martedì 3 febbraio 2009

APERTA LA CACCIA AL...LIONE!

Bagarre in testa nella Ligue 1.
7 squadre in 7 punti,6 delle quali con l'obiettivo di detronizzare i campioni e fermarli a...7 titoli consecutivi.



La piega che ha preso la Ligue 1 in questa stagione sembra differente rispetto alle ultime 7 campagne vincenti e dominate dalla squadra rappresentante la capitale della regione del Rhone-Alpes.
Se l'anno scorso si intuivano,se non proprio segni di un'inversione di tendenza,almeno alcuni scricchiolii,la stagione in corso sta evidenziando che la corazzata del presidente Aulas sembra avere più di un ostacolo sulla strada dell' ottava affermazione di seguito che proseguirebbe nella storica striscia vincente da tramandare agli annali del calcio francese,e non solo.
Un record che con il livello attuale di competitività raggiunto dal calcio moderno rischierebbe di resistere anche nei secoli a venire.
Ma se l'ottava "meraviglia del mondo",sottoforma di scudetto,non dovesse giungere, allora dovremmo chiederci chi mai può aver potuto compiere cotanta impresa scalfendo l'invincibilità dei "Leoni".
Proviamo ad analizzare brevemente le 6 sorelle pronte a manomettere la combinazione del forziere fino ad ora vincente e a rubare lo scettro dei lionnais interrompendo la loro cavalcata oramai incontrastata dalla stagione 2001-2002,quella che si concluse solo qualche giorno prima del disastro nippo-coreano della spedizione francese di Monsieur Lemerre.



BORDEAUX

Ad un punticino dalla vetta,la squadra di Blanc è quella che ha segnato di più e ha l'obiettivo di migliorare il piazzamento della scorsa campagna,il che significherebbe issarsi in cima al torneo francese alla fine della 38a giornata e portarsi a casa il trofeo.
Sempre tra le prime,nonostante una partenza a singhiozzo,domenica scorsa ha perso l'opportunità di scavalcare il Lione pareggiando col Lilla in casa ed interrompendo la serie di 5 successi consecutivi che avevano dato una sterzata decisiva nella stagione dei girondini.
In settimana ha guadagnato il biglietto per la finale di Coppa di Lega contro i sorprendenti bretoni del Vannes (Ligue 2) ,le uniche pecche della stagione sono da individuare nella sconfitta nello scontro diretto contro i campioni, nella non infamante ( e alquanto sfortunata) eliminazione nella fase a gironi di Champions League e nella prematura dipartita dalla Coppa di Francia per mano degli stessi inquilini di Ligue 1 del Saint Etienne (32esimi di finale di una Coppa senza protezioni...stile inglese e non come avviene in altri stati...).
I "bordelais" possono contare su una rosa alla "francese"(22-24 giocatori),cioè non troppo allargata a 27,28,anche 30 elementi come si nota in altre parti d'Europa,ma che è abbastanza significativa per qualità individuali alla quale la rigenerazione tecnica del "prestito" Gourcuff sembra poter rappresentare la classica ciliegina su una torta già abbastanza farcita dalla presenza di giocatori del calibro di Cavenaghi(esaltante la sua metamorfosi dopo il primo periodo buio),Gouffran,Alou Diarra,Jussie,Wendel,Chalmé ed il marocchino nativo di Bordeaux,Marouane Chamakh.
Chissà se alla fine, nel tirare le somme,all'ultima giornata Blanc si ritroverà a stappare una famosa bottiglia di Bordeaux...Rouge che con un pò di Bleu della maglietta porterebbe il Tricolore sulle sponde della Gironda a 10 anni esatti dall'ultima affermazione targata Elie Baup e Sylvain Wiltord.



PARIS SAINT GERMAIN

A 4 punti dal vertice,nella "Ville Lumiere" non immaginavano di spazzare le ombre di un recente passato così ingombrante già da quest'annata.
Makelelé,Giuly e il prestito dell'incompiuto Kezman sembravano rappresentare il classico rientro in patria degli eroi oramai sul viale del tramonto (i primi due) e la classica scommessa,più che da vincere,da rilanciare per ciò che concerneva il serbo di Zemun.
Un brodino della proprietà per sfuggire ai fantasmi delle ultime ansimanti epopee in attesa di costruire dalle macerie,su basi più solide.
Un "ponte" ideale che potesse favorire la maturazione di giovani come Chantome,Clement,Sakho e gli innesti estivi di Hoarau e Sessegnon insieme ai gerarchi di vecchia data Rothen (tifoso,oltre che giocatore dei parigini),Landreau e Armand garantire una navigazione in acque tranquille.
Avanti in Uefa in un gironcino piuttosto complicato,grazie al pallottoliere impazzito dell'ultimo turno in cui ha fatto le spese il Racing
(oltre allo Schalke che si era scavato la fossa già da solo e aspettava solo la condanna definitiva,avvenuta puntulamente sotto la valanga di reti giungenti da Santander e Parigi),uscita malamente mercoledì  dalla Coppa di Lega per mano del Bordeaux,rimane in lizza per la Coppa Nazionale e attende con ansia il finale di stagione,sapendo già da ora che fortunatamente non prenderà il verso degli ultimi 4 campionati.
Sotto la Tour Eiffel si sogna ancora la stagione 2003-04 che porto in dono,oltre alla qualificazione in Champions League,la Coppa Nazionale (bissata due anni dopo).
Dalle parti della Senna credo che rinuncerebbero volentieri ad andare avanti nelle Coppe (Wolfsburg in Europa e Rodez,Championnat National,ossia terzo livello della piramide transalpina nella manifestazione casalinga, gli avversari) pur di afferrare quel terzo posto che consentirebbe, di introdurre potenziali quattrini (a patto di superare i Play-Off) nelle casse capitoline una volta entrati a far parte del clan dei ricchi della Champions League.
Tanti auguri a Paul Le Guen!



MARSIGLIA

Sembra che le manchi sempre una lira per fare un milione!
Dai tempi mefistofelici del chiacchieratissimo Monsierur Tapie e dei 4 scudetti in serie (l'ultimo,il quinto,stagione 92-93, fu revocato per il famoso "Affaire Valenciennes-O.M."),il titolo dalle parti della Canabiere manca da esattamente 16 anni e neanche quest'anno sembrerebbe essere il più propizio a tal proposito.
Sconvolta dagli scandali,finita in serie B, dall' "épopée Tapie" una confusione societaria come poche ha portato la squadra provenzale a dissipare il talento di molti grossi nomi del panorama calcistico nazionale ed estero senza cavare un ragno dal buco in fatto di titoli se si eccettuano alcune prestigiose finali (2 di Uefa e altrettante di Coppa di Francia).
Per le "Bocche del Rodano" negli ultimi anni sono passati "pesci grossi" come Blanc,Gallas,Pires,Makélélé,Drogba,Seydou Keita,Nasri,Lizarazu,Dugarry,
Cissé,Flamini,Van Buyten tutti lasciati filare via senza averne sfruttato appieno le potenzialità e dando vita ad un calciomercato schizofrenico e senza una logica,privo di una linea programmatica da seguire.
"Droit au But", recita il motto marsigliese: diritti allo scopo (o gol) ,cioè al titolo (ad un titolo magari...!) e per ciò la squadra affidata alle cure di Eric Gerets, in estate ha...venduto Nasri,dopo che nella precedente (s)vendesse Ribery!!!
Samir l' "algerino" è stato sostituito con Hatem (Ben Arfa) il "tunisino",ossia la stella con la S maiuscola della squadra che insieme all'algerino (di scelta, per via delle origini familiari),ma francese di nascita, Ziani, apporta tutta la fantasia all'undici "Phocéens".
Taiwo,Niang,Cana,il minuscolo e saettante Bakari Koné e i francesi Mandanda e Valbuena sono ottimi elementi coadiuvati da buoni giocatori come Samassa,M'Bami,Bonnart,Hilton, senza dimenticare i recenti acquisti di gennaio: dall'attempato Wiltord al "cavallone" brasiliano Brandao.
5 punti dal Lione non sono un'enormità,ma la difesa più perforata tra le "magnifiche" sette getta un'ombra sull'efficacia finale del progetto Gerets.



RENNES

Subisce poco,segna altrettanto col contagocce,come nei canoni del tecnico Guy Lacombe.
Da quattro anni stabilmente nei salotti che contano dell'Esagono,quest' anno nella capitale bretone si attende il botto.
Briand e Fanni entrati nelle grazie dell' "Orco Domenech",Thomert che inventa,Bruno Cheyrou (il fratello è all'O.M.) ormai in pianta stabile negli undici,un capitano solido come Hansson,i gol di Pagis,la resistenza difensiva dello Yankee Bocanegra,il gigante Mangane, il bambino Lemoine,i guizzi del genietto Marveaux,le parate di Douchez e la risolutezza di M'Bia formano i pezzi di un puzzle,che uscendo prematuramente dalla Coppa Uefa nel primo turno contro gli olandesi del Twente,potrebbe completarsi formando una figura finale che prenda le sembianze di uno scudetto cucito sul petto bretone;una prima in assoluto!
Ah,dimenticavo...!Asamoah Gyan,protagonista col Ghana e con l'Udinese,pagato una certa cifra appena la scorsa estate, fa solo la comparsa, racimolando briciole di presenze,più che altro da rimpiazzo...!

 

TOLOSA

Quinta area metropolitana di Francia,capitale aerospaziale europea,la seconda università più importante dello stato alpino dopo Parigi,metropoli fantastica racchiusa tra passato e futuro,tra Alpi e Pirenei,tra Mediterraneo e Atlantico,capitale della regione storica del Rugby,Baup due anni fa la portò al terzo posto finale accompagnandola verso i preliminari di Champion's League,quelli del sorteggio impossibile contro il Liverpool.
Sogno sfumato e stagione disgraziata,pessima,sull'orlo della tragedia (sportiva chiaramente) conclusasi con una salvezza stentata raggiunta sul filo di lana.
Nei Pirenei francesi aspettano ancora che qualcuno da quelle parti si fregi del titolo nazionale. 
Nella preistoria calcistica Sète (attualmente 43.000 anime e serie C francese) è stata la città (borgo più correttamente) che ha avvicinato maggiormente il trofeo alla...montagna.
Carrasso-Gignac-Mathieu-Didot:poker d'assi in mano ad Alain Casanova, "entraineur" ed ex "gardien de but" dei violets. 
Sissoko,il centrocampista del futuro,Cetto il capitano argentino del presente,Ebondo e Congré i difensori di vecchia data,Mansaré la scintilla offensiva, mentre i gol venuti dal nord, in soldoni il duo Braaten-Larsen, si fanno ancora attendere.
Da tre gare in casa "Téfécé" la palla non varca la linea di porta e nelle ultime 7 gare si registrano 4 pareggi e tre vittorie;l'ultimo inciampo a Lorient nella lontana terra di Bretagna.
Le prossime avversarie non saranno irresistibili e l'idea che..."Maometto lo scudetto"... si possa avvicinare alla montagna pirenaica e colorarla di malva potrebbe anche prendere corpo per un pò nel Midi,in attesa svegliarsi e tornare alla realtà, anche se proprio nella 38a giornata,il 30 maggio 2009,ospiterà i campioni in carica,magari per uno scherzetto.
Basterà sgambettarli o il Lione sarà ancora una volta campione,magari già prima di quella data?
Oppure sarà un favore per le altre...e se invece fosse per tornaconto personale...!?!



LILLA

7 punti sotto ma una gara da recuperare.
Se Tolosa è la quinta,Lilla è la quarta area metropolitana del paese, ma con una differenza decisiva rispetto ai "sudisti".
La squadra rappresentante la città ha in bacheca 3 titoli di campione di Francia con la peculiarità di essersi portata a casa proprio il primo titolo messo in palio dalla FFF.
L'ultimo però dista 54 anni,un pò troppi per le ambizioni di così tanta gente.
Gli anni recenti parlano di un pò di Ligue 2,Ligue 1 senza infamia e senza lode,un terzo posto nel 2001 ed un secondo nel 2005.
Piuttosto indigesta alle italiane in Europa,con cui detiene lo strano record di avere il 100% di vittorie nello "stivale" nei tre sconfinamenti effettuati oltralpe (Parma,Fiorentina e Milan nell'ordine cronologico) sebbene sia solo di recente un'assidua frequentatrice di quei palcoscenici,la squadra della regione Nord-Passo di Calais, sembra essere l'ultimo vagone in grado di potersi agganciare al treno del titolo di questa edizione.
Rudy Garcia,tecnico giovane, che bene ha lavorato col Le Mans dei Sessegnon,Yebda,Romaric e Tulio de Melo (rivoluto a Lilla dopo una fugace sosta estiva a Palermo), sposa un progetto che vede la presenza di diversi elementi di spessore.
Cabaye,Rio Mavuba(di ritorno dall'esperienza incolore a Villarreal),il polmone Balmont,l'ex enfant prodige Frau,i brasiliani Michel Bastos,Emerson e Tulio de Melo,il minuto goleador Obraniak,i difensori Beria e Rami,il tenerissimo talento belga Hazard e poi Debuchy,Fauvergue ed il bomber slovacco Vittek.
Ricordiamo che negli ultimi anni da Lilla sono passati calciatori del calibro di Abidal,i fratelli Cheyrou,Bodmer,Lichtsteiner,Delpierre,Tavlaridis,
Mirallas,Odemwingie,Makoun ed anche Abdul Kader Keita.
Tutti sotto l'egida di Claude Puel,nel periodo più fulgido dei nordisti dopo l'ultimo exploit del 54 ed il buio che ne succedette.
3 di loro sono tuttora in riva al Rodano (Bodmer,Keita e Makoun) ,uno è passato ad un livello ancora superiore (Abidal:dopo Lione,il Barcellona).
Lille-Metropole,città del futuro,nella quale le unità abitative confondono i confini e senza saperlo ci si ritrova in Vallonia.
Olympique Lille senza uno stadio adeguato sino ad ora,ritrovatasi a giocare nel ristretto impianto di Villeneuve-d'Ascq dopo il trasferimento dal vecchio Grimonprez-Jooris  in attesa di uno dalla capienza di 50.000 posti che sarà pronto l'anno venturo.
A Lille non si è ancora pronti a pensare in grande e le tortuose stradine di campagna attraversate dai pedalatori della Roubaix e i tratti di pavé nella foresta sferzati spesso e volentieri dal maltempo lasciano intendere che questa terra laboriosa,di industrie e fatica, ferita a più riprese dalla prima e seconda guerra mondiale non è ancora pronta ad avere in seno al proprio territorio una squadra capace di fregiarsi del titolo di campione nazionale rinverdendo antichi fasti.
Trattenere i giocatori simbolo,avere un'arena adeguata,poi puntare al cuore della Francia:questo dev'essere il percorso da seguire.
Intanto, Rudy Garcia si porta avanti col lavoro, e vincendo la gara che manca all'appello ridurrebbe a 4 punti il disavanzo da coloro che hanno saccheggiato ben bene la squadra negli ultimi tempi.
Un monito per affermare:noi ci siamo lo stesso!        


5 commenti:

The Chosen One ha detto...

Credo che anche quest'anno alla fine il titolo andrà al Lione, seppur con maggiori difficoltà rispetto agli altri anni.
Il Marsiglia ha appena battuto il Bordeaux al Velodrome e si è portato a -5 dal Lione capolista che al momento ha 4 punti di vantaggio sulle immediate inseguitrici Bordeaux e Psg.
Visto e considerato che il Lione ha pochissime possibilità in Champions contro il Barcellona e dunque da marzo in poi potrà concentrarsi solo sul campionato credo che in virtù del maggior tasso tecnico della rosa e della maggiore abitudine a primeggiare del gruppo, sia destinato a centrare l'8° titolo consecutivo.
Decisiva ai fini della classifica credo che sia la sfida alla 32a tra Bordeaux e Lione.

Inoltre vorrei chiederti cosa ne pensi di Etienne Capouè del Tolosa, a mio avviso uno dei prospetti più interessanti del calcio transalpino.

Ciao

Kytros ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Kytros ha detto...

Ciao Vojvoda ti ricordi di me?

Ottimo articolo come sempre. Le grandi sorprese di questa Ligue 1 sono il PSG, che finalmente ritorna a giocare un campionato di vertice dopo anni di sofferenza e il Tolosa che due anni fa' arrivo' terzo, l'anno scorso si salvo' alla fine, e quest'anno senza Elmander e Emana' stanno facendo un grande campionato. Il Lione non mi sembra piu' una corazzata come lo era fino a qualche anno fa'. Il Lille e' ormai una squadra che si e' consolidata ed e' divenuta une bella realta'. Spero sempre di poter rivedere il Monaco lottare per il vertice, come il glorioso Saint-Etienne. Comunque quest'anno la Ligue 1 e' molto divertente, peccato solo che SKY non abbia comprato i diritti

P.S: ho aperto un blog sull'Aston Villa e mi chiedevo se potevo mettere il tuo link nel mio blog. Fammi sapere. Ciao :)

http://astonvilla.forumfree.net/

Vojvoda ha detto...

The Chosen One:
il ragionamento che fai sul Lione è il medesimo elaborato da me.
Uscirà sicuramente col Barca(che, detto tra noi, vincerà la Champions di quest'anno...)e si darà a fondo per la Ligue 1.
La Ligue 1 è un ottimo campionato,a dispetto dei molti e fanatici detrattori,e nonostante un deficit economico evidente con gli altri 4 tornei maggiori d'Europa,che le impedisce di attirare tante grandi stelle,perdendo altresì le proprie,sforna e plasma sempre grandissimi giocatori.
E.Capoue:con la stazza e l'età che si ritrova può diventare un punto di forza prima dell'Under 21,poi dei colleghi più grandi.

Yazid:grande Yazid,bentornato.
Peccato la rimozione del blog sul Rayo,ti aggiungerò sicuramente tra i preferiti per i mitici "Villans".
Fai lo stesso tu!!!
Ti ricordi...?Ero rimasto con la domanda sul tifo in Spagna senza una risposta...;-)
Tra le storiche del calcio francese a partire dagli anni settanta in poi mancano Saint Etienne,Monaco,
Nantes ed Auxerre.
Il PSG,in assenza del Nantes(una squadre che ho stimato e stimo tuttora molto.Grande fucina di giovani e grandi annate nei primi anni '80 e dalla seconda metà dei '90)è la squadra che vorrei primeggiasse.
Un titolo che manca da 14 anni,15 con questa stagione.
Tanti fenomeni passati da Parigi,tanti miei idoli di ragazzo diciottenne,Ginola e Valdo su tutti.
Ho maglia,sciarpa e gagliardetto(tutti cimeli presi a Parigi nel '92 durante un viaggio agostano con un mio amico)...speriamo arrivi lo scudetto...!
Ciao;-)

Kytros ha detto...

Ciao Vojvoda come stai? Ti ho aggiunto nel blog. Comunque quello del Rayo aprira' a breve sempre su ForumFree, ho deciso di spostare tutto su quel circuito perche' ho un forum che gestisco da 6 anni, e altri due dove posto sempre, percio' mi era piu' facile avere tutto a portata di mano. Tra l'altro il Rayo sta facendo un super campionato, e per il momento e' terzo in classifica insieme al Real Zaragoza

Sulla domanda che mi avevi posto, non essendoci fonti sicure, concordo con la classifica che avevi postato

Sul PSG ricordo che abbiamo discusso anche sul blug del Rayo, e anche a me piacerebbe vederli vincere quest'anno il campionato. In questi ultimi anni hanno mandato giu' troppi bocconi amari, e la colpa il piu' delle volte e' stata propio della dirigenza, che a speso milioni e milioni di euro e franchi, per prendere giocatori che alla fine si sono rivelati dei mediocri calciatori. Adesso vedo che stanno dando piu' spazio ai giovani, e questo non puo' che essere un bene. Il Nantes anche a me sta simpatico, lo ricordo sempre per quella stupenda cavalcata di Champions nel 95-96 quando si arrese in semifinali ai futuri campioni della Juve. Speriamo che quest'anno riescano a salvarsi (6 punti di vantaggio non sono troppi ma neanche pochi)