sabato 11 ottobre 2008

LE MERAVIGLIE DEL...CROATO!

Bilic ed i suoi corsari,violarono Wembley in una piovosa serata di fine novembre,causando la clamorosa esclusione degli inglesi dalle fasi finali degli europei.Il 10 settembre di quest'anno,la vendetta firmata Walcott,ma i "plavi" non sono morti,e si attendono nuove meraviglie.


Coppia di tifosi croati fuori dallo stadio di Wembley prima della memorabile
(per gli inglesi soprattutto) gara del 21-11-2007



GRUPPO 6:difficoltà, 3

I balcanici,soccombendo a casa loro per 1-4,lasciano i favori del girone ai "maestri" inglesi.L'Ucraina è più che un terzo incomodo e potrebbe svolgere il ruolo che fu della Russia nelle qualificazioni ad euro 2008.
Bielorussia quarta forza.




CROAZIA:chi la fa,l'aspetti...!Potrebbe suggerire un vecchio adagio.L'umiliazione gratuita inferta ai bianchi(in tutti i sensi)d'Inghilterra poco meno di un anno fà e che tagliò le gambe(ed anche la testa a qualcuno,in senso figurativo) alla qualificazione britannica ad euro 2008,è stata ripagata dagli inglesi con moneta sonante esattamente un mese orsono in quel di Zagabria.
Nel famoso stadio della Dinamo,il Maksimir,si è compiuta un'atroce vendetta.
Effettuando invece un breve "remake" e riportando la realtà a circa tre mesi e mezzo fà,ci dobbiamo fermare al minuto 122 di Croazia-Turchia,quarto di finale degli europei 2008.
Dopo il gol di Ivan Klasnic,giunto al 119° sembrava tutto fatto per gli adriatici,che già festeggiavano la qualificazione alla semifinale.
Invece...mai dire mai coi turchi versione euro 2008 e quindi,da una punizione sulla linea di metà campo battuta da Rustu ed inviata in area di rigore,la palla finiva sui piedi assatanati di Semih che la scagliava violentemente sotto l'incrocio della porta difesa dall'esterrefatto Pletikosa.
Una saetta imparabile che ghiacciava i croati,tramortendoli in vista dei penalties.
I rigori a quel punto erano solo una semplice formalità per la ringalluzzita truppa ottomana e sentenziavano la bruciante eliminazione croata.
Bilic, in bilico se lasciare o no la nazionale a "scacchi",per approdare ad un remunerativo club della Premier,ha poi optato per la soluzione di rimanere in sella alla nazionale nel tentativo di condurre una generazione di talento alla consacrazione in Sudafrica 2010.
Le prime tre gare dell'europeo(eccezion fatta forse per quella con l'Austria),avevano lasciato intravedere l'impronta notevole del lavoro del tecnico "rockettaro",ex difensore di West Ham ed Everton tra le altre.
Squadra dal piglio veloce,gioco fatto di scambi di prima,quasi sempre palla a terra,difesa solida e mobile nelle fasce,attacco spesso mortifero soprattutto grazie alle accelerazioni di Olic.
Slaven il chitarrista,poliglotta,laureato in legge,che si fa accompagnare da uno staff tecnico di suoi vecchi amici e nostre vecchie conoscenze come
Asanovic,Mrmic,Prosinecki e Jurcevic,ripartirà con lo stesso spartito seguito agli europei.
Pletikosa, è l'inamovibile numero 1;a destra ciondolerà il talento di Vedran Corluka,fresco di passaggio al Tottenham;a sinistra Pranjic dell'Heerenveen:
classe,piedi e velocità ne fanno quasi un'ala.Cross al bacio,meriterebbe una "grande" d'Europa.
I centrali difensivi saranno Simunic(Hertha)e con tutta probabilità Krizanac,esploso alla grande nello Zenit.Lo stesso sostituirà uno della vecchia guardia come l'ex juventino R.Kovac.
Qualora il centrocampo fosse a 5,troverà spazio Srna dello Shakhtar che agirà a destra come terzino, oppure centrocampista nel 4-4-2 o nel 3-5-2 proposto dal tecnico.
Srna è un altro uomo-missile che abbina alla perfezione la tecnica all'esplosività ed è capace di concludere le incursioni personali con successo.
Nel cuore del centrocampo l'inossidabile 37enne Nico Kovac sarà il fulcro tattico;il "genietto" in miniatura Modric,uno con la calamita nei piedi e uomo da cui parte e da cui passa gran parte del gioco croato; Rakitic,lo svizzero-croato dello Schalke e Kranjcar completano il quintetto(benché non sia stato convocato per la gara con Ucraina e Andorra quest'ultimo è un pezzo base).
Manovratore offensivo, l'infaticabile Olic.Vero moto perpetuo, in grado di sobbarcarsi diversi chilometri a partita,sempre disponibile a tornare e dare una mano dietro e nuovamente pronto allo scatto successivo.Non sempre lucido in zona gol,rappresenta però un centravanti moderno che tutti i trainer vorrebbero aver con loro.
Le riserve più utilizzate saranno:Runje in porta,R.Kovac e Knezevic in difesa,Pokrivac e Leko del Monaco e Vukojevic della Dinamo Kiev in mezzo al campo e Petric(anch'esso svizzero di nascita calcistica e croato di scelta,in virtù delle origini dei genitori),Klasnic(dopo lunga attesa ha optato per il Nantes),Kalinic(giovane stellina dell'Hajduk) e Eduardo da Silva("Gunner" ancora convalescente dopo l'infortunio occorsogli sul campo del Birmingham City)in avanti.
Una rosa non vastissima(e d'altra parte la Croazia possiede una popolazione esigua, di appena 4.450.000 anime),ma di ottimi attributi tecnico-tattico-atletici cui Bilic potrebbe fornire...l'accompagnamento ideale... per continuare a suonare la "musica" che ha permesso di far ballare migliaia di tifosi degli slavi in giro per gli stadi d'Europa da quando questo giovane stato ha ottenuto l'indipendenza...!


INGHILTERRA:il mondo si era fermato a Wembley,in quella fradicia serata londinese nella quale l'ombrello aperto da Mr McClaren sulla propria testa sembrava parodiare acquazzoni di ben altrà entità che si sarebbero abbattuti da lì a poco sul "rosso",imbalsamato selezionatore.
Un'incredibile sequenza di errori e gaffe di Scott Carson,portiere di scorta,
scottato da una pressione insostenibile,avevano aperto la strada ad una delle più impronosticabili e sensazionali eliminazioni nella storia del calcio moderno.
Gli inglesi,resuscitati dagli israeliani quattro giorni prima,si trovavano di fronte una Croazia appagata dalla qualificazione e dal primo posto matematico nel gruppo e la contemporanea presenza di diversi elementi croati nel torneo inglese aveva relegato la gara a semplice formalità per i sudditi di sua maestà.
Anche i bookmakers,cui si proponeva una valutazione della "scontata" gara,
offrivano quote misere per la vittoria inglese ed ancor più per il pareggio
(risultato utile comunque alle ambizioni inglesi).
Tutto troppo facile insomma, e infatti tutti rammentiamo come
andò a finire.
Lo tsunami post-gara portò al normale allontanamento di Mr Mc...Clown,cui la federazione liquidò la restante parte dei soldi previsti per avvicendarlo con l'esoso Mr Capello,identificato come uomo di successo(una sorta di Re Mida dei tempi attuali)e dal pugno d'acciaio.
Qualità tali da legittimare uno sforzo suppletivo da parte delle menti federali nella definizione del contratto da nababbo che fu sottoposto alla firma del tecnico(in simbiosi col primogenito dello stesso che di professione è un avvocato).
In azione dal gennaio 2008,il tecnico di Pieris(Go)ha balbettato dal principio,attirandosi valanghe di strali(non solo dai famigerati tabloid di massa,i... Trash-Press...),sino alla "rinascita" personale che ha coinciso con la rinascita dell'orgoglio inglese,sottoforma di cruda e cinica vendetta,maturata al Maksimir di Zagabria alla seconda uscita ufficiale(la prima era stata qualche giorno prima la striminzita vittoria coi dilettanti di Andorra).
Una vittoria roboante,nella quale l' '89 Walcott,coi suoi splendidi e chirurgici fendenti rasoterra, si è configurato come il mattatore unico della serata.
(Ieri il completamento scontato dell'opera con il 5-1 rifilato ai malcapitati kazaki e che porta i bianchi d'Albione al primo posto nel raggruppamento con 9 punti incamerati sui 9 possibili).
Capello,da cui si attendevano rivoluzioni, non ha stravolto neanche un po' la rosa nelle convocazioni.
Certo,qualche nome nuovo si è intravisto,ma nulla di particolarmente sconvolgente.
Hart,Huddlestone,Jagielka,Ashton,Agbonlahor,Warnock,Wheater,Kirkland,
hanno tutti fatto il viaggio premio nell'isola di Trinidad & Tobago per festeggiarne il centenario dalla fondazione della locale federcalcio,ma nella realtà dei fatti il saggio goriziano si è appoggiato a giocatori già esperti di nazionale, poiché convocati da precedenti selezionatori.
Uscito fortunatamente di scena lo sciagurato Robinson,spedito a prezzi stracciati dal Tottenham al Blackburn dell'ingenuo Ince con pacco raccomandato senza...ricevuta(possibilità),il ruolo di numero 1 è l'annoso dibattito(e grana)che deve affrontare il pianeta del calcio inglese da troppo tempo.
Nessuna grande nazionale ha una carenza così accentuata in questo ruolo e per gli ovvi motivi del..."tanto meno peggio,tanto meglio",è ritornato in auge
il "Calamity James",38enne ex gaffeur di Liverpool,Villans,Hammers e Citizens,prima di trovare un po' di pace a Portsmouth è mettere testa e...manone a posto,risultando attualmente il più affidabile
nel panorama della Premier nel ruolo di estremo difensore (conteggiando esclusivamente i numeri 1 di Sua Maestà).
Dietro a James, si tenta di recuperare Carson,l'ex dell'under 21 semifinalista ad euro 2007 e si cerca di lanciare Hart,giovane virgulto del City arabo,che presto però potrebbe cedere alle pressioni di una proprietà decisa chiaramente a vincere nell'immediatezza.
Ma la vera sorpresa potrebbe chiamarsi Almunia che non appena otterrà la cittadinanza britannica,non avendo mai giocato per alcuna selezione spagnola,è eleggibile per "Sua Maestà" la Regina.
La difesa è un reparto solido,qualitativo e di garanzia.
Terry,R.Ferdinand,Carragher,Woodgate,il vecchio Campbell,i giovani Richards e gli appena meno giovani Jagielka(anche terzino destro),Dawson,Upson,Wes Brown(multiruolo),King,sono elementi che lasciano un ventaglio di scelte considerevole nel settore centrale.
Gli esterni sono coperti dai vari A.Cole,Lescott,Bridge,forse Warnock e Shorey, a sinistra e Wes Brown,Glen Johnson(non sempre una garanzia però...),Jagielka,Luke Young,il giovane Steven Taylor dei Magpies o il veterano Phil Neville,bandiera dell'Everton nella parte opposta.
Il settore nevralgico del campo sembra essere uno dei migliori(forse il migliore)
del mondo.
Lampard,Gerrard,Barry,Beckham,Jenas,Wright-Phillips,Carrick ed Hargreaves sono i tenori e non hanno bisogno di appendici nell'esposizione del loro valore.
Le giovani voci rispondono ai nomi dei già affermati Lennon,Huddlestone,A.Young,Bentley,Downing,Cattermole,Noble,Milner,
M.Johnson,alcuni dei quali ancora artefici delle fortune dell'under 21.
In avanti c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Se Rooney e Walcott sono degli intoccabili,la coppia del Portsmouth,
Defoe-Crouch sarà quasi sempre convocata.
Se Ashton continuerà nei progressi già evidenziati, se Agbonlahor si farà ancor più le ossa, se Owen riprenderà la vecchia strada del gol, se D.Bent tornerà il bomber implacabile che fu ed Heskey giocherà sempre così bene
come lo fa col Wigan,la nazionale inglese avrà sempre coloro che potranno garantire per le buone riuscite dei bianchi ed eventualmente togliere le castagne dal fuoco in caso di "chiamata alle armi".
Derbyshire,Fraizer Campbell,Vaughan,Nugent saranno pronti per un graduale ricambio tra un paio d'anni.
In sostanza,l'ecatombe provocata dall'esclusione da euro 2008 di una nazionale zeppa di campioni con l'aggravante di avere il miglior campionato di club esistente nel cosmo,il più competitivo,attraente, difficile e stellare(la Premier è una sorta di NBA del calcio nella quale vi giocano quasi tutti i migliori del pianeta),ha accelerato la fase di transizione alla guida della nazionale,favorendo l'ingresso di un "santone" abile a tirare fuori il massimo dal materiale che si trova a gestire.
E se questa equazione verrà riconfermata si può abbozzare già da ora l'ipotesi che la corona mondiale tra due anni potrebbe tornare alla "Regina del Football", maestra ed inventrice del gioco più bello del mondo.
A meno che, anche questa volta non ci siano stopper più forti degli avversari sul campo e che si materializzino purtroppo, i tanto temuti penalties a frustrare un'altra volta ancora('90-'98-2006)le malcelate intenzioni di riportare il titolo nell'isola dopo 44 anni!


UCRAINA:il quarto di finale mondiale,risultato massimo raggiunto dall'indipendenza dall'Urss dello stato slavo,paese esteso due volte l'Italia e con poco più di 46 milioni di persone,è stato bruscamente ridimensionato dal cattivo cammino compiuto nel gruppo che comprendeva Italia,Francia e Scozia e relativo alle qualifiche per gli europei 2008.
Quarto posto finale,ma la deposizione delle armi era avvenuta prima del rush finale a tre(Francia,Italia e Scozia),che escludeva immeritatamente gli scozzesi.
4 sconfitte,2 x e la sola larga vittoria(5-0)con i "pescatori" delle Far Oer, nelle ultime 7 gare,avevano irrimediabilmente compromesso un debutto più che promettente(4 vittorie e la sola sconfitta in Italia).
Il girone
per la prossima rassegna iridata,composto dalle bizzarrie della sorte,ha riunito Croazia e Inghilterra,divertendosi ad incuneare tra le due,proprio l'Ucraina come terzo incomodo.
Gialloblu che potrebbero recitare la parte che fu della Russia,e in attesa di conoscerne il finale,è un ruolo che accetterebbero di buon grado visto l'esito conclusivo di quel raggruppamento previo ad euro 2008.
Blokhin destituito in seguito all'infruttuosa campagna,a scaldare la panchina e dettare schemi vi sarà una vecchia conoscenza degli appassionati di calcio anni'80,quell'Alexei Mickailichenko,diamante dell'Urss e della Dinamo Kiev
dell'era Lobanovski,eccessivamente timido nella sua esperienza alla Samp.la sua prima all'estero,in piena Perestrojka.
L'Ucraina parte col profilo basso,navigando a vista, con l'obiettivo di azzannare i Play-Off si presenta alla griglia di partenza con una rosa non molto dissimile dalla precedente,basata soprattutto su tre blocchi fondamentali,le tre "grandi" d'Ucraina:Dinamo,Shakhtar e Dnepr.
Shovkovsky in porta,Pyatov sarà il suo delfino.
Nesmashniy,Rusol,Yezerskiy e Chigrinskiy,Mikhalik e Kucher sono gli uomini migliori per il reparto arretrato.
Il centrocampo è la zona più succulenta dell'intero insieme.
Il mediano-regista Tymoschuk è uno dei migliori al mondo nel ruolo,facendo le fortune anche dello Zenit russo.Un giocatore imprescindibile,organizzatore sempre lucido,sa anche spaccare la legna e mordere le caviglie degli avversari quando necessita.Un elemento a 360° come vuole il calcio moderno,calciatore multifunzionale è la vera anima delle due squadre per cui gioca.Il tipico pedatore ricercato dagli allenatori,una rarità per certi versi.
Kalynychenko,tornato in patria dopo la non esaltante esperienza allo Spartak Mosca ha un piede sensibile e una folta chioma bionda che lo identifica prima degli altri in mezzo al campo.Se fosse più continuo sarebbe un giocatore coi fiocchi.Si auspica che il ritorno in patria nella squadra che lo lanciò giovanissimo(il Dnepr), lo aiuti a ritrovare lo smalto di un tempo.
Per il resto,tutto il settore di mezzo è occupato da elementi del Dnepr.
Oltre al citato Kalynychenko,sia Shelayev(un po' trascurato ultimamente,anche in virtù dell'anagrafe),sia Rotan che Nazarenko recitano ruoli primari,e il solo Gusev,(o Husyev nella dizione ucraina)
insieme aTymoschuk è un infiltrato tra i principali titolari di quel settore.
Si stanno però affacciando sulla scena alcuni giovani interessanti
(Kravchenko,Golaido,Slyusar...),tra i quali il miglior prospetto è il 23enne Aliyev(D.Kiev),ex elemento di punta dell'under 21 allenata proprio da Michailichenko.
Una parola in aggiunta, va spesa per Levchenko,30enne arrivato tardi alla nazionale dopo aver fatto la gavetta nel torneo olandese ed essere esploso nell'ottimo Groningen delle ultime due stagioni,riuscendo e guadagnarsi la fiducia dell'ex giocatore blucerchiato.
L'attacco dovrebbe essere la nota dolente dell'intera struttura.
Shevchenko benché abbia realizzato un paio di gol(di cui uno dal dischetto)nelle prime due uscite ufficiali del nuovo corso,non è ormai che l'ombra del grande giocatore che fu.
I due anni di Chelsea sono stati un incubo e l'età non depone a suo favore.
Le cose migliori le potranno mostrare il giovane Milevsky,l'attaccante coi maggiori mezzi tecnici a disposizione dei gialloblu.L'aspetto da fotomodello sia fuori che dentro al rettangolo di gioco per come tratta la sfera di cuoio.
Il biondo Voronin,ceduto in estate dai Reds all'Hertha, in Germania,dove aveva iniziato da giovanissimo la sua carriera di goleador è un attaccante rapido e abile a svariare su tutto il fronte offensivo e si contraddistingue per l'ottima tecnica di base ma pecca di continuità e gli sforzi che produce lo rendono spesso poco efficace sotto porta.Speculare all'Olic croato per conformazione fisica e per il lavoro che effettua,ha più maestria tecnica,stessa potenza, ma un po' meno allungo in velocità,sebbene i suoi geni non economizzino in questa qualità.
Le principali riserve saranno Vorobei ed il tenero Gladky,prospetto dello Shakhtar di Lucescu.
Partendo a fari spenti,come terza forza del gruppo,di primo acchito parrebbe che non abbia nulla da perdere e dopo la delusione nelle qualificazioni per euro 2008,questo potrebbe essere un vantaggio.
I 7 punti collezionati nelle tre gare giocate(benché contro la Croazia abbia impattato in casa e le prime due gare erano dall'esito quasi scontato) stanno a testimoniare che Tymoschuk e soci non credono sia un'utopia ritrovarsi tra due anni a riprendere un cammino lasciato a metà quel 30 giugno 2006 ad Amburgo...percorso mondiale stoppato anche per merito delle imprese di un portiere dal nome Buffon e dal cognome..."Superman"...!


BIELORUSSIA:abbonata ai piazzamenti di retrovia nelle 8 qualificazioni(europee e mondiali)disputate dall'indipendenza,la nazionale rosso-verde in mano al tedesco Stange,nella griglia di partenza ipotetica,scatta dai blocchi con la quarta posizione attribuitale dalla famosa "carta"...
Foraggiatosi solo dai "galloni" della Dinamo Minsk dell'epoca sovietica, il calcio bielorusso ha vissuto alla penombra dei movimenti più rilevanti di quella confederazione di 15 stati.
Ucraini,russi ed anche georgiani, detenevano le chiavi del successo e possedevano i migliori talenti e le squadre più valide di quell'era.
E dal 2004 invece,che la gloriosa Dinamo Minsk,emanazione del Ministero degli Interni, come tutte le Dinamo,non vince più nemmeno il debole torneo interno,e nel palmares e nei cuori della gente è stato soppiantato da una squadra di Borisov esistente da appena 35 anni:il BATE,capace addirittura di accedere alla fase a gironi della Champions League a scapito di Anderlecht prima e Levski poi.
Il "formoso" stato filorusso collocato nella pancia dell'Europa e presieduto dal discusso Lukashenko,legato a doppio filo all'establishement moscovita del binomio Putin-Medvedev, affiderà le sue sorti calcistiche ad un manipolo di espatriati,la maggioranza andati a cercar fortuna dai vicini amici russi.
La figura principale però, è quell Alekander(Aliaksandr nell'ortografia della Russia Bianca) Hleb che dall'Arsenal,quest'estate si è trasferito ai catalani del Barcellona.
Giocatore dalle spiccate doti tecniche,risulta difficilmente arginabile quando parte in dribbling e nelle giornate di vena può rivoltare da solo le sorti di una gara.
Il baricentro basso gli fornisce una reattività,che accompagnata alla formidabile squisitezza tecnica, ne fanno un giocatore ricercato come il "pane" nel football moderno.
Sarà tutta sulle sue spalle la fase offensiva e gli aiuti maggiori gli deriveranno da figure come il parmense Kutuzov,l'attaccante del BATE, Rodionov e da Vitali Bulyga goleador che ha girato diversi club in Russia ed ora accasatosi al Luch-Energiya di Vladivostok, città posta nell'estremo oriente russo e bagnata dall'Oceano Pacifico.
La Russia Bianca nel 2008 ha già bloccato sul pari due potenze calcistiche come Germania(2-2 fuori casa) ed Argentina(0-0 in casa).
E' pur vero che si trattava di amichevoli,ma al debutto delle qualificazioni per i mondiali del 2010,i rossoverdi si sono inclinati solo al 95° e su rigore(di Sheva) contro i vicini di casa ucraini e poi sono andati a rifilare 3 gol ai dilettanti di Andorra.
Quale occasione più ghiotta di mercoledì quindi,quando ospiteranno l'Inghilterra,banco di prova essenziale per capire se,come recita il proverbio,non c'è due senza tre e dopo Germania e Argentina in amichevole,questa volta in una gara ufficiale, fermeranno la marcia spedita di un'Inghilterra alla quale ancora nessuno è riuscito a torcere un...Capello!


KAZAKHSTAN:l'enorme,multietnico stato(9° al mondo per estensione e nove volte l'Italia),grande quanto l'Europa occidentale,ma con appena 15 milioni di abitanti,ricco a dismisura di giacimenti di petrolio presenti sul fondali del Mar Caspio,di gas naturale, piombo, zinco,cromo,uranio,manganese ma anche di ferro,oro,carbone,rame e diamanti,non abbonda invece di risorse naturali relative alla sensibilità con la sfera di cuoio tra i piedi.
Penultimo arrivato al banchetto Uefa(l'ultimo è il Montenegro,costituitosi come federazione indipendente dopo la separazione dalla Serbia),prima del 2002 era facente parte della confederazione asiatica(AFC).
Abituato a dire la sua nel continente delle tigri,lo sbalzo chiaramente previsto e preventivato nel passaggio alla confederazione più competitiva del pianeta,quella europea,ha portato in dono una caterva di gol subiti,ma anche un bagaglio di esperienze che mai gli sconosciuti pedatori kazaki avrebbero potuto rintracciare rimanendo confinati ne morbido "cuscino" asiatico.
Storck,tecnico ad interim dello stato euro-asiatico ma europeo per scelta calcistica recente, come già sottolineato,non ha alcun elemento tale da giustificare un minimo di ottimismo per l'immediato futuro.
Tutte le scelte potenziali giocano in patria,ad esclusione dell'unico giocatore che ha una carriera all'estero in una squadra importante.
Trattasi di Karpovich,27enne che in quasi due anni ha collezionato il misero bottino di 11 presenze nei russi della Dinamo Mosca.
L'altro espatriato è Aliyev che calca i campi turchi sotto i colori del Kayseri Erciyesspor(seconda divisione).
Le squadre che danno il maggior numero di nazionali sono il Tobol di Kostanay, lo Shakhter di Karagandy,l'Astana e l'Aktobe,autentiche meteore nel panorama dei turni preliminari delle coppe europee.
Battendo,poco dopo ferragosto, per 3-0 i dilettanti di Andorra,i caspici si sono portati avanti col lavoro,costringendo i pirenaici a dare il classico "pan per focaccia" quando si ritroveranno di fronte tra poco meno di un anno ad Andorra la Vella,in uno scontro che ha tutta l'impressione di essere quello decisivo per evitare la maglia nera del girone(assodato il fatto che i punti,queste due squadre,li possono fare solo tra di loro...!).


ANDORRA:il pirenaico stato a cavallo tra Francia e Spagna,meta di sciatori e del "bien vivre",staterello nel quale i suoi 70.000 abitanti parlano catalano e impazziscono per Messi,ha un solo giocatore professionista il quale,
curiosamente,gioca esattamente in Italia,in un'altra terra di confine,e nella fattispecie,Trieste.
Il suo nome non dirà molto agli appassionati di calcio,ma coloro che bazzicano gli ambienti del calcio cadetto italiano lo avranno già sentito nominare.
Lui è Ildefons Lima,già giocatore di Rayo e Las Palmas.
Il risultato migliore ottenuto sino ad ora da parte degli andorrani è una vittoria per 1-0 contro la Macedonia, proprio il 13 ottobre...ma del 2004.
Finora unica sentenza diversa dalle altre,che lasciamo all' immaginazione dei lettori, quali siano state.
Finire davanti al Kazakhstan,quindi evitare l'ignominia dell'ultimo posto,in considerazione delle tre sberle acchiappate ad agosto ad Almaty ,è un compito titanico.
Provare a mettere in difficoltà per almeno 45 minuti al Comunal d'Aixovall qualche "big", magari finchè tiene la condizione atletica, e giocando col coltello tra i denti,è altro discorso,forse più praticabile e che renderebbe onore in ogni caso a questa schiera di dilettanti,forse mandati un pò troppo allo sbaraglio dalle discutibili regole Uefa(e Fifa)che non prevedono un pre-gironcino a parte tra le squadre materasso.Gruppetto che potrebbe qualificarne una come "viaggio premio" per le vere qualificazioni.
Un pò come avviene correttamente per i turni preliminari delle coppe...ma criterio che non è preso in esame per le selezioni nazionali...!



PROBABILE CLASSIFICA FINALE
(a lato le percentuali di qualificazione diretta o mediante il secondo posto.
Si precisa che le percentuali potrebero subire alcune variazioni dovute al fatto che sono state giocate alcune gare)


1.INGHILTERRA (85%)
2.CROAZIA (55%)
3.UCRAINA (55%)
4.BIELORUSSIA (30%)
5.KAZAKHSTAN (0%)
6.ANDORRA (0%)






6 commenti:

Giovanni Mastronardo ha detto...

bhe vojvoda....come sempre la tua conoscenza di calcio mi fa rimanere esterrefatto.d'accordo su tutto...solo una cosa...i kazaki come detto da te non possono ambire a nulla in fatto di qualificazione ma comunque come hai ricordato il cambio di federazione ha portato esperienza,e infatti contro gli inglese hanno rischiato di uscire con un punto.se non fosse stato per il portiere suicida e qualche intervento difensivo ben fatto il parziale almeno poteva essere inferiore

Giovanni Mastronardo ha detto...

ovviamente volevo dire qualche intervento difensivo fatto meglio ahahahha ciaooo

Vojvoda ha detto...

Comunque con la vittoria di mercoledì,Capello si quasi già assicurato il primo posto...
Ciao,-)
P.S....e grazie...;-)

The Chosen One ha detto...

Ancora una volta l'analisi è perfetta, ma ciò che mi colpisce ogni volta di più è la tua conoscenza di paesi calcisticamente "anonimi" per i più.

Ciao

Vojvoda ha detto...

X The Chosen One:grazie per i complimenti...
Proprio per questo ho deciso di intitolare il blog:CALCIO INTERNAZIONALE.
Io sono visceralmente appassionato alla materia ed avendo(ahimè...;-)...)qualche anno in più di te(che ne hai 19,come scrivi nel profilo),ho una fervida memoria che risale ai primi anni '80.
Ora sto preparando l'articolo sul gruppo della Francia e per ciò non pubblico così frequentemente in questo periodo;poi appena finita questa fatica relativa ai 9 gironi europei(credimi,il tempo per scrivere e pensare e sempre davvero molto contato,dovendo fare i conti col lavoro ed il resto),ho in mente alcuni articoli molto interessanti a dal taglio particolare.
Comunque anche io ho dei limiti alle conoscenze...
Dei campionati nazionali asiatici riesco a vedere poco e lo faccio su edtv,però ti confesso che da quando mi dedico a vedere i matches sul computer ho abbandonato la pratica di seguire i tornei degli Emirati Arabi Uniti,del Qatar etc...puntando quasi sempre sull'Europa il mio obiettivo,fatto salvo il Sudamerica di cui Sportitalia è promotore di moltissimi eventi,che difficilmente perdo quando sono a casa.
Il massimo per me rimane in ogni caso l'Europa con la sua moltitudine di tornei nazionali ed internazionali...
Ciao;-)

The Chosen One ha detto...

Menomale, pensavo di essere l'unico a seguire il calcio asiatico su Edtv (e altri canali) e per il mese prossimo sto preparando un articolo sulla finale delle "sorprese" nella Champions League asiatica.

Cmq per fortuna, che in Italia ci sono canali come sportitalia che propongono il calcio sudamericano, altrimenti per "farsi" delle conoscenze un pò più approfondite sul resto del mondo sarebbe abbastanza difficile soprattutto per chi è affamato di calcio e non si accontenta mai.

Ciao