domenica 24 maggio 2009


...PERCHE' AMIAMO IL 

CALCIO BRITANNICO...!





ULTIMA GIORNATA DI PREMIER LEAGUE E CAPIRETE IL PERCHE'...:


ASTON VILLA - NEWCASTLE  1-0  (il Villa, già qualificato per la prossima Europa League non aveva più nulla da chiedere se non un effimero 5°-6° posto da giocarsi con l'Everton mentre i Magpies si giocavano la permanenza)

FULHAM - EVERTON  0-2 (idem come sopra per l'Everton, mentre il Fulham si giocava l'ultimo posto in Europa League)

HULL CITY - MANCHESTER UNITED 0-1 (United già campione e l'Hull impegnato a scampare dalla retrocessione)

SUNDERLAND - CHELSEA  2-3 (Sunderland in lotta per salvare la categoria e Chelsea, già matematicamente terzo, solo per l'onore del secondo posto, ma con una differenza reti di meno 5 dal Liverpool)

WEST HAM - MIDDLESBROUGH  2-1 (Hammers senza più obiettivi, mentre il Boro poteva ancora sperare nel miracolo salvezza)

LIVERPOOL - TOTTENHAM HOTSPURS  3-1 (Reds oramai certi del secondo posto, mentre il Tottenham contendeva l'ultimo posto in Europa League al Fulham)

ECCO PERCHE' AMIAMO LA PREMIER LEAGUE ED I SUOI DERIVATI.

CORRETTEZZA, LEALTA' , IMPEGNO, GIUSTIZIA, PULIZIA...E NONOSTANTE GIRINO UNA BARCA DI STERLINE CHE RENDONO QUESTO CAMPIONATO IL PIU' "IN" DEL GLOBO, L'ARIA PURA CHE SI RESPIRA SUI CAMPI INGLESI E QUALCOSA CHE QUALCHE LATITUDINE PIU' IN BASSO MANCO SANNO CHE SAPORE ABBIA...!!!!!!!!!  
VERO LIGA???...VERO SERIE A???

4 commenti:

mago69 ha detto...

Ecco invece perché non amo la Premier: Chelsea 619, Manchester 604, Arsenal 268, solo per citare le prime posizioni. E cosa sono? Milioni di sterline di indebitamento!
Questi club, effettuando in continuazione acquisti multimilionari pur non avendone le potenzialità, falsano i valori in campo prendendosi beffe di quelle squadre che si autosostengono e che hanno nella correttezza del bilancio un motivo di vanto, ma anche di vita.
I concetti di lealtà e giustizia sono indubbi all'interno del campo da gioco (e so bene che ribadirlo era l'intento del tuo articolo) ma se questi bastavano a fare della Premier un modello da seguire fino a una decina di anni fa, ora non sono più sufficienti.

Vojvoda ha detto...

Ciao;-)

1. Nel breve articolo non si accenna ai bilanci, ma se vuoi possiamo citare quelli delle squadre nostrane o della Liga (per prendere due tornei maggiori), perché qualche bel "conticino" l'ho letto anche io, benché non sia un analista economico, finanziario, né abbia tutti i dati patrimoniali delle società che invece tu conosci per bene.
Real Madrid e Milan sono in attivo perenne...(solo due citazioni due...).

2. Parrebbe invece che i club inglesi abbiano potenzialità enormi dal punto di vista economico visto le multinazionali e i magnati nazionali ed esteri che le possiedono e gestiscono.
Se questi scelgono le squadre inglesi ci sarà un motivo?
Forse sì, ed è in parte spiegato nel mio breve pezzo (se leggi la chiosa finale capirai i motivi del tanto interesse che il calcio inglese attira su di se).

3. Le stesse potenzialità economiche che avevano i club italiani tra la fine degli anni ottanta e la metà dei novanta, comprese gestioni quantomeno dubbie...(Tanzi,Cragnotti),tanto per fare solamente un paio di nomi. Stando solamente al Parma, l'egemonia dei Tanzi ha fruttato ben 2 coppe Uefa, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa europea + tre coppe Italia...

4. I concetti di lealtà e giustizia all'interno del campo verde (...e dietro le quinte) sono rimasti limpidi (come noti dagli score di ieri), e resistono alla pioggia di sterline che potrebbero annaccquarli.
Prova ad immaginarti cosa vuol dire dal punto di vista economico mantenere la categoria in questa Premier League globalizzata e super mediatizzata.
Eppure al di là della pulizia dei risultati e delle prestazioni, aggiungendo che tutte le squadre (a parte il Man Utd ovviamente) hanno giocato con l'11 migliore, c'è da mettere l'accento sul fatto che non si sono viste isterie, invasioni di campo, minacce vere e velate, botte e richieste di "aiutini" taciti ed anche espliciti, che invece invadono i campi di tutte le categorie dei paesi (magari non tutte queste oscenità allo stesso modo) latini, mediterranei(non latini), balcanici slavi e balcanici non slavi, slavi del nord e dell'est, quando scoccano le fatali ultime giornate, dove tutto sembra già prestabilito a priori e guai a chi muove una foglia.
Questo "diritto" insindacabile di appropriarsi del risultato perché chi hai di fronte, non avendo più stimoli, non ha il dovere di compiere il proprio lavoro pena ritorsioni.
Ieri invece, i tifosi del Newcastle (tifosi veri, tanti come numero, con sentimenti e lacrime, col cuore piangente ma l'orgoglio a tutta) hanno incitato la squadra nonostante una prestazione inguardabile, aggravata dal fatto che valeva per la salvezza, ed a fine gara, commoventi, benché provati dal verdetto hanno ancora una volta dimostrato cosa vuol dire ATTACCAMENTO AI COLORI SOCIALI, GRATITUDINE, RISPETTO, CUORE, LEALTA'AMORE PER I PROPRI BENIAMINI.


Forse, se oggi alle 16 avrai la voglia ed il tempo di vederti la finale di Championship tra Shefield Utd e Burnley che si giocherà a Wembley e che mette in palio l'ultimo posto per la prossima Premier, capirai nuovamente il perchè...!!!

Ciao;-)

P.S.: vorrei dirti, per chiudere, che i simulatori e gli accattoni vengono fischiati dai propri stessi tifosi e che forse a certe latitudini si farebbe meglio a trapiantare i cromosomi dell'onestà e della lealtà per avere un calcio migliore piuttosto che insorgere contro un calcio che da sempre ha dimostrato di avere valori da vendere...nonostante i soldi che negli ultimi anni hanno invaso le lande inglesi.
E complimenti anche alla Bundesliga che ha chiuso senza "scandali"...!

Vojvoda ha detto...

Errata corrige: Sheffield

mago69 ha detto...

E' appunto perché non mi sono mai piaciute le furberie (e le ruberie)del calcio latino in genarale che ti ho evidenziato la mia delusione perché anche il calcio inglese sia caduto in questa spirale. I suoi successi non sono più limpidi come lo erano stati in passato ma anzi puzzano troppo di disonestà. La stessa disonestà che stava alla base dei successi di Tanzi e Cragnotti che hai giustamente citato. Ma se allora loro hanno vinto rubando adesso gli altri sono legittimati a fare altrettanto? E' troppo facile vincere assicurandosi i migliori giocatori stipendiandoli con una montagna di soldi che non sono tuoi ma delle banche con cui sei in debito. Nel mio commento dicevo proprio che in questo modo il calcio inglese, tuttora esempio di sportività, ha perso parecchia della pulizia e credibilità che lo avevano sempre contraddistinto. Ora non lo reputo più un modello da seguire a meno che non si voglia sposare il famoso detto che il fine giustifica i mezzi. Io non sono tra quelli.