venerdì 13 febbraio 2009

 IL GIGANTE E LA...BAMBINA!

Verdeoro imbarazzanti...!!!!!!

Robson de Souza,detto "Robinho"



La serata di martedì,davanti ad un caffè dopo la cena e con gli occhi distaccati dall'aspetto innocuo della gara,mi appresto a sintonizzarmi su MammaRai senza l'entusiasmo che meriterebbe una sfida di questa portata,sebbene senza nulla in palio (ma siamo proprio sicuri che il prestigo valga zero...?).
L'inquietante vocione del simpatico e preparato Bagni(...una delle poche enciclopedie del calcio estero residenti nello "Stivale" e delle poche note liete della tv sportiva Made in Italy) accompagna, o meglio dire prevale come sempre,sul Civoli nazionale fin dal fischio d'inizio di "Mastro Lindo" Howard Webb,conosciuto oltremanica negli ultimi mesi per qualche svarione di troppo.
Dunga sembra patire l'italianità del suo passato calcistico e del suo secondo cognome (Verri) , rimpolpando sempre più la colonia di "italiani" (10 su 19 convocati, a questo giro) e boicottato da Cobolli-Gigli nel caso di Amaurì, dispettoso e perverso nel rifiutare un giocatore che tanto ha dato nella porzione di stagione juventina e che avrebbe indossato la maglia brasiliana anche a costo di cedere un rene.
Il "Cucciolo" dunque non può fare undici con lo sconosciuto (in Brasile) Amaurì!
Sarà per la prossima puntata,forse...a meno che in Italia orchestrino qualche altro stratagemma per ritardarne la definitiva perdita!
Nel 4-3-1-2 dell'ex "pisano" spiccano le assenze di Kakà e Luis Fabiano (ecco perché l'ex rosanero) per infortuni, ed il debutto dell' ex "almeriense" Felipe Melo che sottrae il posto (o meglio:viene provato al posto di...) a Josué o Anderson (sebbene ambedue siano centrocampisti centrali) e posizionato a sinistra del terzetto di centrocampo.
Davanti,continua a pesare (in tutti i sensi...) la...presenza di Adriano,rallentatore ideale di manovra, e preferito ad attaccanti molto più abili e risolutivi.
Lista incompleta di "Artilheiros",senza gli "assenti" Luis Fabiano ed Amaurì:
Vagner Love, Nilmar, Grafite, Fred, Ricardo Oliveira, 
Alex Mineiro, Bobo', Deivid, Liedson(che presto diventerà portoghese)
Diogo, Keirrison, Kléber Pereira, Hulk, Ilan, Ari...!
Nonostante tutto, il "nostro" pachiderma benché tra i dieci "ballerini" di movimento del primo tempo sia di gran lunga il brasiliano meno dotato, disputerà una discreta prima mezz'ora di gioco, risultando però alla distanza il vero freno per le soluzioni offensive.
Riprendiamo però il filo:gli uomini in maglia azzurra,sembrano partire con il piglio giusto,una gara da subito intensa più di tanti impegni ufficiali contro squadre medie (vedi gara a Lecce col Montenegro) andando anche a rete su un bell'inserimento del "lionese" Grosso (giocatore molto migliorato da quando è in Francia), ma la realizzazione viene vanificata dal segnale dell'assistente che valuta un fuorigioco alquanto dubbio(mai chiarito del tutto però dalla tv italiana,
ancora carente in fatto di strumentazione tecnologica:quella linea immaginaria che fissa il limite del fuorigioco al momento dell'assist e che è usata da quasi tutte le tv europee).
Lo spavento scuote i "sambadores" che al primo affondo trafiggono (è proprio il caso di dire) le deboli maglie della difesa italiana.Imbucata di Robinho e stilettata di Elano:tutto a ritmo "Blues",...blues dei Citizens (alla faccia di chi sostiene che il City non possiede campioni...come scrivevano in Italia qualche settimana fa per trattenere Kakà!).
La gara scivola via dai fragili piedi italiani,impossessatasi di quelli baciati dal talento dei vari Marcelo,Ronaldinho,Robinho,Elano,tutti autori di una gara maiuscola.Felipe Melo al debutto non sfigura,tessendo trame di qualità insieme a Gilberto Silva e lasciando la corsia sinistra piuttosto libera per le scorribande del meraviglioso Marcelo.Maicon non è da "10" come sempre,ma non ha così bisogno di salire vista la preoccupante devastazione tecnica che compie Elano.
Doppiati i minuti dalla prima segnatura, ecco che un "lumacoso" Pirlo perde puerilmente la sfera nel semicerchio dell'area grande e Robinho, astuto capriolo dal tocco vellutato come in paradiso gli Angeli,sfodera un numero titanico di classica "matrice verdeoro".Sconquassa i resti di Zambrotta,invitato a seguirne i passi di Samba,e irridendolo più volte traccia un diagonale radente che gela Buffon e accarezzando il montante sinistro della porta italiana si deposita in fondo alle maglie della rete.
Una perla da rigustare al rallentatore per ingraziarsi gli Dei,una giocata che, spesso si dice,vale da sola il prezzo del "ticket".
Rintronati dal talento dei "carioca",i nazionali azzurri sembrano di almeno due classi inferiori.Pepe sulla destra è imbarazzante,Gilardino offuscato dai "centrali" Juan e Lucio non la vede mai,Montolivo un fantasma che ha paura della sua ombra, De Rossi fuori forma e Pirlo in luna calante da almeno un anno...!La coppia centrale è da brividi e pensando che Cannavaro tra un anno avrà 37 (TRENTASETTE) anni è disarmante notare che il Brasile ha pressappoco queste scelte:
Thiago Silva, Luisao(BEN),Alex Silva(HAM), Miranda(S.PAOLO),
Cris(LYO),Naldo(WER),Breno(BAYERN),
Alex(CHE),Henrique(BAYER L.),Sidnei(BEN),
Hilton(O.M.),Carlos Henrique(BOR),Bordon(SCH),
Anderson Polga(S.LIS.),Edu Dracena(FENER),
Rodolfo(LOKO M.),Betao(D.KIEV),Rodrigo(S.PAOLO),
Réver(GRE),Thiago Heleno(CRU) Cleber Anderson(CRU)...!
Lo strazio continua e la delizia tecnica di Elano continua sottoforma di un fendente prodigioso che dal basso verso l'alto minaccia la porta di un esterrefatto Buffon ma si spinge due centimetri sopra la barra trasversale.
Nel frattempo si spendono due parole su Ronaldinho:mobile,agile,veloce e preciso,ha anche il tempo di non sfigurare su una punizione dal limite,ma il pregio maggiore è la rapidità d'azione che lo fa straripare tra i paletti del centrocampo-difesa posti dal viareggino Lippi.
Finisce il film del primo tempo ed il repertorio esibito dalla banda di Dunga ha già ampiamente indirizzato la contesa.
La musica d'inizio ripresa sembra indiziare un Italia rinascente.Tolto Montolivo,esclusa la pessima figura di Pepe (solo omonimo del brasiliano-portoghese del Real:a proposito,altro centrale difensivo...!),cambiate le punte, ecco aprirsi uno squarcio azzurro nel nero del primo tempo con l'apparire di un giovane,finalmente un giovane in un'Italia di vecchi.Quel Signor Rossi,un americano sotto il sole di Villarreal.Si piazza a destra e stimola di continuo la difesa avversaria accompagnato da un Toni versione discreta.Il "bavarese" crea qualche grattacapo col suo fisico imponente,ma spesso manca i tempi delle giocate,cosicchè le ripartenze sudamericane sospinte da un Marcelo versione Roberto Carlos anni d'oro,vengono corroborate dalla maestria del duo Ro-Ro, ma anche frustrate dalla pacchiana bradiposità dell'Imperatore del Male:Adriano Leite Ribeiro,il miglior custode dello score per Marcellino Pane e...Nulla!
Diciamolo:fosse entrato Alexandre Pato dall'inizio ripresa immaginiamo il disagio in campo avverso.La "propaganda" offensiva azzurra sembra affievolirsi vista l'inservibilità dei neo entrati Perrotta e soprattutto Camoranesi.Qualche barlume ancora dai guizzi di Rossi(stupenda penetrazione tra due avversari sull'estrema destra dell'attacco a ridosso della linea laterale,con annessa punizione strappata) e dai tentativi di Toni, sventati però da un precisissimo e superbo Julio Cesar capofila di una batteria di portieri che nessuno al mondo possiede (Doni, Diego Alves, Renan, Fabio, Fernando Henrique, Bruno, Rogerio  Ceni, Marcos, Fabio Costa, Victor, Rubinho, Helton...sperando di ritrovare lo smarrito Gomes, ottimo al PSV, e senza contare il Dida degli anni d'oro...).
Il Brasile limita la manovra al fraseggio spettacolare e irridente e l'Italia sciorina solo nervi con interventi al veleno di De Rossi, Zambrotta, Grosso e Camoranesi,proditori sulle gambe dei talenti.Un calcione di Grosso sul neo entrato Dani Alves fa scattare la reazione dell'estremo destro del Barca.
Dunga protesta,Varriale contesta,Lippi detesta e trova spunto per etichettare il collega, un motivo per ravvivare la sua grigia serata.Dai microfoni Rai,Bagni invita Dunga a ricordare i suoi trascorsi e le "falciate" finali diventano motivo di discussione per diversi minuti, con tempestivi aggiornamenti di Varriale dalle panchine e un siparietto in cui Zambrotta rimbrotta il "Cucciolo" bofonchiando "...stai buono là,stai buono là..." dopo un suo intervento molto energico rimproveratogli da Dunga.
Dunga spende pochi e tardivi cambi,la gara si spegne su un'ultima pericolosa incursione italiana arginata ulteriormente da Julio Cesar.Due i minuti di recupero,come i gol, poi tutti sotto la doccia o sotto i...microfoni.Varriale certifica:"...il Brasile stasera è stato più forte dell'Italia...",Lippi giustifica:"...vedremo tra un anno e mezzo...!".
L'ammissione della resa totale nella frustrazione del condottiero di una nave che fa più acqua del Titanic...!

  
PAGELLE:

JULIO CESAR:8.Chiamato in causa nella ripresa,dice sempre presente nelle 4-5 volte in cui è impegnato,ma la sicurezza e la forza generale del portiere dell'Inter è davvero disarmante per gli opponenti.

MAICON:6.Poco in vista,non galoppa perchè non ce n'è necessità.Elano gli mangia terreno e lui governa la zona arretrata senza strafare, come d'abitudine.

LUCIO:7.Un fenomeno nel Bayern,sempre incisivo in nazionale.Quando si sgancia è un piacere,sembra cavalcare il campo in fanfara come un fantasista tagliando in due la squadra avversaria.Stasera lo ha fatto una volta sola,ma lì dietro non passava uno spiffero.

JUAN:6,5.Bene bene anche lui.Sbaglia solo un disimpegno nella ripresa e per poco non ci scappa il...morto.Piedi da centrocampista anche per l'ex Leverkusen,ma il Brasile in quella zona può fare tutti gli esperimenti che vuole vista la copiosa quantità di esponenti di livello del ruolo.

MARCELO:8,5.Migliore in campo per me.Non sbaglia nulla,sale che è uno spettacolo, a 20 anni sembra un veterano;tecnica da vendere a barili,ha annichilito gli avversari che lo contrastavano saltandoli sempre in dribbling o proponendosi per lo scambio.

ELANO:7,5.rete bella,poi un tiro da fuori da cineteca.Comanda sempre la sua zona.E' il raccordo tra l'attacco è il centrocampo;sulla destra distribuisce atomi di classe.

GILBERTO SILVA:6,5.Fa il compitino perchè lì, l'Italia è nulla.Non è giocoliere come i tre dell'Ave Maria (Ro+Ro+Elano),ma un catalizzatore di gioco e palloni così, l'Italia se lo sogna.

FELIPE MELO:7.Bagna l'inizio con una prova di carattere.Entra anche lui nel Samba che stordisce gli azzurri e che fa sparire la palla per un po'.Mette la gamba quando necessario,non subisce il contraccolpo psicologico dell'entrata nel "Dream Team",nell' "Università" della storia del calcio.

RONALDINHO:8.Ottimo.Elegante,sembra aver ritrovato lo smalto per le giocate da circo che lo hanno sempre contraddistinto.Mobile e veloce,tra i connazionali si ritrova e parla un'altra lingua calcistica,proprio perchè gli interpreti sono di un'altra pasta calcistica.Nel suo repertorio non mancano mai,nelle giornate di grazia,i funambolismi da globe trotter.

ADRIANO:4,5.Parte anche bene,come sottolineato nell'articolo.Poi vuole stare al ritmo e alle giocate dei compagni e allora si perde.Troppo lento,troppo fuori giri tecnici rispetto all'onda verdeoro,nella ripresa sembra il baluardo migliore della difesa di Lippi.Rallenta tutto ciò che orbita dalle sue parti.Con Alexandre Pato Dunga avrebbe dilagato...!

ROBINHO:8.Il gol vale 24,come i carati che pesa il suo talento.Un gioiello a passo di samba.Lui sembra volare sul campo,come uno cresciuto ed abituato a forgiarsi nelle spiagge carioca.Lancia Elano nello scambio che porta al primo gol,è artefice di una prova dalla classe immensa quale possiede.E il Manchester City se li coccola tutt'e due (l'altro è Elano chiaramente),alla faccia del reietto Kakà.

Tra le riserve,Dani Alves (S.V) si gusta 20 minuti e si becca 4 calcioni,Thiago Silva (S.V.) quasi non si nota,A.Pato (S.V.) ha qualche minuto e qualche spunto che lasciava intravedere che piega avrebbe preso la gara se Dunga l'avesse rischiato prima e Josue (S.V.) si merita solo il gettone di presenza.

DUNGA:8.Troppo superiore tecnicamente il Brasile,questo è vero.Il materiale umano che ha lui lo hanno in pochi(Argentina,Spagna e forse Francia,ma in quelle quantità nessuno),però lui ci mette molto del suo, rivalutando un girone mondiale ancora opaco ed un'Olimpiade insufficiente.Fa tirare il freno alla squadra nella ripresa.Battibecchi finali da rivedere,ma in fondo proteggeva la salute dei suoi discepoli.Lippi avrebbe fatto lo stesso...e chiunque altro al suo posto.In conferenza stampa da il contentino a Prandelli dicendo che Felipe Melo con lui ha imparato a marcare. 


BUFFON:6.Incassa due marcature in cui nulla può.Ordinaria amministrazione per il resto,ma pare che i miracoli non riesca più a farli.Appena tornato dall'infortunio,sostituito magistralmente da Manninger nel club,attualmente in serie A Frey e Julio Cesar sono più decisivi per le sorti delle rispettive squadre e nel mondo, Casillas,Cech e Reina a mio parere gli stanno davanti in questo preciso istante.

ZAMBROTTA:6,5.Ubriacato da Robin..gol,frastornato dalla bambola presa ci mette un po' a riuscire dal guscio.Poi è uno dei meno peggio del'Italia.Di fronte avrebbe Felipe Melo,che mai affonda e gli spostamenti di Ronaldinho a sinistra sono rari.Patisce un Marcelo devastante,ma ha le giocate che altri azzurri non hanno avuto.Avanza di tanto in tanto,ci mette impegno e grinta,nel finale di gara randella un paio di volte e battibecca con Dunga.

LEGROTTAGLIE:5.Inadeguato a quei livelli con avversari di siffatto spessore,...aggiusta la sfera per Elano sul primo gol, ed è sempre in difficoltà con tutti gli avanti carioca.Dietro di lui c'è poca scelta però.Si attende il rientro di Chiellini,la panacea di tutti i mali.

CANNAVARO:4,5.Non comanda più nulla,adesso è l'età a comandare lui e tra un anno spegnerà 37 candeline.In altri paesi sarebbe pensionato da un po',in Italia è ancora un tassello fondante della linea centrale di difesa.I giorni del mondiale sembrano lontanissimi,ma Lippi non vede altre soluzioni per una difesa di una tristezza infinita.

GROSSO:6,5.C'è e lo dimostra nelle frequenti sgroppate.Batte punizioni,avanza spesso lasciando un pò troppe gioie ad Elano,ma il suo è più un ruolo di incursore.Da quando è in Francia è migliorato nettamente in un torneo dove vengono studiate e sviluppate molto bene le due fasi (attacco e difesa).Segnerebbe anche un gol ma Webb dice no in modo alquanto dubbio.

DE ROSSI:4.Assente.Non sta bene e si vede.Si nota per un tiro da fuori in un primo tempo incolore nel quale viene fagocitato dal centrocampo sudamericano.Deve recuperare in fretta perché in mezzo al campo le risorse non abbondano.

PIRLO:4.Mister Lentezza.Perde palla banalmente e lascia sfuggire Robinho per il secondo gol.Vaga per il campo senza mai illuminare,solo un lancio degno di nota in una notte buia.In fase calante da un anno almeno,è lontano dalle vette che gli si riconoscono.Attualmente non è neanche tra i 50 migliori centrocampisti europei.Potrebbe rinascere e comunque rimane uno che ragiona in un centrocampo povero in fantasia e classe.

MONTOLIVO:4.Fantasma.Non ricordo nulla di lui; preso ad osservare il torello brasiliano da spettatore.Abituato a sfidare Corini,Marcolini o Bombardini capisce che il calcio con la C maiuscola è un'altra cosa.

PEPE:3,5.Impresentabile in nazionale,non ne azzecca una.Già con la Bulgaria il peggiore in campo,questa serata dimostra tutta la confusione che dimora nella mente di Lippi.

GILARDINO:5.Sparisce dal vivo quasi subito,ma non viene mai messo nelle condizioni di incidere.Nella morsa di Juan e Lucio perisce,ma la sua positiva stagione alla Fiorentina gli concede altri crediti.

DI NATALE:5.Assist-gol per Grosso poi tanta fatica con Maicon che lo argina senza dover sfoderare i colpi da campione che gli riconosciamo nell'Inter.Forse anch'egli è in un qualcosa più grande di lui e l'età inizia a non lasciarlo in pace.

Riserve:Aquilani(5,5),entra quando la frittata è fatta,Dossena(S.V.) gioca solo 15 minuti,Perrotta(5,5)non cambia il centrocampo,Camoranesi(4,5) "regola" qualche conto per prendere di nuovo il ritmo gara,Toni(6,5),nonostante venga sempre attaccato da stampa e tifo risulta ancora una volta positivo,facendo salire la squadra ed impegnando i centrali avversari molto più di quanto avesse fatto il "Gila".Sfiora il gol in 3 circostanze ma J.C. è insuperabile;Rossi(7) è il migliore in maglia azzurra,guizzante e volitivo, cerca sempre la giocata da campioncino.
Ragazzo dal futuro assicurato, attualmente imprescindibile per la nazionale, apporta linfa nuova e le stagioni in Spagna lo hanno completato. 

LIPPI:4.Vive nel dilemma "mondiale".Convoca gente oramai alla frutta,non riesce ad immaginare una svolta.Le alternative non eccelgono e questa è una scusante per il viareggino ma il passo d'addio di molti deve essere un diktat imposto da lui per il futuro.Non può arrivare con Cannavaro, tra un anno trentasettenne, a contrastare ragazzi di 20-25 anni.Deve prelevare gente dall'Under 21 anche a costo di compromettere il lavoro di Casiraghi,ma il mondiale è alle porte.De Ceglie,Giovinco,Marchisio,Abate,Santacroce,Motta potrebbero essere i primi nomi da inserire in pianta stabile nel gruppo.Tutte le nazioni d'Europa hanno sacrificato le Under per privilegiare i progetti delle nazionali maggiori.



ALCUNE CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE:

1.Il carattere amichevole può aver spostato alcuni parametri nella mia analisi della gara, ma il  giudizio generale non cambia nel complesso.Mi sembra troppo semplicistico considerare l'Italia idiosincrasica alle cosiddette gare senza la posta in palio.
Quando si incontrano squadre del livello e del palmares di 
Brasile,Argentina,Spagna,Francia,Inghilterra,Germania,Olanda e sempre difficile capire il confine tra amichevole e gara ufficiale,che spesso
ti vede giocare con squadre molto normali come Georgia o Cipro,ad esempio.
Un po' troppo facile tirare fuori l'alibi in seguito ad una "suonata" come quella di mercoledì passato...!

2.Da troppe parti nello "Stivale", quando si prendono scoppole di quest'entità, si lancia il grido contro l' "invasione degli stranieri", capro espiatorio buono per tutti i momenti.
Eppure tutti i grandi paesi calcistici europei sono imbottiti da chi viene da fuori,ma sfornano lo stesso giocatori nazionali di alto livello.Si afferma ancora,con boria,presunzione e provincialismo,che la maggior parte sono inadeguati...!
Premesso che,in fatto di forestieri non c'è,nemmeno lontanamente il livello qualitativo della Premier League,non mi pare però di vedere così tanti bidoni d'oltre confine sui campi della serie A,anzi.Se anche gente pagata 4 lire come 
Jeda, Kharja, Ghezzal, Martinez, Moras, Morimoto, Castillo, Dzemaili, Garics etc...
riescono a fare la differenza nei rispettivi club escluderei totalmente la bontà
della "sparata nazionalista".
Certo:ci sono anche casi di mancato inserimento,ma in generale il giudizio deve essere affidato al rapporto qualità/spesa sostenuta e in questo senso non mi sembra che si debba stare a lamentarsi troppo.
Ci sono Ibrahimovic, Kakà, Amaurì, Seedorf, Alexandre Pato, Frey, Cavani, Lavezzi, Beckham, Zanetti
Julio Cesar, Maicon, Mutu, Doni, Chivu, Julio Baptista, 
Hamsyk, Fabio Simplicio, Diego Milito, Rubinho,Stankovic, 
Zapata, Cambiasso, Sissoko, Jovetic, Felipe Melo,Zarate,
Pandev, Alexis Sanchez, Jankovic, Kuzmanovic, Cordoba,
Vucinic, Mexés, Juan, C.Ledesma,Ronaldinho,Thiago Motta 
che si possono considerare dei campioni per le rispettive squadre per cui giocano e molti altri non sfigurano affatto, contribuendo ai risultati con i loro mezzi. 
Si dice che chiudano lo spazio ai giovani.Mi sembra però che Giovinco non sia chiuso da uno straniero,a meno che Del Piero non sia nato a Lanus,Belem,Kiel o Orleans.Piuttosto,la presenza di grandi giocatori esteri aiuta a migliorare la qualità dei giovani che si stanno affacciando nel palcoscenico della serie maggiore,contribuendo a forgiarne il carattere e stimolarne le motivazioni.
Magari la domanda si potrebbe paradossalmente rigirare:non credete che la facile affermazione di stranieri di medio livello,come quelli citati nella prima lista,sia lo specchio di un torneo non troppo selettivo e qualitativo???

3.In molti propongono liste di epurati come si trattassero di fenomeni e giocolieri barbaramente emarginati per incapacità di leggere il torneo interno.
Vediamo:Cassano,buon giocatore che spesso fa la differenza nella Sampdoria,ma l'annata a Madrid se la ricordano per motivi extracalcistici.Del Piero:il passato lo conosciamo tutti,ma il futuro calcistico a 35 anni è difficile da pronostiare.Totti e Nesta hanno detto addio,Chiellini e Gattuso sono infortunati,pensare che Ambrosini,Doni o Marchionni siano le soluzioni ai problemi mi sembra improponibile.Magari, recuperare gente come Miccoli o Maresca potrebbe aiutare un poco,ma all'orizzonte non si vedono fenomeni dai quali attingere sapienze pallonare.A meno che Lippi non voglia (come suggerito) iniziare una vera e propria rivoluzione, inserendo massicciamente giocatori dall'Under 21, così come fece Vicini nel 1988.  

5 commenti:

The Chosen One ha detto...

Beh la tua analisi non fa una grinza e vedere in nazionale gente come Pepe, Montolivo e Legrottaglie è davvero imbarazzante per i Campioni del Mondo in carica.
Mancava Chiellini che è ormai il vero cardine della difesa azzurra, ma l'imbarcata della retroguardia è stata totale.
Concordo con te anche sulla assoluta inutilità di uno scarsissimo Adriano e mi meraviglio che il Brasile (storicamente terra di grandi attaccanti) si affidi a lui come terminale offensivo.
A mio avviso al momento il centravanti della Seleção dev'essere Pato perchè tra tutti è quello con le maggiori qualità e potenzialità e in coppia con Robinho credo sia assolutamente devastante.
A circa un anno e mezzo dal Mondiale Sudafricano credo che siano già abbastanza delineate le gerarchie: su tutti la Spagna che fa davvero impressione, poi nell'ordine Argentina e Brasile, a mio avviso.
Per quanto riguarda l'Italia bisogna iniziare a rendersi conto che Giuseppe Rossi è il migliore degli attaccanti e merita il posto da titolare!!!!

Ciao

Vojvoda ha detto...

Grazie!
Non so se A.Pato,Nilmar,Amaurì,
Luis Fabiano,Vagner Love,Fred o Grafite siano da scgliere per formare coppia con Robinho.
Considerando che Kakà, ambivalente nel ruolo di punta o rifinitore,può tranquillamente convivere con Robingol con Ronaldinho o Diego alle spalle.
Nella lista ho pure dimenticato Jo, che dal prestito all'Everton sembra già aver tratto i primi benefici.
Adriano invece non ha mai confermato le annate di Parma e sembra goda più della fama antica e del fatto di giocare nell'Inter che non per il fatto di brillare di luce propria.
Un saluto;-)

Giovanni Mastronardo ha detto...

grande vojvoda come sempre.analisi perfetta....però vorrei chiederti e aggiungere delle cose.
in primis vorrei chiederti se montolivo davvero non sia da nazionale.io penso che lui è uno dei migliori giovani italiani,anche se la differenza per ora raramente l'ha fatta.però credo che se anche lui è un bluff alla pepe o alla dalla bona,tanto per citare qualche vecchio componente dell'under 21,non staremo davvero messi male??
2.pensi che rossi ormai debba essere titolare fisso in nazionale??e poi come è possibile che le italiane si siano fatte scappare un talento del genere?
3.cosa pensi di elano?per me giocatore sottovalutato che contro l'italia ha giocato davvero bene.
4.invece di marcelo?a me sinceramente non piace molto...invece tu come lo consideri oltre alla partita contro l'italia?
5.ultima cosa vojvoda io ricordo che anche al mondiale 2006 lo scetticismo nei confronti della nostra nazionale era molto,e poi sappiamo come sia finita,non credi che oltre all'età avanzata dei giocatori che ovviamente condizionerà il tutto,forse siamo troppo pessimisti???
grazie e complimenti ancora...a presto!

Vojvoda ha detto...

Ciao Giovanni,ti rispondo punto per punto.
1.Montolivo deve fare la differenza nelle gare internazionali,nelle quali lo spessore degli avversari e superiore alle varie squadre italiane di seconda fascia.
Anche ieri con l'Ajax non ha combinato nulla.
2.Rossi deve essere titolare e non lo penso solo io.Non sta giocando in una squadra scadente,bensì in una che disputerà gli ottavi di Champions.Prima era al Man Utd,quindi direi che l'esperienza all'estero gli sia servita per crescere.Quando emigrò era molto giovane,era difficile capirne il grande talento.
3.Elano è forte ma al City sta rendendo poco.Allo Shakhtar era un punto di forza,ma è in Premier che deve sfondare altrimenti rimarrà sempre un campione potenziale,ovvero un incompiuto tra i grandissimi del calcio internazionale.
4.Marcelo ha fatto una gara impressionante contro l'Italia.Difficile pensare che possa ripetersi a quei livelli in tutte le gare della Liga,dove peraltro,spesso è stranamente relegato in panchina.E'un 1988,e non sono molti gli '88 così bravi in giro per il mondo.
5.L'Italia nel 2006 meritò di vincere ma non si può dire che la sorte gli sia stata avversa a cominciare dal cammino sino alle semifinali,al rigore concesso contro l'Australia e ad altri episodi girati in favore della truppa di Lippi.
Il girone che porta a Sudafrica 2010 non è dei più complessi,anzi,eppure la squadra ha faticato e parecchio in tutte le gare a cominciare dall'esordio con Cipro.
Pessimista o no,non credo che possano ripetersi le innumerevoli coincidenze del 2006 e la squadra,oltre al fatto che avrà 4 anni di più,né è stata rinnovata,né abbonda di talenti.
Le (contro)prestazioni in Uefa delle squadre italiane non depongono certo a favore del movimento.
Un caro saluto anche a te!
Ciao;-)

The Chosen One ha detto...

Sinceramente a me Montolivo non convince per niente ne da centrocampista, ne da trequartista come sta giocando ora.
E non credo sia pronto per la nazionale, a differenza di altri giocatori finiti ormai nel dimenticatoio come Maresca e Brighi (che nonostante non mi piaccia per niente, sta giocando bene e merita l'azzurro).
Per l'Italia il Mondiale del 2010 sarà sicuramente difficile e se nel 2006 ero certo che avremmo vinto il Mondiale, stavolta sono certo che faremo brutte figure in serie.
L'età media della squadra è elevata e non ci sono ricambi all'altezza, mentee le nostre dirette concorrenti brulicano di campioni e hanno un continuo ricambio generazionale.
Della nostra under 21 attuale tranne Acquafresca, Santacroce e De Ceglie non c'è nessuno che potrebbe essere inserito nella nazionale maggiore.
L'anno prossimo della squadra Campione del Mondo i titolari certi saranno Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Grosso, Pirlo, De Rossi e forse Toni e tranne il romanista, gli altri saranno tutti ben aldilà della trentina.
Alcuni potrebbero dire che avremo una squadra esperta, ma io sono dell'idea che avremo una squadra vecchia!!!
Non proprio l'ideale per affrontare un campionato del Mondo in Sudafrica dove il caldo la farà da padrone.
All'orizzonte vedo solo figuracce per i nostri vecchi Campioni del Mondo.

Ciao