venerdì 18 dicembre 2009



MAMMA LI...TRUCCHI...!


Spuntano ipotesi di complotto anti-italiano nei vari commenti sui siti internet per un sorteggio proibitivo per le squadre della penisola. Ma siamo proprio sicuri che Milan ed Inter (escludendo la Fiorentina) siano davvero delle candidate ad arrivare a Madrid? Proviamo ad analizzare nel dettaglio il sorteggio.




STOCCARDA-BARCELLONA: la prima sfida uscita dall'urna ha apparentemente sorriso ad un Barcellona che onestamente avrebbe dovuto evitare solo il Bayern. La doppia gara è molto sbilanciata a favore dei catalani ma non come tutti credono per una certa debolezza degli svevi, piuttosto perchè il Barca è il Barca e se i blaugrana giocano al top rimangono i favoriti del torneo assieme al Chelsea.
Gli uomini di Gross speravano nella Fiorentina o nel Bordeaux, squadre più alla portata tra le teste di serie prendibili, ma rimangono una squadra con diverse frecce al proprio arco e non è detto che nella gara interna non possano strappare un successo di misura che rimandi la pratica al ritorno con l'emozione ancora viva.
OLYMPIACOS-BORDEAUX: i greci di Zico erano desiderati un pò da tutti e nonostante l'arrogante dominio nella Super League greca, appaiono la formazione meno dotata delle sedici rimaste in lizza. Ne è uscito fuori un abbinamento che, secondo alcuni stona rispetto ad altri venuti fuori nel corso del sorteggio, ma i girondini hanno dimostrato, in un girone difficoltoso, di saper essere squadra prima ancora di mettere in vetrina individualità, ridotte rispetto ad altre compagini nella competizione e per ciò rimangono favoriti nel superamento del turno.
INTER-CHELSEA: è il terzo anno che pesca un'inglese sul proprio accidentato cammino degli ottavi e questa volta, se mai ce ne fosse bisogno, è andata ancora peggio degli anni passati visto che i londinesi sono chiaramente favoriti (in virtù di un organico stellare) insieme con il Barcellona per alzare il trofeo. Si grida alla sfortuna mista a complotto anti italiano da parte dei tifosi nerazzurri. C'è da chiedersi una cosa però. E' l'Inter una reale candidata al successo ovvero un'autocandidata da troppi anni senza però averne le basi per poterci puntare? Una domanda lecita frutto di un girone di qualificazione che definire fortunoso è un eufemismo. Massacrata nel doppio confronto da un Barcellona che all'andata ha risparmiato i milanesi per poi scherzarci al ritorno pur privata di tre elementi base quali Messi, Ibrahimovic e Yayà Tourè. Sofferente nel match interno contro la Dynamo Kyiv e baciata al ritorno da un uno-due finale con annessa paperissima di Bogush (il secondo gol palesemente irregolare vista la posizione di Milito) che non sempre in campo europeo corona una forte pressione ed un secondo tempo all'altezza (l'unico in sei gare). Salvata dal Rubin nella gara in Tatarstan e scioltasi solo a metà ripresa in quella di San Siro che ha sancito la qualificazione dopo che nel primo tempo la Mourinho-band era entrata nell'area avversaria al minuto 33, quello del gol di Eto'o e dopo aver subito un paio di pericoli non indifferenti da parte dei russi (più un chiaro penalty non assegnato per spinta netta di Cordoba) che ad inizio ripresa hanno messo a dura prova le coronarie della gente sugli spalti. In sostanza un'Inter povera di idee e di gioco, con un patrimonio tecnico importante ma non all'altezza di un Chelsea che dispone di vari fuoriclasse un pò in tutti i ruoli e con una rosa profonda che permette ad Ancelotti di non variare il rendimento della squadra mutandone gli interpreti. Una spina dorsale strepitosa con Cech, Terry, Essien, Lampard, Drogba e tutti gli altri pressapoco su quei livelli (Anelka, Kalou, Joe Cole, Deco, Ballack, Ashley Cole, Bosingwa, Ivanovic, Ricardo Carvalho, Alex ed uno Zhirkov per ora usato col contagocce ma potenzialmente il miglior terzino sinistro d'assalto del mondo). Sulla carta è arduo pensare che un'Inter in costante difficoltà con tutte le squadre europee affrontate sinora nei due anni di gestione portoghese (Anorthosis compreso) possa davvero estromettere dalla competizione una squadra che l'anno scorso, Ovrebo permettendo, avrebbe con tutta probabilità alzato lo stesso in quel di Roma.
BAYERN-FIORENTINA: senza premio il primo posto viola ottenuto in extremis a spese del Lione. In dote ha riservato la peggiore delle cinque possibili rivali e questo Bayern formato Van Gaal ha iniziato a carburare giusto in tempo per salvare l'Europa e rimettersi in carreggiata nel torneo interno. Non si può certo negare che la Fiorentina non abbia prevalso su avversarie più quotate come Liverpool e Lione e quindi se il detto non c'è due senza tre dovesse avverarsi anche per il Bayern potrebbe esserci una sgradita sorpresa. Oggettivamente però pensiamo che una volta messosi in marcia questo Bayern possa davvero divenire la mina vagante del torneo con serie possibilità di arrivare sino in fondo. Propendiamo quindi per lasciare da parte dette cabale e soffermarci esclusivamente su questioni tecniche.
CSKA MOSCA-SIVIGLIA: andalusi non certo troppo penalizzati dall'estrazione e che potrebbero avvantaggiarsi anche dalla scarsa attitudine a far bene delle squadre russe nel periodo di febbraio quando la loro competizione interna è andata oramai in letargo da un pò. Lo stesso discorso possono farlo i moscoviti che hanno evitato Barcellona, Real, Chelsea ed Arsenal, avversarie più insidiose e che sono comunque usciti fuori da un girone di Champions piuttosto complesso. La qualificazione è però nelle mani di Manolo Jimenez e del suo Siviglia.
LIONE-REAL MADRID: Real avvantaggiato per superiorità tecnica ma a cui il Lione va piuttosto indigesto visto che nei quattro recenti precedenti si sono registrati due pari e due sonore sconfitte merengue a Lione. I francesi a loro turno, una volta beffati sul filo di lana dalla Fiorentina (a cui comunque non ha portato fortuna arrivare prima), non potevano che attendere con sfiducia questo sorteggio visto che una tra le tre inglesi e le tre spagnole rimaste in lizza gli sarebbe stata accoppiata. Crediamo sia piuttosto difficile che il Real, questo Real, si faccia nuovamente sfuggire l'accesso ai quarti.
PORTO-ARSENAL: già nella fase a gruppi della scorsa Champions ed in quella del 2007, il duello anglo-portoghese si ripete questa volta nella fase ad eliminazione diretta. Un Porto ridimensionato dalle partenze estive di Lisandro Lopez e di Lucho Gonzales ma che proverà a vendere cara la pelle contro un Arsenal favorito dai pronostici ma che dovrà fare a meno della stella Van Persie a cui Wenger dovrà cercare un sostituto nel mercato di gennaio.
MILAN-MANCHESTER UNITED: se la Fiorentina con un organico normale si è appoggiata al gioco e se l'Inter ha risolto le gare grazie a qualche colpo individuale in virtù di un roster corposo, il Milan pare non beneficiare nè di una cosa nè dell'altra e quindi anche le gare apparentemente più semplici diventano un rebus di cui è arduo intuirne la soluzione. E' un trend che si ripete già dalla scorsa stagione europea nella quale ha faticato enormemente nel gironcino a 5 della vecchia Coppa Uefa risultando sempre in affanno: dalla trasferta di Portsmouth nella quale perdeva per 2-0 prima di acciuffare il pari nel recupero, o come contro lo Sporting Braga nella quale una rete di Ronaldinho al 93esimo regalava immeritatamente i tre punti oppure nell'ottavo di finale contro i tedeschi del Werder che a San Siro prendevano letteralmente a pallonate i rossoneri che venivano poi eliminati. Quest'anno il copione è cambiato di poco seppure in uno scenario di maggior prestigio come la Champions League e solo un Marsiglia penalizzato dal fischietto di gara al Velodrome e bersagliato dalla sfortuna a San Siro ha permesso ai rossoneri di avanzare agli ottavi. E solo la vittoria del Real in Costa Azzurra ha certificato il pass. Ora è il momento della verità contro uno United che ha regalato l'ultima gioia rossonera in Europa, istante dal quale sembra essere passata un'eternità in casa milanista, mentre il Manchester United da quel momento ha preso il volo con due finali consecutive raggiunte. Musica Champions e grandi sfide che esalterebbero il Milan a parte, rimane la realtà dei fatti che per la squadra di un Leonardo incrollabilmente ottimista è più nera che...rossa.



4 commenti:

The Chosen One ha detto...

Credo che questi sorteggi abbiano sfavorito molto le italiane, ma non è certo colpa delle inglesi se sono superiori...
L'Inter molto probabilmente andrà fuori cosi come gli capita da un pò di anni, ma almeno potrà dire di aver perso contro una grandissima squadra.
Ormai è inutile star qui a sottolineare come i nerazzurri siano grandi in Italia (per la pochezza del nostro calcio) e piccoli in Europa dove le avversarie di alto livello non mancano.
Il ritorno da giocarsi a Stamford Bridge sa tanto di pietra tombale sull'avventura italiana di Mourinho...
Milan-Manchester sembra essere un'altra sfida impari perchè il Milan di questi tempi non da certo garanzie.
Può battere il Real e poi perdere con il Palermo, ancora non ha equilibri e ha troppi giocatori inadeguati (Zambrotta, Oddo, Borriello, ecc...) che potrebbero fare la differenza (in negativo) in una doppia sfida di Champion's.
Anche qui pesa molto la partita di ritorno ad Old Trafford e per i rossoneri potrebbe essere difficile arginare l'onda d'urto dello United spinto dai propri tifosi.
Intrigante parlando di singoli la supersfida a distanza tra Vidic e Thiago Silva che a mio avviso ad oggi formerebbero la coppia centrale più forte del mondo.
La doppia sfida si preannuncia scoppiettante, peccato per alcuni singoli che sembrano poco adatti alla contesa, come ad esempio i portieri che potrebbero indirizzare le sorti della sfida da un lato o dall'altro con le loro amnesie.
La Fiorentina tra le italiane secondo me è quella con più chances perchè ha il ritorno in casa e perchè il Bayern dopo la pausa potrebbe fare un pò di fatica a ritrovare la giusta forma.
A parità di condizione non ci sarebbe partita; bastano solo Ribery e Robben a spostare gli equilibri, se poi ci aggiungiamo anche Lahm, Van Bommel e Van Buyten non dovrebbe esserci partita, ma questa Fiorentina ha le carte in regola quantomeno per sperare.
Se riuscisse a contenere in Germania, al Franchi potrebbe anche cercare l'impresa, se magari si ritrovasse a dover recuperare solo 1 o 2 gol di scarto.

Nelle altre sfide passeranno Barcellona, Arsenal, Siviglia e Real.
Infine io la butto li...per me questo Bordeaux può arrivare anche in semifinale...!!!!!

Ciao ;-)

Vojvoda ha detto...

Il Manchester sta facendo i conti con una serie di infortuni e le numerose gare da giocare in questo fine anno tra Premier, doppia semifinale di coppa di lega e F.A. cup non aiuteranno di certo un Ferguson che non è disposto ad investire sul mercato invernale.
Un problema che sta colpendo un pò tutta la prima serie inglese: Everton decimato, ma anche l'Arsenal (tra le squadre di vetta) è infettato da questo virus.

Kuszczak sta parando bene (a parte il primo gol subito sabato al Craven Cottage, ma prima aveva compiuto un autentico miracolo) e Van der Sar dovrebbe rientrare per il doppio confronto.
Dida è sempre un'incognita ma è il migliore dei tre a disposizione di Leonardo.

Visto che l'Uefa ha tolto il veto al mercato del Chelsea, ci sarebbe da aspettarci un paio di colpi a gennaio viste le partenze per la coppa d'Africa di 4 elementi ma pare che Ancelotti non voglia muoversi.

Il Bayern ha ingranato e sta asfaltando tutte le squadre che sta incontrando: davvero difficile pensare che la Fiorentina possa ostacolare la marcia bavarese, vera mina vagante per la vittoria della coppa.
Van Buyten e Van Bommel decisivi nella risalita, dici benissimo.

Ciao T.C.O. ;-)

Simone Salvador ha detto...

@vojvoda: pochi minuti dopo il sorteggio ho stilato le mie percentuali sul passaggio del turno sul blog. Sono d'accordo con tutto quello che hai detto nel post e nella risposta. Trovo molto equilibrata la sfida tra Arsenal e Porto, molto più di quanto si possa pensare. Arsenal leggermente favorito, ma se passasse il Porto non parlerei di sorpresa.
@The Chosen One: sono d'accordo con quanto dici. Le uniche cose su cui dissento sono le valutazioni dei singoli. Thiago Silva-Vidic miglior coppia al mondo mi sembra esagerato. Ci sono almeno 5-6 difensori centrali più forti (Nesta, Terry, Piquè, Rio Ferdinand, Pepe, Samuel e altri come Ricardo Carvalho, Bruno Alves, Kolo Tourè e Gallas non sono inferiori). Tra le palle al piede del Milan concordo su Oddo e Zambrotta, Borriello invece è un buon attaccante. Non un fenomeno ma è il più completo della rosa.

Le 3 squadre più forti sono Barcellona, Chelsea e Real Madrid con il Bayern subito dietro (difesa centrale non eccelsa).
Ciao!!

Vojvoda ha detto...

Sui centrali difensivi si potrebbe stare a scrivere parecchio.
Io a quelli già citati aggiungerei un'ampia lista contenente in ordine sparso:
NALDO, CAHILL, MERTESACKER, VERMAELEN, REVER, VAN BUYTEN, BORDON, MARQUEZ, CHYGRYNSKIY, ALEX, AGGER, GONZALO RODRIGUEZ, MATHIJSEN, LUIZAO, DAVID LUIZ, ANDERSON POLGA, TASCI, JUAN, JAGIELKA, JOHNNY EVANS, LESCOTT, LUCIO, CIANI, MEXES, SUBOTIC, GABI MILITO, CUELLAR, THIAGO HELENO, J.BOATENG, KJAER, RENATO SILVA, DIEGO LUGANO, DAWSON, KING, BASSONG, HEITINGA, MIRANDA, GOKHAN ZAN, DISTIN, DOUGLAS, ALBIOL, RAMI...!

Su Borriello non saprei che dire: obiettivamente in alcune circostante è tecnicamente imbarazzante,anche se l'impegno non lo fa mancare.