giovedì 7 agosto 2008

E' DAVVERO L'ARGENTINA LA SQUADRA FAVORITA PER IL TITOLO?


Ottima prova degli "Elefanti" guidati da Gili!

Nella foto:balletto ivoriano dopo il gol all'Argentina

All'inizio di ogni torneo calcistico si sprecano i pronostici più svariati da parte di "Bookmakers",addetti ai lavori,gente comune,appassionati di calcio in genere.
Ebbene già abbondantemente prima del sorteggio dei gironi per il torneo calcistico maschile di Pechino 2008,l' "albiceleste" guidata da Batista sembrava non avere rivali se non l'inossidabile Brasile di Dunga,attrezzatosi a dovere coi fuori quota,per sfatare la nefasta tradizione a cinque cerchi che accompagna i verdeoro.
Il sorteggio ha poi composto 4 gruppi,che danno luogo ad un "tabellone tennistico" abbastanza dissimile nei valori in campo e decisamente sbilanciato.
Infatti,se da un lato abbiamo il gruppo A e B abbastanza solidi ed equilibrati,nei quali(a parer mio)sarà lotta serrata,non così si può dire per i restanti due gironi
(C e D)nei quali,soprattutto nel C,sembrano già delineate le prime due
(Brasile e Belgio).
Descriverò brevemente la composizione dei gironi ed il prosieguo della manifestazione:
A (Argentina,Australia,Serbia,Costa d' Avorio);
B (Giappone,Olanda,Nigeria,USA);
C (Belgio,Brasile,Cina,Nuova Zelanda);
D(Camerun,Corea del Sud,Honduras,Italia).
L'accoppiamento per i quarti avverrà in tale modo:D1-C2,la cui vincente in semifinale affronterà chi esce vincitrice dallo scontro B1-A2.
La vincente di C1-D2 se la vedrà con la vincente di A1-B2.
Una mia idea precedente all'inizio delle dispute mi portava a considerare il gruppo A,come punto di riferimento importante nella prosecuzione del torneo.
La gara di oggi tra Argentina e Costa d'Avorio ha rafforzato questa impressione.
Premettendo il fatto che c'è più di una vaga somiglianza tra questo gruppo(A)ed il girone dei mondiali 2006,il quale fu definito "gruppo di ferro" e composto allora come oggi da Argentina,Costa d'Avorio e Serbia(con la differenza che allora c'era l'Olanda,ora c'è l'Australia),penso che la sensazione che ha destato oggi la squadra allenata dal francese Gerard Gili debba far riflettere sul ruolo di "favorite",appiccicato forse con troppa fretta in queste manifestazioni.
Come spesso accade, il risultato non ha rispecchiato l'andamento della gara
(2-1 per i sudamericani).Risultato condizionato da una svista difensiva,che ha permesso a Lautaro Acosta di ribadire in rete un tiro ravvicinato da sinistra di un Messi piuttosto sotto tono.Era infatti l'88° e la partita sembrava stesse incanalandosi verso un pareggio accettato da entrambe, benché andasse troppo stretto agli africani,quando su una punizione dal limite battuta in tutta fretta,la difesa ivoriana si è fatta cogliere ingenuamente impreparata ed ha pagato dazio.
Un premio eccessivo per un'Argentina che ha patito per tutto lo svolgimento della gara il gioco,l'entusiasmo,l'aggressività e le accelerazioni degli "Elefanti".
Gervinho su tutti!La punta del Le Mans ha seminato letteralmente il panico nella frastornata difesa argentina.
Sebbene gli argentini abbiano sfoggiato il vestito di "gala",con tutti(o quasi)gli assi in campo(Riquelme,Aguero,Messi,Lavezzi,Mascherano,Gago componevano centrocampo ed attacco al fischio d'inizio) ,l'impressione è che il caldo asfittico che pervade la Cina,li abbia di molto condizionati e il risultato positivo non maschera una prova decisamente incolore.
Messi autore appena qualche giorno fa di una prova brillante in un'amichevole disputata contro la Fiorentina,non è quasi esistito; il gol da lui realizzato era in evidente fuorigioco.Aguero ha trotterellato per tutta la zona offensiva senza cavarne un ragno dal buco.Riquelme lento e compassato come nei suoi canoni ha cercato qualche vana giocata.Lavezzi,l'unico esponente argentino del campionato italiano,è stato addirittura dannoso,perdendo sovente palla,sbagliando anche gli appoggi più elementari,finendo poi sostituito nella ripresa da Acosta,rivelatosi poi decisivo con il suo tap-in risolutivo.
La sensazione che l'afa cinese possa giocare a favore di una "sorpresa"
(molto relativa per la verità)africana, è più di una sensazione.Camerun e Nigeria pareggiando, hanno fatto la loro parte.
La Cote d'Ivoire deve recuperare morale dopo la beffa subita,ma questa volta credo non sarà come nel mondiale 2006, quando gli "Elefanti" pur giocando un gran calcio furono sbattuti fuori al primo turno.Questa volta, secondo me hanno grandi chance di ritrovarsi con una medaglia al collo e non è detto che non sia quella più preziosa.E se non sarà ancora il loro turno,magari i "Leoni indomabili" del Camerun o le "Aquile Verdi" nigeriane potrebbero sostituirli e far ritornare l' "oro" nell'Africa nera.



3 commenti:

Silvio Di Fede ha detto...

Ciao amico ;-)
in effetti, dare un ruolo di super-favorito in questi tornei piuttosto strani, visto che sempre tutto può succedere.
Poi, l'Argentina mi sembra meno forte di quella di 4 anni fa...
Comunque secondo me restano i più forti sulla carta, facendosi preferire molto più rispetto al Brasile (che oggi ho visto e che non mi è piaciuto).
Si sapeva già che l'Argentina avrebbe avuto un avversario piuttosto, ma nel calcio sono decisivi anche gli errori difensivi, per cui gli ivoriani farebbero bene a lavorarci su secondo me.
Vedremo che succederà....

Un saluto,
Silvio

Vojvoda ha detto...

Ciao Silvio,mi fa piacere che tu mi scriva!
Più che di errore difensivo,si è trattato di una "furbata" biancoceleste.Vedremo nel proseguio del torneo cosa saranno capaci di fare entrambe le squadre.
Ho letto che il Belgio ha fatto soffrire parecchio i quotati verdeoro.I "diavoli rossi" hanno anche subito due espulsioni.Che puoi dire della gara?

Silvio Di Fede ha detto...

Bè, stai tranquillo che appena il tempo me lo consente, una lettura la farò sempre :-)

Sulla partita, non ho seguito con la concentrazione dovuta, anche perchè preparavo pure il pezzo sulla Championship, ma posso dirti che di spirito olimpico non ce n'è stato proprio (e a questo punto mi chiedo sempre il senso del culcio under23 alle Olimpiadi :-( ), tra calcioni ed entrate pericolose... Tantissime ammonizioni e quindi due espulsioni per doppia ammonizione. Poi, partita equilibrata, con il Belgio che non è stato inferiore, ma con il Brasile che avrebbe anche potuto segnare prima se il tanto strombazzato Pato non si fosse mangiato tre gol facili.
Non mi piacciono le convocazioni di Dunga... Specie sui fuoriquota... Sembrano scelte per farsi benvolere dalla stampa ma poco utili... Che senso ha Ronaldinho e Diego quando poi devi mettere in panchina quel fenomeno di Thiago Neves?!

Un saluto,
Silvio