQUETS: 3. Un vero disastro, una calamità. Non detta i tempi, né fa filtro, non corre, né contrasta; è in costante balia del centrocampo "Blues". Guardiola che già ci aveva capito poco all'andata, decide di provare questo ragazzo dall'inizio, ma i risultati sono terribili. Viene sostituito all'...85°...!
SEYDOU KEITA: 6. Prova un tiro velleitario nella ripresa. Per il resto si vede poco ma è anche quello meno dannoso nel centrocampo a tre dei blaugrana.
MESSI: 5. Dare insufficienze a Messi sembra quasi un sacrilegio, però stavolta la Pulce sembrava pittosto innocua. Qualche spunto e l'assist decisivo a giustificare un voto meno duro.
ETO'O: 1,5. Il peggiore. Imbarazzante la pochezza del camerunense. Triturato nella morsa tra Alex e Terry, non si diverte come fa di solito contro le praterie che Almeria, Valladolid e Recreativo concedono al..."Leone Indomabile". Il Barcellona ha giocato malissimo, ma non sapeva che dall'inizio avrebbe giocato in dieci. Davvero un' ingiustizia che Eto'o si possa godere la finale da protagonista ed altri se ne stiano a casa. Deleterio a tal punto che al 96° commette un chiaro fallo da rigore che avrebbe potuto (dovuto) compromettere il piano architettato dalla Uefa...Non è un caso che la dirigenza azulgrana cerchi Dzeko e Forlan...!!
Il vero Eto'o è finito da un pezzo e la caterva di segnature nella Liga non ingannino...!
INIESTA: 4,5. Grazie al gol sale al voto di 4,5. Insignificante la prestazione del manchego che normalemente è uno dei 10 più forti centrocampisti del mondo. Messo in avanti per cause di forza maggiore (ruolo che ricopre spesso peraltro) perde un pò del suo gioco anche perché la metratura del Camp Nou c'è solo al Camp Nou...La perla finale è una coltellata al buon senso ed alla logica del calcio...però la stoffa del fuoriclasse c'è tutta e le grandi prestazioni degli ultimi tempi sono state ripagate con la "copertina" nel match più importante dell'annata.

GUARDIOLA: 1. Allucinante e disarmante ingenuità nella scelta degli uomini. Salvato da Ovrebo e da Essien, sbaglia completamente la lettura e l' impostazione della gara. La sua squadra non crea nulla e i ricordi della Liga sembrano foschi e lontanissimi. Se all'andata era stato sorpreso da Hiddink, al ritorno è stato travolto. L' apice raggiunto con lo spostamento di Yaya Tourè nella posizione di centrale difensivo fa il paio con l'incredibile mancanza di variazioni al ritorno delle squadre in campo per la ripresa. Le assenze sono una scusante che non regge neanche un pò visto che Hiddink doveva fare a meno di Ricardo Carvalho, J. Cole e Deco...
Abituato a giocare solo un tempo nella Liga, nella quale dopo i primi 45° minuti di gioco si trova già sopra di 4-5 gol, allo Stamford Bridge ha preso una lezione che difficilmente dimenticherà...!
Attenzione però: perchè la sorte come ti dà...ti toglie...!!!

15 commenti:

Jean Lafitte ha detto...

mi spiace dirlo perchè mi sei simpatico, ma quest'articolo come anche gli altri due sono di una pochezza e di una mediocrità assoluta. da far cadere le braccia. senza citare tutte le boiate che hai scritto basta citare le idiozie che hai detto su Eto'o. veramente da far accapponare la pelle.

Jean Lafitte ha detto...

mi spiace dirlo perchè mi sei simpatico, ma quest'articolo come anche gli altri due sono di una pochezza e di una mediocrità assoluta. da far cadere le braccia. senza citare tutte le boiate che hai scritto basta citare le idiozie che hai detto su Eto'o. veramente da far accapponare la pelle.

GG ha detto...

Pur non essendo sbagliata l'analisi tecnico-tattica della partita, non condivido l'eccessiva (per me) enfasi data all'arbitraggio, che arriva addirittura a toccare il presunto "Crociata" antibritannica di Platini.
Ciao!

http://calcinter.blogspot.com/

Vojvoda ha detto...

Ciao Lafitte: vedo che se commenti assiduamente questi articoli si vede che ti hanno destato un qual interesse e di questo non posso che rallegrarmene.
Lasciando stare la simpatia che è un dono difficilmente evincibile senza una conoscenza approfondita delle persone, ti inviterei a lasciar perdere le invettive, segnale di debolezza e mancanza di argomenti, e piuttosto proporre tematiche e motivi di discussione. Ti invito a farlo con tutti, non solo con me...
Io credo che tu abbia visto una gara tutta tua e non capisco questo tuo "filobarcellonismo" a meno che tu sia tifoso di questa squadra: così almeno lasciano trasparire le tue "uscite".
Tutti i blog da me visitati, non solo quelli spiccatamente filobritannici ma anche lo "spagnolissimo" CALCIO SPAGNOLO del bravo Valentino Tola, hanno commentato in un solo senso la gara e la prestazione arbitrale esattamente come la logica dettava. Evidentemente il tuo tifo (o chissà cos'altro) ti hanno spinto a sconvolgere e ribaltare fatti e situazioni.
Come vedi io non metto un freno ai commenti come in altri blog, quindi non devi chiedere la mia autorizzazione perché siano pubblicati i tuoi commenti e questo perché a me piace il confronto e sono il primo ad essere contento se qualcuno non la pensa come me ed ho uno spunto per dibattere della cosa che mi sta più a cuore:il calcio estero.
Questo articolo a me sembra di buona, più che buona fattura, sebbene non debba essere io a dirlo; obiettivamente credo però che sia ben scritto in un italiano fluido, scorrevole, ben impostato grammaticalmente e con spunti personali interessanti, ma sempre legati strettamente ai fatti proposti dalla gara.
Un articolo che ripercorre fedelmente le fasi della stessa arricchito da osservazioni e punti di vista personali.
Io le pagelle non le faccio in funzione del risultato: troppo facile, troppo banale, troppo puerile, troppo superficiale e dimostrazione di scarsa capacità di analisi.
Io le pagelle le stilo indipendentemente dal fatto che al 94° si siano completamente rovesciati i fattori della gara. Come hai potuto notare i giocatori del Chelsea hanno doppiato i voti di quelli del Barcellona.
La gara, mi dispiace per te, è stata a senso unico e il rinvio errato di Essien è una goccia nell'Oceano della partita e che non sposta di una virgola proprio nulla.
Eto'o è al secondo posto nella classifica della Scarpa d'Oro con 27 centri nella Liga ma Eto'o ieri è stato DELETERIO.
Segnare 27 gol è un merito chiaramente, ma dovresti sapere, se non lo sai, che il Barcellona durante una gara normale di Liga crea almeno 15-20 occasioni pulitissime da rete, roba che se le realizzasse tutte a fine campionato avrebbe quasi 600 RETI all'attivo. Siccome Eto'o è il finalizzatore principe, la punta centrale, è chiaro che sia anche il primo marcatore, ma dovresti informarti sulle reti che fallisce e sulle "eclissi" che spesso gli capitano per sapere che a Barcellona stanno cercando Dzeko, Forlan e Ibrahimovic...!
Detto questo Eto'o per me è stato uno dei migliori attaccanti del globo qualche tempo fa, ma al momento attuale è come Raul: CIOE' UNA PALLA AL PIEDE.
La scorsa estate la dirigenza del Barca, oltre ad evirare Ronaldinho e Deco la davanti, aveva pensato di disfarsi pure di Eto'o...
In finale se segnerà 3 reti e giocherà da DIO vedrai che lo ricompenserò a modo...
Tu puoi anche disapproovare i miei articoli, come sopra accennavo, però sappi che ti sconsiglio di cimentarti con me nella conoscenza del calcio internazionale.
Fallo coi motori perché non me ne frega nulla e ti sto ad ascoltare (sebbene l'argomento mi appassioni alla pari del Grande Fratello...!), illuminami sulla musica e sulle nuove tendenze e ti sto ad ascoltare a bocca aperta perché da anni mi sono piuttosto arrugginito e seguo pochissimo, ma evita di stuzzicarmi con il calcio estero perché rischi vivamente di prendere una seria batosta...come quelle che il tuo Barcellona infligge ad Almeria, Valladolid, Sporting Gijon etc...;-)

Ciao GG e benvenuto: qualche "coloritura" di troppo l'ho inserita volutamente ma sappi che questi arbitri stanno falsando le fasi finali delle coppe europee di quest'anno.
Ho appena visto Shakhtar-Dynamo poiché ieri ero impegnato, e di nuovo ci sarebbe parecchio da dire sull'arbitraggio di Benquerenca e sulla distribuzione di ammonizioni e minuti di recupero. E martedì Rosetti ci ha deliziato con un rigore fantasma (per fortuna valido solo ai fini statistici) e la conseguente ingiusta espulsione di Fletcher che salterà la finale.
Ho visto gli highlights di Amburgo-Werder è l'ammonizione che costa la finale a Diego è INVENTATA letteralemente, privando Schaaf della principale pedina di "squilibrio", e a causa di ciò, la finale rischia già in partenza di pendere per gli ucraini dello Shakhtar.
Chi risarcirà tifosi, giocatori e squadre di tutto ciò???
Un saluto ;-)

Vojvoda ha detto...

GG: ti ho aggiunto ai preferiti!

The Chosen One ha detto...

Concordo in pieno con te sull'inadeguatezza della conduzione di gara da parte di Ovrebo che ha spedito in finale il Barcellona con delle decisione quantomai ambigue ed errate ai danni dei Blues che hanno dato l'anima.
La cosa che fa più male è vedere giocatori che danno l'anima e nonostante ciò non ottengono ciò che meriterebbero per colpa di un signore vestito di rosso che prende delle decisioni assurde.
E' scandaloso l'arbitraggio di Ovrebo e vedere qualcuno che si affanna a screditare gli altri pur di difendere le sue assurde tesi mi da il voltastomaco, perchè finchè si parla di calcio va bene, ma è meglio mettere da parte le proprie simpatie e il tifo.
Il Barcellona merita questa finale per la stagione che ha disputato fin'ora, ma nel doppio confronto avrebbe meritato di andare a Roma il Chelsea.

Ciao.

Vojvoda ha detto...

Grazie dell'appoggio The Chosen One...!
Sì, in effetti questo Kubala travestito da Jean Lafitte si vede lontano un miglio che è tifoso del Barca e basta il fatto che si firmi Kubala, grande giocatore ungherese che ha fatto la storia del Barca, per capire che è inservibile nel giudizio di questa gara perché troppo fazioso.
I suoi strali mi fanno un baffo e pensa anche che nel suo pezzo scritto a proposito della gara, di cui continua mandare il link a tutti, ha anche aperto una polemica "finestra" per arrivare al mio sito e leggersi il mio articolo riguardo alla gara. Pubblicità gratuita, ma non ne ho bisogno.
Essere tifosi del Barca, non solo è un vanto ed un piacere, ma anche un onore quando a rappresentarli c'è Valentino Tola che si è subito distinto per l'imparzialità nel giudizio della gara. Pensa un pò, se vai nel sito di Tola troverai una serie di commenti sulla gara e questo Kubala che tra un pò sostiene che nella gara di ieri i rigori non dati erano per il Barcellona... Vatti a leggere i commenti e poi trai tu le conclusioni e magari lascia il tuo pensiero...!
Io non ho nulla da aggiungere se non che la finale di Coppa Campioni dell'anno scorso tra Chelsea e Manchester Utd è stata la più belle, emozionante e spettacolare che abbia mai visto.
E io ho seguito tutte le finali della Coppa Campioni(mi piace ancora chiamarla così...sono un nostalgico...)dal 1981-82, e quel famoso Aston Villa-Bayern 1-0, in poi...ossia 27 finali!!!
Un saluto;-)

GG ha detto...

Beh, Vojvoda, non posso che ringraziarti :-)
A breve penso che aggiungerò anch'io qualche cosa in più sul blog, tipo i siti preferiti. Sicuramente ti aggiungerò.
Buon weekend.

Jean Lafitte ha detto...

caro vojvoda. seguo il tuo blog e l'ho anche scelto per far parte del mio aggregatore Karlmarxplatz.blogspot.com (magari se inserisci i feed rss funziona pure meglio)

mi sembra che tu ti sia scaldato e inutilmente, un pò troppo. parli di debolezza e mancanza di argomenti quando invece sul mio blog e non solo ho argomentato eccome. sei tu forse che non hai voglia di leggere e capire. anch'io penso che nella sola partita dello stanford bridge il chelsea avrebbe meritato di passare, ma andrebbe giudicato anche il match d'andata dove invece il Barca aveva strameritato di vincere e anche non di misura. quindi penso che meritasse di passare il Barca ANCHE in virtù di quanto fatto tutto l'anno.
ho letto molti blog e non tutti sono d'accordo con te, anzi praticamente nessuno. chi ti ha seguito nelle tue demenziali accuse di complotto antinglesi?
non certo Valentino Tola nè altri.
il mio tifo non mi ha mai impedito di essere critico e onesto nel giudicare le situazioni.
ancora non ho capito per esempio quali danni avrebbe subito il chelsea dall'arbitraggio. se me lo spieghi per favore.
non criticavo tutto l'articolo ma la parte in cui parli di complotti e altre idiozie, perché tali sono.
comunque sono gli altri che dovrebbero giudicarlo, non tu.
su eto'o. non ha giocato il suo miglior match ma arrivare a dire che è stato deleterio è veramente fuori dal mondo.
sul fatto che sia in declino, beh non mi è parso, non tanto per il numero di gol, ma del suo gioco. e quest'anno mi sarò perso 3 partite del Barca, non di più.
15-20 occasioni per partita? è un pò esagerato.

il ragionamento poi sui 600 gol e su eto'o solo finalizzatore non meritano neanche un commento per quanto è sconclusionato.
io dovrei informarmi su cosa?
Forlan? ah ah ah. Dzeko? ah ah ah
ma stai dando di matto o cosa.
se sono stati fatti dei nomi in caso di partenza di Eto'o (non per volere del Barca ma in caso non avesse voluto rinnovare il contratto) i nomi dei possibili sostituti che sono circolati sono stati sempre i soliti Benzema, Villa, Adebayor e si anche Ibrahimovic per quanto non possa pensare a due attaccanti più diversi tra loro.

anche il commento su Raul è totalmente fuori luogo. forse sei rimasto al Raul di 3 anni fa.

"Tu puoi anche disapproovare i miei articoli, come sopra accennavo, però sappi che ti sconsiglio di cimentarti con me nella conoscenza del calcio internazionale."

uh uh uh. adesso la cosa sembra farsi divertente.

"Ho visto gli highlights di Amburgo-Werder è l'ammonizione che costa la finale a Diego è INVENTATA letteralemente, privando Schaaf della principale pedina di "squilibrio", e a causa di ciò, la finale rischia già in partenza di pendere per gli ucraini dello Shakhtar."

sembri Biscardi.

poi... io non mi travesto da nessuno. se tu mettessi i commenti normali come stanno da valentino (anche se lui ha la modearazione) potrei inserire il post senza loggarmi. non è che posso farmi un account di google per ogni commento che voglio mettere su un blog... per non parlare dell'odioso capctha o come diavolo si chiamano.

la polemica "finestra" l'ho aperta perchè mi sembrava un articolo assurdo. nessuna intenzione di fare pubblicità o di denigrare il tuo blog, che ripeto, mi piace, sennò non l'avrei inserito nell'aggregatore (nonostante non fungano bene i feed)

mai parlato di rigori non dati al barcellona ma di cartellini rossi invertiti. la cosa è un pò diversa.

io sarò un pò più giovane di te ma di finali ne ricordo pure almeno una ventina. e dunque?

giulio ha detto...

ho letto ieri sul sito del Tuttosport che nelle ore precedenti la partita di Stamford Bridge, sarebbe comparso sul sito dell'Uefa un articolo che prevedeva l'1 a 1 come risultato finale con goal dei blaugrana nei minuti finali. Inoltre, sempre all'interno di questo articolo, sarebbero anche stati indovinati(?) gli ammoniti per il Chelsea!!!
Chiunque voglia segnalarmi dei dettagli a riguardo di questa "strana" vicenda si faccia avanti.

Jean Lafitte ha detto...

ah beh, se lo dice tuttosport citando il sun... come non fidarsi!

giulio ha detto...

la cosa più importante è sapere se c'è stata una smentita da parte dell'Uefa e, da quel che mi risulta, la smentita non c'è stata.

Vojvoda ha detto...

Ciao caro Giulio!
Beh io i quotidiani sportivi non li compro da un pezzo, e solamente l'estate, comprando spesso il Corriere della Sera (in alternativa a Repubblica) c'è in aggiunta la Gazzetta dello Sport (e viceversa), quindi mi capita di leggerli benché non nutra grande interesse negli articoli. Anche perchè essendo appassionato di calcio d'oltre frontiera questi giornali sono per me quasi inservibili.
Ti ringrazio per le notizie sebbene trovo il tutto un pò raccogliticcio e piuttosto visionario.
E' innegabile però che l'Uefa volesse il Barcellona in finale e la risposta di Guardiola ad un' intervista pre-gara era piuttosto esplicativa.
La domanda di un giornalista era relativa al fatto che tutti tifassero blaugrana e Guardiola rispose: " non tutti, perché sicuramente i tifosi del Chelsea tiferanno per la loro squadra... "
Difatti solo loro...come si è potuto vedere...
La cosa più incredibile di tutte è stata però la mancata assegnazione del rigore del 94° che avrebbe potuto redimere Ovrebo e invece proprio quel chiaro episodio ha rafforzato la convinzione di una certa malafede. Episodio cruciale più del limpidissimo rigore non fischiato su mani di Piquè.
Al di là dei toni accesi nel mio articolo, io non credo ci fosse una cospirazione ai danni del Chelsea, però è evidente a tutti (anzi, a qualcuno no come ben vedi...;-)...)che l'Uefa avesse bisogno di un segnale forte con la presenza del Barcellona in finale.
Messi vs Cristiano R. , Spagna vs Inghilterra e non l'ennesimo derby (già l'Uefa ne sta vedendo a iosa), due squadre votate all'offensiva, due grandi entità, arrestare lo strapotere inglese, etc...etc... Il tutto a scapito dei londinesi!!!
E questo che ha dato più fastidio...
Perché adesso tutta sta gente che scrive di non parlare di arbitri, episodi etc.. e la prima che si cimenta in tali operazioni quando le cose la sfavoriscono.
Non parlare di arbitri è come ficcarsi due belle fette di salame negli occhi perché se forse non ce ne rendiamo conto, queste persone hanno deciso in negativo molte competizioni nella storia del calcio e in questa fase finale delle coppe stanno falsando sia la Coppa Campioni che la Coppa Uefa...!
A me sembra che questo giochetto di essere superiori e non parlare di moviola e di arbitri mi pare piuttosto snobbista (lo fanno è molto anche all'estero quindi non è una peculiarità italiana) e senza costrutto alcuno perché vorrei capire cosa c'è di sportivo se un signore debba arrogarsi il diritto di decidere chi giustiziare e chi no e tutti noi a casa, negli stadi e quelli in campo debbano assistere a queste manipolazioni degli eventi calcistici senza neanche poter affermare che la storia del torneo è stata modificata da una giacchetta nera...!!!
Dimmi se è normale che il Barcellona possa alzare la coppa 2008-09 in virtù delle decisioni cervellotiche di un uomo, ripeto di uno solo, e tutti si debba accettare impassibili e inermi questo verdetto.
Possibile che uno sport come il calcio non abbia ancora inteso che alcune modifiche vadano apportate al proprio regolamento e che l'esigenza di TRE arbitri in campo si accompagni ai tempi moderni.
Tre arbitri beninteso, che non eliminerebbero gli errori, ma li ridurrebbero sensibilmente proprio perché più vicini alle azioni dovendo coprire una minor fetta di campo e quindi sarebbero anche più freschi e lucidi perché più riposati.
Ed oltre al fatto che 6 occhi vedano meglio di 2 c'è anche il fatto che "imbrigliare" tre cervelli sia più difficoltoso che imbrigliarne solamente uno...
GIUSTO??
Un caro saluto Giulio...!;-)

Jean Lafitte ha detto...

dunque non c'è più nessun complotto della Uefa: bene, iniziamo a ragionare.

sull'arbitro nessuno dice che non se ne deve parlare. sto qui ancora che ne voglio parlare, per portarti sulla via della ragione.
dei "clamorosi" 5 rigori 5 che si dicevano a caldo rimane adesso il "limpidissimo rigore non fischiato su mani di Piquè." e quello di eto'o. tutti e due evidentemente involontari, solo se sei in malafede o cieco puoi dire il contrario e per di più quello di eto'o non era neanche un tocco irregolare visto che spalla o ascella che sia non era di certo con una parte di corpo non consentita. però per te un rigore del genere, ovvero inesistente, avrebbe "redento" il povero Ovebro. non vedo il perchè. risibile poi la storia dei tre abritri, davvero biscardiana. i tre arbitri già ci sono e aumentarne il numero di certo non può evitare che certe menti possano perpetrare con la loro dietrologia.
certo che gli errori determinano i risultati delle partite di calcio, pensiamo alle ultime due champions del milan condite da una serie di errori a favore dei rossoneri incredibile. nessuno mette in dubbio questo.
non per questo però ogni volta che una squadra protesta, anche quando lo fa in maniera totalmente ingiustificata e per di più isterica se non violenta come ha fatto il chelsea.
ripeto ancora non ho capito quali favoritismi avrebbe ricevuto il Barcellona.

giulio ha detto...

Ciao Vojvoda, in merito a quanto scritto da te nell'ultimo commento concedimi di esternare le seguenti riflessioni:

1. Ritengo, se realmente accaduto, sconcertante il fatto riportato dal Sun.

2. Manchester vs Barcellona e Cristiano Ronaldo vs messi è la finale che voleva la Uefa, i media e gli sponsor (...e anche un pò io dal momento che la mia Juve in semifinale non ci è arrivata).

3. Hai ragione quando dici che non è giusto non parlare degli arbitri. Sono dei professionisti ( e a questi livelli anche molto ben pagati) e se lavorano male è giusto criticarli.

4. Ovrebo va fermato per un pò di mesi

5. Non conosco la situazione all'estero, ma in questo momento l'idea dei tre arbitri non la condivido. Ho assistito in più occasioni a partite di dilettanti in cui il guardialinee lo faceva un panchinaro o un dirigente della squadra che giocava in casa. Questo ti fa capire che il numero totale degli arbitri dovrebbe essere più alto per poter applicare la proposta dei 3 arbitri.

ciao a tutti