THREE...NGLISH!!!
2a Puntata
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Arsene Wenger allarga le braccia nella gara contro i Citizens
Arsenal
Wenger si rituffa, come ogni anno, in una coppa che dall'inizio del nuovo millennio ha visto i gunners protagonisti di 2 ottavi, 3 quarti, 1 semifinale più la grande occasione della finale di Parigi 2006. Ed ogni anno l' Arsenal è sempre protagonista sciorinando il consueto gran calcio ma spesso mancando l' uppercut finale. La rosa è sempre più completa e nonostante le cessioni di Adebayor (doverosa viste le caratteristiche morali del personaggio) e Kolo Tourè (dolorosa) l'Arsenio alsaziano ha provveduto ad ingaggiare il forte centrale difensivo belga Vermaelen dall' Ajax oltre ad aver "acquistato" Arshavin (non utilizzabile in Europa l'anno scorso) e il ceco Rosicky (finalmente ristabilitosi dal lungo stop...salvo ricadute), se a ciò aggiungiamo il perfetto recupero del croato-brasiliano Eduardo da Silva, il roster a disposizione del transalpino è vario ed abbondantemente qualitativo. Troppo spesso identificata come società poco ambiziosa e dedita maggiormente alla formazione dei giovani, con un occhio di riguardo al gioco prim'ancora del risultato, insomma, naif per dirla alla francese, un luogo comune che ha fatto dimenticare che il tempo è andato avanti e molti di quei teneri calciatori ora sono tra i migliori del mondo nei rispettivi ruoli. Dopo il Chelsea, è la più attrezzata delle inglesi, ha motivazioni maggiori di Liverpool e Manchester Utd, ed è sempre sorretta da un unico spirito: il gioco come filo conduttore cui appoggiarsi se gli assi "bucano". La prova maiuscola di qualche settimana fa all'Old Trafford è l'ennesima riprova delle qualità tattico-strategiche dell'ex allenatore del Monaco. Servirà anche un pizzico di buona sorte ma l'ipotesi di ritrovare i gunners a maggio nella nuova casa di Cristiano Ronaldo non è affatto peregrina.
Liverpool
Una squadra europea si sostiene negli ambienti britannici e non. Nelle ultime 5 edizioni un quarto di finale, una semifinale, una finale e la fantastica rimonta sul Milan nell'epico atto terminale del 2005. Questo è il biglietto da visita dei reds. Questa stagione si riparte con uno Xabi Alonso in meno e qualche stento di troppo in Premier (già due sconfitte, come in tutta la scorsa edizione). la cessione inevitabile del basco ha aperto una falla in fase di costruzione-interdizione del gioco che l'incorporamento di Aquilani (pagato più del reale valore) non potrà colmare. L' italiano ha problemi con gli infortuni e Lucas Leiva è lontano dal livello che gli si prediceva ai tempi del Gremio. Un grattacapo che ha costretto Benitez a modificare il modulo 4-2-3-1 da lui preferito in un classico 4-4-2 con l'inserimento del fenomenale Benayoun tra i titolari e autore di un inizio stagione sfavillante. I parametri di giudizio mutano ma siamo sicuri che Benitez riuscirà ancora una volta a far disputare una grande stagione europea alla propria compagine e partire senza avere i riflettori costantemente proiettati addosso, cosa che avranno Chelsea, Real e Barca, non può che essere un vantaggio. E d'altra parte anche l'impresa di Istanbul si materializzò senza che in partenza vi fossero sentori di grande impresa.
Manchester United
Sir Alex è troppo esperto per non sapere che la propria compagine senza la stella di CR7 non è più la stessa. E se Tevez non ha lasciato rimpianti, la sostituzione del portoghese appare piuttosto problematica e il solo Valencia non può far dimenticare le giocate del ragazzo di Madeira. Lo scozzese ha spostato l'attenzione sui rivali cittadini del City, frustrato dalla sontuosa campagna acquisti dei blues, lanciando strali poco scottish, ma questo non è servito ad evitare un inizio di Premier balbettante con l'inattesa sconfitta di Burnley, rivalutato poi nelle ultime due giornate dalle inattese vittorie del White Hart Lane e nel derby con gli odiati e ricchi rivali cittadini. In Europa si deve mantenere lo status di ultima finalista e detentrice della coppa precedente, ma l'impressione è che dopo tre anni in cui si è sempre arrivati tra le ultime quattro, in questa stagione il carrè finale possa essere una chimera, a meno che le squadre che potenzialemente le stanno davanti non inciampino nei turni precedenti o siano costrette dal sorteggio a duelli anticipati. Ma con Sir Alex Ferguson a dirigere, le vie del Signore potrebbero anche essere infinite...!!