lunedì 27 aprile 2009

IL 18...: NON LO RIFIUTO...!

Merengues arrivate al 18esimo risultato utile consecutivo: 17 vittorie ed il pari interno nel derby con l'Atletico. Ma adesso c'è Messi...!

Ramos ritorna a "casa" accolto al grido di traditore: ma il tecnico 54enne ha rivitalizzato le speranze di titolo del Madrid da quando si è insediato sulla panchina "Merengue".


L' ultima gara con Schuster in panchina fu quella interna col Siviglia che si impose al Bernabeu con l'insolito punteggio di 3 a 4. Sino ad allora Bernardo aveva portato in dote 2 pari e 4 sconfitte a fronte di otto successi e un cammino a singhiozzo in Champions League.
Dall'insediamento dell' ex tecnico di Malaga, Espanyol e Betis tra le altre, la marcia dei "blancos" è pura quasi come il colore delle loro magliette. Messa da parte la sberla presa la debutto del tecnico proprio al Camp Nou (2-0), la Liga ha visto un susseguirsi di semafori verdi al passaggio degli uomini della capitale. Solo i rivali cittadini storici dell' Atletico hanno imposto il pari (andando molto prossimi al successo). In Europa la sinfonia non è stata la stessa come ben sappiamo, ma concentrando le attenzioni solo sulla competizione domestica non si può non sottolineare che dal 14 dicembre scorso la squadra non soccombe più.
Dalla 16° giornata e dalla vittoria interna sul Valencia alla 33° con la scorribanda a Siviglia, in ben 18 turni la squadra ha marcato per 44 volte ed ha subito l' irrisoria cifra di 9 reti.
Appena tornato in Spagna dopo l'ingloriosa esperienza al Tottenham, Ramos ha riordinato i dati ricordandosi di essere allenatore di successo e la sua mano ha inciso nel risistemare una squadra allo sbando nella Liga (e non solo) nella prima parte di stagione sotto la gestione Schuster.
Il mercato di gennaio ha portato in dote un favoloso Lassana Diarra, fortissimamente voluto dal tecnico manchego, e l' artigliere Huntelaar, che dopo un primo periodo di rodaggio sembra essere tornato il "cacciatore" che si conosceva ai tempi dell' Heerenveen e dell'Ajax. Il prestito di Faubert è servito più a far numero e rimpolpare la rosa, debilitata dalle continue e pesanti defezioni.
Proprio le assenze gravi di numerosi elementi non hanno impedito al Madrid di issarsi a solo 4 punti dai rivali nazionali del Barcellona con la concreta possibilità di arrivare ad un solo punticino di distacco se al termine di domenica prossima il segno sulla "Quiniela" sarà 1. Il tutto sarà ancor più possibile approfittando dell'impegno infrasettimanale dei Blaugrana.
Nell'arco di pochi mesi, come ricordavo, gli infortuni hanno costellato la stagione 2008-09 del Madrid, che ha dovuto mano a mano rinunciare a diversi pezzi da 90 della propria rosa. 
Il fragile Robben è mancato all'inizio e poi si è notata abbondantemente la sua presenza, Van Nistelrooy assente da novembre ha chiuso la sua stagione anzitempo, stesso discorso per la diga maliana Mahamadou Diarra, l'ex getafense De la Red dopo un collasso in seguito ad una sincope è stato precauzionalmente escluso per il resto della stagione in attesa di novità mediche. Oltre agli infortuni vi è anche la recente "pazzia" di Pepe che priverà il Real del forte luso-brasiliano per lo sprint finale.
Argomenti sufficienti per destabilizzare l'allenatore che invece è riuscito a compattare la squadra che benché quasi mai abbia applicato i dettami di gioco che il tecnico mostrava in grandi dosi al Siviglia, ha recepito l'idea che per stare attaccati a quasto Barcellona bisognasse lottare su ogni campo e farlo sino all'ultima goccia di sudore.
Ora arriva il banco di prova più delicato: ospitare quel Barcellona tritatutto che però potrebbe arrivare provato fisicamente all'appuntamento (non da escludere anche psicologicamente). Poi le asprezze del calendario continueranno: se per il Barcellona l'unico vero ostracolo prevedibile dovrebbe essere un Villarreal ancora in corsa per il posto Champions, i blancos dovranno fare visita prima al Valencia e poi al "richiestissimo" (in questo scorcio finale di stagione) Villarreal. 
Come a dire: arrivare ad un punto battendo Guardiola, è solo l'inizio della scalata finale verso la terza Liga consecutiva.

 
 

Nessun commento: