giovedì 28 agosto 2008


VACANZE A CIPRO?...FINITE!!!

I calciatori dell'Apoel Nicosia festeggiano la qualificazione al primo turno della Coppa Uefa dopo aver estromesso i serbi della Crvena Zvezda al Marakanà di Belgrado.



Ci-pro...Si-può!


I giocatori dell'Omonia festeggiano il gol vittoria contro l'AEK nella gara d'andata disputata all'Olimpico di Atene.





Stemma dell'Anorthosis Famagosta



Clamoroso ma meritatissimo "exploit" delle tre compagini della minuscola isola del mediterraneo(715.000 abitanti)che,scombinando i pronostici, accedono alle fasi successive delle due coppe.




ANORTHOSIS-OLYMPIACOS 3-0---0-1

APOEL-CRVENA ZVEZDA 2-2---3-3

AEK-OMONIA NICOSIA 0-1---2-2


La stupenda isola di Cipro meta del turismo internazionale per la dolcezza del suo clima,la limpidezza delle sue acque,i suoi siti storico-archeologici è però sempre stata anche sinonimo di volgari "razzie" dal punto di vista sportivo e per stare in tema,dal lato calcistico.Le squadre continentali abituate ad abbuffarsi di sole,mare e gol, ripartivano sempre con la "botte piena e la moglie ubriaca".Come i pirati, scappavano col bottino, lasciando dietro di se solamente macerie e null'altro.

Fino a questa stagione però.Perché i meteorologi indicano e suggeriscono che la...FESTA E' FINITA!Sembra che da Cipro quest'estate stia passando una burrasca,talmente potente ed inattesa che gli ospiti sono costretti a lasciare l'isola in fretta e furia e con la coda in mezzo alle gambe.

Almeno così pare a guardare i risultati(e le prestazioni,soprattutto)delle squadre isolane in questa sessione di coppe.Tre qualificazioni legittime,tre squadre di rango eliminate.Una tripletta storica,dai risvolti inediti e sorprendenti...Sorprendenti sì,ma non troppo!Se infatti andiamo ad analizzare le "rose" delle squadre cipriote, si noterà come i giocatori di "fascia media" abbondino e miscelati ai prodotti locali, che ovviamente sono parte delle varie selezioni nazionali, creano un "prodotto" in grado di rivaleggiare con squadre di medio livello(Aek e Stella Rossa),oppure addirittura andarsi a prendere la soddisfazione(Anorthosis) di costringere all'eliminazione una squadra di valore medio-alto come l'Olympiacos.Un undici che appena qualche mese fa si giocava l'accesso ai quarti della Champions League.

Si badi bene al fatto che questi passaggi di turno sono ampiamente legittimati da prestazioni decisamente sopra la media.La cosiddetta "fortuna" ha centrato poco o nulla.Ho visto gran parte della gara d'andata tra Aek ed Omonia ed il secondo tempo del ritorno.Tutti i 90 minuti di Crvena Zvezda-Apoel Nicosia(purtroppo al 92esimo RTS SAT,canale satellitare serbo, ha pensato bene di oscurare le immagini...chissà perché poi.Tra parentesi,sotto di due gol, i serbi hanno prima accorciato le distanze e poi a 4 minuti dalla fine hanno condotto la gara ai supplementari grazie alla benevolenza del guardialinee che ha segnalato la metà campo in seguito ad un gol "fantasma" su punizione di Milijas.La palla dopo aver battuto sulla barra trasversale ricadeva abbondantemente sulla linea di porta.Il segnalinee,non in linea,accordava un Gol inesistente).Gli "Highlights" di Anorthosis-Olympiacos.Ebbene:qualificazioni garantite da bel gioco,fluidità di manovra,occasioni da rete e padronanza tattica degl'incontri.

Certo,tutte queste prestazioni hanno chiaramente il marchio di tecnici forestieri e un unico comune denominatore:i calciatori venuti da fuori. Nelle loro "rose" infatti,gli stranieri sono in numero piuttosto elevato.Una domanda però:quali entità europee non rimpinzano le loro squadre di giocatori venuti da fuori?Sicuramente a Cipro ve n'è maggior necessità che altrove,visto le dimensioni ristrette del fenomeno,ma ciò sposta di poco le cose e non minimizza il bilancio di quest'agosto, che per i "visitatori" della bella Cipro ha portato tanto mare, molto sole ma anche parecchi mal di pancia.

E' probabile che nei sorteggi Uefa di domani a pranzo qualche dirigente continentale conscio della situazione abbia tutte le intenzioni di cambiare il programma e spostare le...VACANZE SETTEMBRINE da qualche altra parte,perché da quest'anno a Cipro ci si scotta e la febbre da insolazione può lasciare segni per molto tempo...!



Tra gli altri risultati da segnalare in questo turno di "Uefa",vanno menzionati:

il gol del Manchester City all'ultimo secondo che ha permesso agli inglesi di giungere ai prolungamenti,e nonostante le occasioni sprecate negli ulteriori 30 minuti la compagine "Blues ha acciuffato la qualificazione dal dischetto.

La rimonta dei francesi del Rennes(2-0)contro lo Stabaek grazie al "double" di Jerome Leroy.

L'impresa del "Depor" al Poljud di Spalato(0-2)che consente ai galiziani di avanzare,nonostante un avversario scomodo e lo 0-0 del Riazor.

La "sorpresa" dei ticinesi del Bellinzona capaci di estromettere gli ucraini del Dnipro(2-1),allenati da Protasov.

Il passaggio degli irlandesi del St Patrick's in rimonta(da 0-1 a 2-1,andata 2-2) sui più quotati svedesi dell'Elfsborg.

Le goleade di Stoccarda,Rosenborg,Besiktas,Napoli e Kalmar.




















martedì 26 agosto 2008




CECHI DI...RABBIA!


La clamorosa estromissione dagli ultimi europei in quel fatidico quarto d'ora di eclissi totale,lascia presagire che i "mitteleuropei" schiumeranno veleno dalle loro bocche!



L'errore decisivo di Cech che ha permesso alla Turchia di rientrare in gioco(provvisorio 2-2) e poi rimontare(3-2 da 0-2),qualificandosi così per i quarti di finale di Euro 2008.



GRUPPO 3: difficoltà, 2

Sorteggio complessivamente benevolo per i favoriti cechi.Triplo derby mitteleuropeo tra tre stati confinanti(Cechia,Slovacchia e Polonia)che dovrebbe delineare i primi 3 posti finali del gruppo.Attenzione però ai possibili inserimenti dell'Irlanda del Nord(già protagonista di un ottimo girone pre Euro 2008) e in seconda battuta della Slovenia,pronte ad approfittare di possibili cali altrui.







REPUBBLICA CECA:ancora scottati dalla bruciante eliminazione da Euro 2008 per mano della Turchia in quella sorprendente serata ginevrina di domenica 15 giugno,i "rossi" adesso passati nelle mani di Petr Rada, che ha sostituito un "monumento" come Bruckner,affronteranno l'inizio della nuova avventura nell'isidioso campo di Belfast,il 10 settembre contro i nordirlandesi.La squadra potrebbe ancora pesantemente risentire dello "shock" patito in quella infausta serata,un vero e proprio crocevia del torneo,visto il successivo cammino ottomano culminato con la sconfitta immeritata contro la Germania.
Ebbene l'autore del misfatto,quel Petr Cech irreprensibile col Chelsea, sarà ancora una volta uno dei baluardi della nuova avventura che partirà a giorni.Il recupero dell'indisponibile(durante gli europei)stella "londinese" Rosicky, sarà il termometro per capire se si possano gettare le basi di un fruttuoso cammino che conduca senza troppi patemi i centroeuropei a Sudafrica 2010.
Squadra che somiglierà molto all'ultima edizione estiva capitanata da Bruckner.A Rosicky e Cech andranno addizionati i "sempre presenti"(suppongo con un certo grado di sicurezza)Ujfalusi,Rozehnal,Grygera,Jankulovski,Jiranek e Kovac per il reparto arretrato(anche se il biondo Radoslav può ricoprire anche il ruolo di centrocampista di "rottura").Lo Sirl in costante crescita nello Zenit avrà senza dubbio l'occasione di bagnare di sudore la propria uniforme più di quanto abbia fatto sinora(una presenza).La zona in mezzo al campo, perso anche l'esperto Galasek per raggiunti limiti di età, e già accennato al virgulto Rosicky,si proporrà soprattutto di imbastire un calcio piuttosto fisico coi vari Polak,Plasil,David Jarolim e Sivok, ai quali nel corso delle qualificazioni,verrà dato aiuto da alcuni giovani emergenti dalle ultime rappresentative under 21,20 e 19.L'attacco ripone quasi tutte le proprie speranze nel recupero morale e tecnico di un ex campione,quel Milan Baros,detto il Maradona di Ostrava,fresco di trasferimento ai turchi del Galatasaray;"stella" un pò appannata dai troppi riflettori che la illuminarono nel suo sfolgorante inizio carriera.Il reparto "bomber" è però ben rifornito se consideriamo che Koller calcisticamente non è ancora "morto" e che il talento di Fenin dovrà prima o poi esplodere.Sverkos e Vlcek cercheranno di tappare eventuali falle di organico.

POLONIA:le ultime tre partecipazioni a tornei finali(mondiali 2002,2006 ed europei 2008)lascerebbero credere ai tifosi delle "aquile rosse" che il motto di De Coubertin sarebbe meglio metterlo in un cantuccio.Partecipare per partecipare sembra essere il "refrain" che accompagna gli "spostamenti" estivi(ogni biennio dal 2002,escluso solo l'europeo di Portogallo 2004) degli ultimi tempi.L'immagine che Bak e soci hanno lasciato ai tre ultimi tornei,dopo un'assenza di 16 anni,quelli intercorsi tra Messico '86 e Corea del Sud-Giappone 2002,è stata invero deprimente...per utilizzare un eufemismo.Euro 2008 non è stata l'eccezione alla regola, facendo piombare i numerosissimi supporters biancorossi nello sconforto e nell'impotenza di fronte ad una rosa povera di qualità e mezzi atletici,che sembra raschiare dal barile per ottenere qualificazioni che poi alla luce dei fatti si rivelano effimere,quasi deleterie.
Boruc,"Kuba" Blaszczykowski e Smolarek sono gli unici grandi interpreti di una banda pittosto mal sincronizzata.Krzynowek,Lewandowski,Jelen,Zurawski,Fabianski ed il brasiliano Roger Guerreiro,leggermente al di sotto dei "3 moschettieri" sopra menzionati, cercheranno di "alterare" in meglio un prodotto in generale di bassa qualità.Il girone però, consentirà alla truppa est-europea di cullarsi e crogiolarsi nell'attesa di un probabile Play-Off.Slovacchia e Nordirlanda dovrebbero essere tenute a bada e se casomai i vicini di casa,coloro che stanno dall'altra parte dei monti Tatran,ovvero i cechi,dovessero "bucare le gomme" quà e là nel percorso,non sarebbe così azzardato ipotizzare una nuova "Kermesse" finale per la nazione baltica dalla banidera bicolore.Un'altra vetrina che ci si augura abbia ben altre "esposizioni" rispetto ai recenti addobbi...

IRLANDA DEL NORD:Healy,Healy Healy;6 settembre 2006,l'appendice nordica dell'isola d'Irlanda sconfiggeva catastroficamente(per gli avversari,si badi bene) coloro i quali sarebbero poi divenuti i futuri campioni d'Europa.Poco tempo dopo ancora uno scintillante doppio Healy e la Svezia veniva abbattuta al Windsor Park.Per i verdi(che tra le due Irlande sono i più "scoloriti" dell'isola),quello che sembrava in partenza solo un sogno, nel corso delle qualificazioni sarebbe potuto rivelarsi una splendida favola ma al termine del mini-girone così non è stato.Il "nostro" Healy però,bomber piuttosto "taccagno" nel Fulham,ha mantenuto e rafforzato la propria classifica cannonieri,risultando complessivamente (al termine delle qualificazioni) il miglior realizatore di tutti i gruppi.Quello era un girone niente male composto da Spagna Svezia e Danimarca(tra le altre);questo è un "gironcino" per il quale fasciarsi la testa prima ancora di affilare le spade sembra vivamente sconsigliato.L'indimenticato terzino sinistro dello Sheffield United,Nigel Worthington,subentrato a quel Lawrie Sanchez protagonista della cavalcata ad Euro 2008,dovrà ancora una volta affidare quasi tutte le proprie ambizioni al "Kick and Rush"da applicare severamente nei matches casalinghi.La foga e la partecipazione tipicamente irlandese(anche dell'estremo nord dell'Ulster)faranno il resto.Virtù tecniche?Escluse da queste parti;un sacrilegio.Sarebbe come provare a fare andare daccordo i nazionalisti cattolici e gli unionisti protestanti.In Irlanda del Nord non si va troppo per il sottile e vada come vada...è sempre una battaglia!Sognare non è vietato e poi si riparte di nuovo il 6 settembre,a Bratislava.Una data storica,vero Mr Healy?

SLOVACCHIA:dalla scissione politica coi "fratelli" cechi,la Slovacchia ha avuto più da perdere che da guadagnare.Se i vicini praghesi si sono esaltati nelle varie competizioni internazionali,sia a livello "senior" che tra i giovani,la Repubblica Slovacca,così come nell'economia,a stento ha tenuto il passo,nel calcio ha dovuto inchinarsi ai fratelli d'un tempo.Ha perso spesso e volentieri terreno;così nel calcio è stata marginalizzata della forza e mediaticità dei vicini-rivali:amici di un tempo neanche tanto distante.
Weiss,l'allenatore,militante nella rosa della Cecoslovacchia di Italia '90,avrà un compito interessante:sfruttare il fiorire di una buona generazione per arrivare a scalare le gerarchie del calcio europeo in un raggruppamento piuttosto alla portata di Vittek e compagni.Se il terzo posto è l'obiettivo minimo fissato dalla federazione slovacca,il secondo,ipotizzando la corsa sulla vicina Polonia,non sembra essere un miraggio impossibile da raggiungere.
Gli uomini su cui il tecnico farà leva per fare il grande salto verso una storica(e tutto sommato possibile) qualificazione ad una fase finale saranno per lo più una miscela di gioventù ed esperienza.
Skrtel,l'atletico ed aitante "centrale difensivo" dei Reds;il geniale centrocampista-fantasista del Rosenborg Sapara;
il "talentino" partenopeo Hamsik;la "ficcante" punta del Bochum Sestak;il capitano di lunghe battaglie Vittek, appena approdato ai francesi del Lilla dal Norimberga;il terzino sinistro del WBA Marek Cech,da valutare nella sua difficile stagione inglese dopo la non esaltante esperienza ai "Dragoes" del Porto;l'ariete molto mobile e valido anche dal punto di vista tecnico Holosko,riferimento dell'attacco del Besiktas;l'anziano bomber del retrocesso Norimberga Mintal,assuefatto a mille lotte e garanzia di reti "pesanti";Vratislav Gresko,"indimenticato interista",autore di buone stagioni in Germania.Un contingente non molto ampio, ma sufficiente per intraprendere un cammino impervio ma non privo di speranze.Un "biglietto" per i Play-Off è alla portata;la vera impresa la si dovrà fara allora,nel doppio confronto dentro-fuori con un'altra "seconda".

SLOVENIA:l'epopea d'oro del biennio 2000-2002 con una sorprendente doppia qualificazione alle fasi finali di un europeo ed un mondiale, ha rappresentato l'apice del movimento calcistico del piccolo stato dell'alto adriatico.Gli interpreti di allora avevano i nomi roboanti di Zahovic ed Acimovic;elementi di assoluto valore internazionale.Da allora molta acqua è passata sotto i ponti e l'emersione di nuovi grandi talenti in un paese di poco meno di 2 milioni di persone è impresa titanica e realisticamente sporadica nel tempo. Questa nuova infornata infatti,ha portato qualche buon calciatore,ma ciò probabilmente non basterà a Novakovic ed amici per inseguire la chimera del secondo piazzamento nel raggruppamento.
Handanovic(quello dei friulani) in porta sembra essere una sicurezza,Bostjan Cesar,tornato al Marsiglia,Branko Ilic e Bojan Jokic sono gli elementi di maggior spessore della retroguardia.Zlogar del sorpendente Omonia, Sisic dell'Olympiacos,Koren,cavallo da corsa del WBA,Vrsic del FC Timisoara e soprattutto l'esperto Ceh,uomo squadra con il numero maggiore di presenze nella rosa(ma un pò in disgrazia col suo club,il Khimki), faranno luce(per se stessi)e buio( si spera per i rivali) incessantemente a centrocampo.Le scintille offensive dovranno scoccare da tre piedi:quelli un pò grezzi di Lavric e Novakovic,lungagnoni ma col fiuto del gol, e quelli ben più sensibili del tenero Birsa.
Passato il genietto Zahovic,nella regione carsica si vola basso.Oggettivamente librarsi in aria non è agevole e più di un terzo posto finale non si dovrebbe riuscire a fare.Usiamo però il condizionale.

SAN MARINO: come al solito nel Monte Titano aspettano già con ansia e trepidazione la prima gara che avrà luogo il 10 settembre nel piccolo e delizioso staterello.Partita che si disputerà contro la truppa polacca.E come al solito il tebellone del minuscolo stadio "nazionale"...l'Olimpico,accoglierà aggiornamenti costanti e continui,quasi esclusivamente per una squadra soltanto:l'undici ospite.Umiliazioni gratuite ad un manipolo di ragazzi sacrificati dal meccanismo di partecipazione "open" anche ai cosiddetti microstati(San Marino ma anche Andorra,Liechtenstein,Far Oer,minuscole realtà che si sono aggiunte da oramai diverso tempo alle "maglie nere"Malta e Lussemburgo)e che si ritrovano così al cospetto di un qualcosa molto più grande di loro,sempre col terrore della figuraccia epocale che incombe.
Sulla squadra non dirò nulla,perchè nulla c'è da dire.Sui pessimi risultati(a livello di score) e continuativi nel tempo(da quando è entrata a far parte dell'Uefa),è invece necessaria una breve analisi.Bisogna difatti sottolineare il distinguo con alcune realtà similari,come le già citate Liechtenstein e Far Oer;il fatto che abbiano già brindato più volte con sconfitte accettabili a livello di punteggio o anche strappando miracolosamente qualche risultato da "grido"(comprese alcune vittorie),deve far riflettere attentamente la peggiore delle 53 federazioni europee.


PROBABILE CLASSIFICA FINALE

(a lato le percentuali di qualificazione diretta o mediante il secondo posto)

1.REP.CECA (75%)

2.POLONIA (55%)

3.SLOVACCHIA (40%)

4.IRLANDA DEL NORD (30%)

5.SLOVENIA (20%)

6.SAN MARINO (0%)



lunedì 25 agosto 2008

TRA EMMENTAL SVIZZERO,FETA GRECA
E LABANEH ISRAELIANO,
SEMBRA PROPRIO UN GIRONE DI...BURRO!!


La Grecia testa di serie,e gli accoppiamenti verificatisi dall'estrazione dai "Pot" B e C hanno favorito la creazione di un gruppo debole scombinando i piani di molte altre favorite,costrette a scornarsi in altri gironi!

La festa è finita?


GRUPPO 2:difficoltà, 1
Dalle boccette di vetro sono uscite le peggiori squadre dei rispettivi gruppi di merito A e B.La Svizzera era la penultima del Pot C.
Che dire di più:andrà in Sudafrica una nazionale non proprio di alto livello ed un'altra avrà la seria possibilità di arrivare ai Play-Off



GRECIA:sembrano oramai lontani anni luce i festeggiamenti dell'armata ellenica per l'Europeo vinto in modo sorprendente in terra lusitana.L'ultimo europeo ha riportato sulla terra i "Dei greci".Non più voli pindarici dunque ma sotto col lavoro.Perciò l'estrazione dell'inverno scorso per Sudafrica 2010 è stata accolta con moderata soddisfazione ad Atene e dintorni,consentendo a Rehhagel di pianificare la scalata all' "Olimpo sudafricano" attraverso qualificazioni morbide,grazie ad un gruppo abbastanza "tenero".Ciò permetterà ai giocatori biancoblu di affrontare gli impegni in modo graduale senza doversi preoccupare di avere delle cosiddette "Big" nel proprio cammino.
Aver evitato Inghilterra,Turchia,Russia dal Pot B e Ucraina,Serbia o Danimarca dal Pot C consente a Gekas e soci di partire coi favori(sebbene lievi) dei pronostici, per la qualificazione diretta.
La squadra,oramai da 7 anni nelle sapienti mani di Rehhagel,ha necessità di essere svecchiata in quanto i cardini storici,reduci dall'Europeo vinto e quasi tutti mantenuti nei posti di combattimento sino agli ultimi incolori europei elvetico-austriaci,non affronteranno con tutta probabilità questa nuova fatica,in vista di una competizione che fra 2 anni vedrà molti di loro in età da prepensionamento.
I vari Giannakopoulos,Basinas,Dellas,Nikopolidis(che ha già detto addio alla nazionale...per fortuna!),Karagounis Goumas,Antzas,Liberopoulos che hanno ancora fatto parte della spedizione del 2008 è auspicabilmente immaginabile che saranno gradualmente avvicendati.
La nuova Grecia avrà una faccia sì più giovane,ma anche più povera dal punto di vista tecnico.Si baserà essenzialmente su alcuni uomini che faranno da tramite tra la vecchia e vincente generazione e i pochi nuovi virgulti che offre il panorama ellenico.
Parliamo ovviamente di Seitaridis, Charisteas, Papadopoulos,ai quali vanno aggiunti gli Amanatidis,Patsatsoglou,Vyntra,Samaras,Tziolis,Salpigidis,Mantzios,Lagos,
Gekas,Torosidis,oramai stabili presenze nelle convocazioni di Rehaggel.A loro va aggiunta la forza fresca delle due giovani "stelline", Papastathopoulos e soprattutto Ninis,del quale si attende l'esplosione a breve volgere di tempo.
Come disse alla fine di quest'ultimo negativo europeo la vecchia volpe di Otto,i miracoli si fanno ogni 30 anni.Vincere questo girone però,non avrebbe nulla di miracoloso...


ISRAELE:sorteggiata in qualità di ultima del secondo gruppo di merito in base al proprio coefficente,la squadra mediorientale allenata da Kashtan cerca la sua seconda storica qualificazione ad una rassegna iridata dopo i mondiali del'70.Qualificazione che però avvenne partendo dal più agevole cammino della confederazione asiatica.
Allo stato attuale del sorteggio,avendo pescato dal Pot A una compagine come quella greca ed essendo "entrata" dal Pot C la Svizzera,non si può certo affermare che Benayoun e compagni non possano giocarsi le loro "chance" per puntare magari al Play-Off.
Le sorti della squadra saranno prevedibilmente nelle mani di Aouate,portiere titolare del Depor e nei piedi e nella testa del ventottenne centrocampista-fantasista dei "Reds",Yossi Benayoun.Un uomo in grado da solo di cambiare i destini dell'intera squadra e i fragili equilibri del girone.
Contributo decisivo in termini di realizzazioni arriverà dagli "stranieri":il naturalizzato argentino Colautti ed il nigeriano Toto Tamuz Temile,in Israele con la famiglia dalla tenera età di 2 anni.I due Ben "inglesi",Haim e Sahar(del M.City e del Portsmouth rispettivamente)cercheranno di portare maggiore esperienza internazionale ad una squadra,in cui un nocciolo importante è formato dai giocatori "locali".
La squadra israeliana ha terminato al quarto posto le ultime qualificazioni europee,dietro a Croazia,Russia,ed Inghilterra.Un girone impossibile nel quale ha però dato parecchio filo da torcere,ritrovandosi per buona parte del cammino nelle posizioni che le avrebbero garantito la partecipazione ad Euro 2008.
Non si vede perchè non potrebbe anche vincere questo girone,che definire comodo sembra risultare un eufemismo.


SVIZZERA:la peggior squadra vista agli ultimi europei riparte il 6 settembre da Ramat Gan,in Israele per tentare di bissare la qualificazione a Germania 2006, cercando di "lavare",se possibile l'immagine negativa destata in una competizione che ha avuto il vantaggio di organizzare.Kobi Kuhn,afflitto da problemi familiari durante gli europei,ha lasciato la guida della selezione ad un uomo che conosce bene gli "affari rossocrociati".Si tratta di un "santone",quell'Ottmar Hitzfeld,che proprio dalla Svizzera cominciò la carriera di allenatore.
Laureato in matematica,dovrà dar fondo alle sue abilità algebriche per far quadrare i conti avendo a disposizione un materiale a dir poco esiguo,benchè sufficiente a livello di qualità,ma estremamente eterogeneo per ciò che concerne le etnie di appartenenza dei suoi ragazzi.
Il fatto poi che molti giovani calciatori della confederazione abbiano scelto altre strade,cioè quelle di cambiare nazionalità prima del compimento dei 21 anni (come da regolamento,avendo già indossato le maglie rossocrociate giovanili),depaupera ancor più un movimento che naviga a vista per evidenti numeri anagrafici dello stato alpino.
Kuzmanovic(Serbia),Rakitic(Croazia),Petric(Croazia) sono i nomi più altisonanti di una diaspora che negli anni potrebbe causare gravi danni,se molti altri giovani di famiglia straniera volessero emulare queste iniziative.
Comunque:le esperienze vincenti nel calcio tedesco dovrebbero consentire legittime speranze ai colorati tifosi rossocrociati per acciuffare almeno un posto che valga gli spareggi.E' lotta a tre.
L'ossatura della squadra si basa sul blocco "tedesco".Benaglio in porta,il "cavallo"Magnin a scatenarsi sulla fascia sinistra,Barnetta a dare luce al centrocampo,Frei a dare stoccate davanti.A questi elementi non si possono non aggiungere gli "inglesi" Behrami(famiglia kosovara),Gelson Fernandes(origine capoverdiana),Senderos(centrale difensivo di famiglia spagnola,in procinto di passare in prestito al Milan),Djourou("Gunners"nato in Costa d'Avorio),Dzemaili(macedone con famiglia originaria dell'Albania).
Il "turco" Inler ed il neo-laziale Lichtsteiner completano il parco di "espatriati" di maggior livello.
Altri due giocatori di famiglie turche avranno molta voce in capitolo per motivi diversi:Derdiyok,perchè giovane e talentuoso;nei movimenti ricorda un fenicottero ed è ancora appartenente ad una società elvetica,il Basilea;il "vecchietto" Hakan Yakin,da poco accasatosi in Qatar offrirà il consueto apporto di esperienza.
Cabanas(origini spagnole) e Vonlanthen(colombiane)faranno comunque parte del progetto Hitzfeld essendo due elementi dotati di un certo talento.
Insomma un crogiolo di etnie e popoli per uno stato delle tre confederazioni nel quale convivono ufficialmente tre lingue(tedesco,francese ed italiano)e una moltitudine di altre parlate dalle famiglie dei calciatori sopra menzionati.
Un paese che al suo "poliglottismo" vorrebbe aggiungere con molto piacere anche un altro idioma...magari l'Afrikaans!


MOLDOVA:costola storica dello stato romeno,la lingua ufficialmente parlata,il moldavo,altro non è che il romeno;l'antica Bessarabia,una delle 15 schegge sorte e risorte della dissoluzione dell'Urss,avrà il non facile compito di garantirsi la quarta piazza finale,effimera quanto si vuole,ma altri obiettivi non ce ne sono al momento.
Il compito di rivaleggiare con la Lettonia sarà affidato ad un moldavo d'eccezione,il moldavo più conosciuto del football:Igor Dobrovolski.
Moldavo di Tiraspol(anche se nato ad Odessa,in Ucraina) capitale della contesissima regione della Transnistria.Regione a maggioranza russo-ucraina che tramite un referendum si autoproclamò indipendente.
Tralasciando la geopolitica e ritornando al calcio si può dire che "Dobro" nato in Ucraina,ma che iniziò a fare sul serio nel Nistru Chisinau(Moldova romena)ha davvero poco da cui attingere nel tentativo di fare un passo in avanti nelle gerarchie del calcio europeo.
La maggior parte degli elementi di valore gioca in Russia e Covalciuc dello Spartak Mosca nè è la stella.Epureanu e l' "anziano" Rebeja del FC Mosca,Viorel Frunza,goleador con un passato in Romania ed ora nella squadra caucasica dello Spartak Nalchik,Zmeu,centrocampista del Vaslui sono gli altri elementi di maggior spicco.
Il termine Zmeu in romeno ha due significati:aquilone,oppure personaggio immaginario delle favole generalmente di indole cattiva.
Ebbene,per quanto la "favola" dei tifosi moldavi possa far volare alto come fa un aquilone,la realtà dice a chiare lettere che il sogno di sorvolare i caldi cieli sudafricani va riposto immediatamente nel cassetto.
Qui si tratta di sopravvivenza e rivalità tra due stati sorti dalle macerie dell' ex Unione Sovietica,c'è poco da pensare ad altro;è in palio il quarto posto e basta; bisogna remare tutti insieme per quell'obiettivo.


LETTONIA:terminata la sbronza del 2004,di quella incredibile qualificazione agli europei di Portogallo eliminando la Turchia semifinalista dei mondiali precedenti,dalle parti di Riga si è ritornati in fretta e furia coi piedi per terra.
Starkovs,riportato a capo della Lettonia che fu sua in quel periodo,ha poco di cui rallegrarsi.
Invecchiando(quasi 29 anni)l'unico talento a sua disposizione,la velocissima punta Verpakovskis,affidandosi ad uno dei portieri del favoloso Rubin Kazan,la vecchia conoscenza Kolinko(gioca però come secondo di Ryzhikov nel Rubin),il biondo tecnico lettone dovrà fare,come si suol dire,le nozze coi fichi secchi.
Con l'ultimo posto già assegnato al modestissimo Lussemburgo,sarà ferrea lotta per il quarto gradino contro i "cugini" moldavi;gialloblu che però nel complesso si lasciano preferire.
Chi vivrà vedrà...!


LUSSEMBURGO:Guy Hellers,indimenticato giocatore dello Standard Liegi ha solo un alleato(come sempre):il tempo.Tra falli,falletti,traverse,pali,occasioni mancate dagli avversari,benevolenza arbitrale,dovrà attendere che le lancette dell'orologio girino sempre più lestamente.In tutti quei casi menzionati,e se si verificano tutti insieme c'è quindi la residuale speranza che il pallottoliere in qualche gara casalinga lo si possa lasciare in santa pace.Chiaramente ci vuole anche l'aiuto divino per una nazionale che da quando seguo il calcio(1981)non ha dato nessun segno di miglioramento.Piuttosto,come il gambero,continua a fare passi indietro.Jeff Strasser,34 anni del Metz(Ligue 2) è l'unica parvenza di giocatore,poi... parrocchia allo stato puro.Eppure altre piccole realtà hanno saputo migliorarsi, pur rimanendo nei propri limiti dettati dal numero ridotto della loro popolazione.Sesto posto senza patemi per gli scommettitori(niente di nuovo sul fronte occidentale).

PROBABILE CLASSIFICA FINALE

(a lato le percentuali di qualificazione diretta o mediante il secondo posto)

1.GRECIA (55%)

2.SVIZZERA (53%)

3.ISRAELE (51%)

4.MOLDOVA (0%)

5.LETTONIA (0%)

6.LUSSEMBURGO (0%)




LA PROVA DEL...NOVE!

Uno sconcertante,inedito ed agghiacciante
secondo tempo della squadra "Che",regala la "Supercopa"
ad un incredulo Real Madrid!
Unai Emery, il grande responsabile della disfatta
dai contorni vagamente comici,
deve prendersi tutte le responsabilità
per la scriteriata gestione del secondo tempo
e dare spiegazioni per aver ricoperto di ridicolo la società valenciana!
Nella foto:Villa e sullo sfondo Baraja,non credono ai loro occhi!!!
Mai visto!Mai vista una cosa come quella successa nella scorsa serata madrilena da quando seguo il calcio(cioè da molto),ancor più a questi livelli....!
Mancano 18 minuti alla fine della gara:si è sull'1-1(andata 3-2 per i valenciani),un uomo in più dalla fine del primo tempo per Albiol e compagni.
Van Nistelrooy pensa bene di fare un'entrataccia sotto gli occhi dell'arbitro:seconda ammonizione e doccia pronta ad aspettare l'olandese,come prima aveva accolto l'altro "orange",Van Der Vaart.
Ricapitoliamo quindi:Valencia con il risultato a favore e due(2!)uomini in più sul terreno.Il tutto con poco più di un quarto d'ora da giocare.
Sapete quello che avverrà in quel breve lasso di tempo??Un nubifragio dalle proporzioni dell'uragano si abbatterà sulla squadra scesa in campo coi colori arancio e nero.
In Undici minuti gli uomini di Emery riescono non solo a non segnare,bensì(tenetevi forte!)a raccogliere 3 pappine dentro al loro sacco.
Ebbene sì...!Non stiamo sognando,non siamo neanche al cinema davanti ad un orripilante film dell'orrore:siamo nella scala del calcio spagnolo;il Santiago Bernabeu.Il teatro di un incubo a tinte arancio-nere, lo scenario dell'abisso per il Valencia.Un regalo stratosferico, che le "merengues" accettano,ma credo che stamane stessa facciano fatica anche loro a comprenderne i motivi.
Minuto 76:Corner dalla destra dell'attacco madrileno;Hildebrand(tutta la sera insicuro)non esce,la palla dopo aver colpito la traversa su un colpo di testa di Diarra carambola sul corpo di Albelda;Sergio Ramos da due passi infila facilmente.
Sembra fuorigioco;l'arbitro consulta il segnalinee,il quale dopo un breve conciliabolo da il via libera per la convalida della segnatura:giusto così!
La frittata non è ancora fatta poiché mancano ancora 12 minuti(tra cambi ed esultanze varie si sono persi più di 2 minuti),ma l'impressione che se ne ricava(la strana sensazione l'avevo già dall'inizio della seconda parte)è che Villa e soci non rimonteranno:così sarà,anzi...il temporale è solo al principio!
Il Valencia,tramortito,sembra addirittura svagato.Complice un disastroso Emery,attacca eseguendo "cross" dalla trequarti,preda della difesa guidata da Pepe ed Heinze.Lo scambio rasoterra,l'uno-due,avendo 2 uomini in più, garantirebbe continue azioni pericolose,porterebbe al possibile pareggio.Niente di tutto ciò:Emery oltretutto pensa in colpevole ritardo al fatto che bisogna sostituire un centrale difensivo(Albiol),che contro una squadra in 9 è perfettamente superfluo.Inserisce una punta:l'ex Morientes!
Il problema è che la continua ricerca della palla alta non fa altro che far abortire dalla nascita le potenziali azioni pericolose del Valencia consentendo agevolmente ai madrileni di rifiatare,controllare e giocare col cronometro...!Gestione della gara davvero raccapricciante,ma il bello(o brutto,dipende da che lato lo si veda),deve ancora giungere...
Minuto 85:De la Red avanza oltre la metacampo;vede Hildebrand leggermente avanzato,prova un calcio a giro con l'interno destro a sorvolare il tedesco.
L'ex dello Stoccarda si libra in volo come lo farebbe una gallina;tocca appena la palla che entra nelle maglie della porta "Che";rete che certifica il 3-1 per gli esterrefatti "blancos" di Calderon:da rimanere increduli e basiti allo stesso tempo...!
Eppure basterebbe solo un gol per arrivare a giocarsi i supplementari.In fin dei conti mancano 5 minuti più recupero e c'è una disparità numerica imbarazzante...!Basta solo smetterla di fare cross da metà campo...Invece?
Minuto 88:Retropassaggio(!)dei centrocampisti valenciani,la palla è gestita(!)da Alexis che pensa bene di alleggerire verso Hildebrand.Peccato che tra il tedesco e lo spagnolo ci sia il rapido argentino G.Higuain che si inframmezza tra i due,ringrazia,scarta il portiere e ridicolizza tutto il popolo valenciano...4-1...!!!
Lo scempio realizzato da Alexis è solo la ciliegina sulla torta di 45 minuti da incubo:la sentenza di una gara gestita in maniera dilettantistica.
Il tardivo gol di Morientes,che fulmina Casillas da posizione centrale(minuto 89), su preciso filtrante(non cross...PASSAGGIO FILTRANTE RASOTERRA!) di Villa non fa altro che acuire i demeriti del..."fantasma di una squadra" chiamata Valencia ed i rimpianti dei tifosi della città mediterranea.
Il fischio finale sancisce una giusta,storica,epica,irriverente ed indescrivibile vittoria delle "merengues" a scapito di una compagine inguardabile e che si è ricoperta di vergogna a partire dalla guida tecnica.
Unai Emery,sul banco degli imputati,dovrà dare diverse spiegazioni per questa allucinante battuta d'arresto;una macchia difficilmente cancellabile nel prosieguo dell'annata.
Una spina conficcata nei fianco e di difficile estrazione.
Una ferita che rischia di lasciare profondi segni sulla squadra,una "Waterloo" stordente che potrebbe avere ripercussioni sulla truppa, compromettendone il morale nella continuazione della stagione.

venerdì 22 agosto 2008


CI SARA' DA SUDA...FRICA!!!!!

Kazakistan-Andorra ha ufficialmente aperto la caccia europea ai 13 posti assegnati al vecchio continente per l'edizione del mondiale che verrà.

Nella foto:il talento del Borussia Dortmund,Tamas Hajnal,ripreso in tre fasi di gioco.

53 paesi duelleranno(alcuni dei quali improvviseranno solamente la "battaglia")a partire dai primi di settembre per i "soli 13 posti spettanti all'Europa e messi in palio dalla FIFA.8 gruppi da 6 squadre,uno da 5.Le prime direttamente a Città del Capo,le 8 migliori seconde si sfideranno per i 4 posti rimanenti.Ciò vuol significare che la peggior seconda dei 9 gruppi verrà scartata senza alcuna possibilità di Play-Off.TERRIBILE...!Gli echi di un mondiale a 48 squadre si fanno sempre più pressanti;al mondiale andranno 3 compagini in meno che agli "europei".Urge porre rimedio a questa situazione paradossale che penalizza oltre misura l'Europa a vantaggio di altre confederazioni.Un mondiale a 48 con 12 gironi da 4,le prime due qualificate ad una seconda fase con 8 gironi da 3 sarebbe auspicabile.Le vincenti degli 8 gironi da 3 andrebbero a fare i quarti.Ossia:una sola partita in più per chi arriva sino in fondo...In fondo i tempi cambiano e bisogna adeguarsi:anche la FIFA deve farlo.

In ogni "Post"che scriverò(tempo permettendo),presenterò i 9 gironi e descriverò ed analizzerò brevemente le 53 partecipanti e sommariamente i rispettivi migliori interpreti,le loro carte da giocare per poter andare nell'emisfero sud tra meno di 2 anni,le possibili/probabili sorprese e l'asprezza dei rispettivi gruppi.Mi addentrerò in una materia opinabile e facilmente smentibile:cercare di abbozzare dei pronostici che siano quanto più fedeli alla realtà(o almeno alla realtà che vedo io coi miei occhi).Per ogni gruppo vi sarà anche una valutazione di difficoltà dello stesso che va da 1 a 5 e un'ipotetica classifica finale con a fianco le chance percentuali di ogni nazionale.Iniziamo naturalmente con il primo gruppo:

GRUPPO 1,difficoltà:4


Un girone decisamente tosto nel quale il Portogallo avrà qualche difficoltà a legittimare il ruolo di favorito,insidiato da Svezia e Danimarca e una nazionale in lenta ma costante ascesa come l'Ungheria potrebbe ritagliarsi un ruolo importante;l'Albania dovrebbe fare da contorno e potrebbe essere l'ago della bilancia in casa sottraendo alcuni punti.Malta vorrà fare qualche scherzetto a La Valletta,basta solamente non caderci...!



PORTOGALLO:terminata l'era Felipao Scolari la squadra è ora affidata al flemmatico Queiroz,"secondo" di Sir Alex Ferguson al M.U. negli ultimi anni.
Ha la prima chance di passare il turno;la squadra viene da piazzamenti costanti nelle zone alte,ciò a partire dagli europei '96 e sino agli ultimi di Austria-Svizzera.Agli ultimi mondiali ha sfiorato la finale chiudendo poi al quarto posto.Squadra oramai consolidatasi nel Gotha calcistico europeo,piena di talento,deve smaltire in fretta la cocente eliminazione patita dalla Germania agli ultimi europei(imprevista ma meritatissima) .Assenza cronica di una prima punta di livello,ancor di più adesso dopo il "saluto" del vecchio bomber Pauleta.Possiede una trentina di calciatori di livello su cui fare afidamento,buoni ricambi in quasi tutti i settori a parte il ruolo di portiere e di punta centrale.Queiroz dovrà cercare di recuperare il miglior Miguel per la fascia destra,giocatore che sarà l'alternativa dell'ottimo Bosingwa; il tutto nella speranza che sparisca dalla circolazione l'inguardabile Paulo Ferreira.Serve maggior nerbo a centrocampo e per questo si aspetta la stagione di Manelele(Manuel Fernandes),di ritorno al Valencia.J.Moutinho e M.Veloso sono però già due garanzie.Difesa centrale con ampi e validi ricambi(Pepe,Ricardo Carvalho,Fernando Meira,Bruno Alves;sempre riesca a recuperare,c'è anche Jorge Andrade)Le scorribande offensive saranno garantite dai funamboli C.Ronaldo,Quaresma,Nani e forse Yannick Djalò,se il tecnico deciderà di buttarlo nella mischia.La scintilla partirà dal solito Deco.Si aspetta la rinascita in nazionale di Simao dopo il pessimo europeo.Il buon Carlos Queiroz potrebbe aggiungere linfa nuova recuperando e buttando nella mischia la preziosa ala destra Danny,ottimo interprete nella Dinamo Mosca di quest'anno.Oltre alla punta centrale,come sottolineavo,l'altro annoso problema è quello del portiere,dopo il ritiro di Vitor Baia.Ricardo non fornisce garanzie adeguate,forse Quim sarebbe da preferire.Vedremo!


SVEZIA:il pessimo europeo della formazione allenata da Lagerback non esclude il fatto che in questo difficile gruppo la squadra dai colori gialloblu non abbia la seconda chance di partenza.Però per superare le forche caudine del gruppo e tentare di aggrapparsi verosimilmente al secondo posto,Kallstrom e soci dovranno giocarsi a fondo le proprie possibilità,cercando di tenere alla larga gli attacchi di Danimarca ed Ungheria.Tutto questo partendo dal presupposto che i lusitani afferrino il primo posto.La via dei Play-Off passa quindi dalla vena di un gruppo solido ma privo di "verve" e brillantezza tecnica,o almeno nelle dosi necessarie a garantire la buona riuscita del progetto.Ibrahimovic e Kallstrom sono gli unici talenti di una squadra che probabilmente dovrà rinunciare ai cardini Ljungberg e H.Larsson:oramai in età pensionabile il primo,scarico il secondo.Il portiere Isaksson,lento nei movimenti,non è certo una saracinesca;la difesa farà leva sull'ottimo terzino destro Stoor,appena acquistato da Roy Hodgson per il suo Fulham.Stoor e poco altro,visto che Mellberg,Majstorovic,Granqvist,Nilsson e Hansson sono tutt'altro che fenomeni, sebbene siano buoni pedatori.Il centrocampo punterà sulla stella lionese di Kim Kallstrom e sulla crescita in Championship di Seb.Larsson.Forse sarà reintegrato il talentuoso "mediorientale" Kennedy Bakircioglu e Linderoth se sta bene risulta essere un ottimo interprete in ciò che concerne la gestione del gioco.L'attacco,perso(?) il riesumato(appositamente per gli europei)Larsson,sarà tenuto in piedi dalla fantasia oltremodo intermittente dello "slavo" Ibrahimovic,sempre abbastanza deludente in maglia gialloblu,dal talento ancora acerbo ad alti livelli di Elmander e dalle stoccate del bomber del Werder,Rosenberg.Da valutare un buon giocatore quale Berg del Groningen:ha i numeri per fare bene.Senza troppe prime donne quindi,la sqadra scandinava dal gioco monocorde,ha comunque un gruppo sufficientemente temprato,solido ed atletico per affrontare con fiducia gli impegni complicati che l'attendono.Ma guai a distrarsi,perchè dietro non staranno a guardare.



DANIMARCA:La Danish Dynamite,guidata da ormai 8 anni dall'inossidabile ex grande difensore centrale Morten Olsen,ricordo di una grande generazione che fu,avrà la seria possibilità di insidiare l'ipotetico secondo posto che i pronostici danno alla Svezia per un'inezia;Play-Off,che invece sarà appannaggio della nazionale che saprà sbagliare meno.Assente agli ultimi europei ed ai mondiali 2006,bisogna risalire alla competizione continentale del 2004 per rivedere i biancorossi partecipi di un torneo finale.Da allora molto è cambiato,ma non la guida tecnica.
Selezionatore che si affiderà principalmente a 4 uomini:i difensori centrali Laursen ed Agger,il mediano tutto fosforo e muscoli Poulsen e la stella offensiva che risponde al nome del ragazzino Bendtner,ariete tutta classe e numeri dei "Gunners".
A questi 4 "pilastri" vanno aggiunti elementi di sicuro affidamento come Tomasson,appena rientrato in Olanda,Rommedahl,rapida ala dell'Ajax,il centrocampista del Fulham Andreasen,quello del Werder Daniel Jensen,il telento offensivo di Kahlenberg e i centimetri di Soren Larsen,uscito dal giro del grande calcio e della Champions,per accasarsi al più modesto Tolosa.Tutta qua:forse si,ma qualche giovane da dietro sta già premendo e le cocenti delusioni degli ultimi due tornei mancati faranno il resto per motivare una squadra già motivata di suo.Raggiungere i Play-Off è nelle corde di questa nazionale;beffare i cugini svedesi è possibile.Per arrivare al primo posto serve la collaborazione di Deco e compagnia,però partendo bene già da subito,contro un rivale diretto come potrebbe essere la sorprendente rivitalizzata Ungheria,gli scenari potrebbero già delineare un cauto ottimismo.



UNGHERIA:Erwin Koeman,il tecnico olandese fratello del famoso "rambo", avrà la succulenta possibilità di cimentarsi in un qualcosa di decisamente interessante:provare a far rinascere l'Ungheria dopo più di un ventennio nel quale è rimasta in un cono d'ombra e provare a farlo con una generazione interessante:mix di giovani e gente arrivata al giusto punto di maturazione.Gruppo che ha ampi margini di miglioramento e fame di risultati.
Cullare il sogno di chiudere il girone al secondo posto potrebbe non essere una sfida impossibile da vincere.Quella che solo 2 anni fa era una chimera oggi per Koeman rappresenta una gustosa sfida da lanciare agli avversari diretti(Svezia e Danimarca),senza il timore di essere preso per visionario.Se vogliamo anzi,rispetto alle due nordiche,la nazionale magiara possiede attualmente una dose di talento maggiore,sebbene per via dell'età e dell'inesperienza internazionale è ancora da valutare l'impatto di questa squadra in un girone così arduo.Giocatori come Gera,Juhasz,Huszti,Hajnal(nella fotografia sopra),Halmosi,Vadocz,Dzsudzsak ed il veterano Pal Dardai non hanno nulla da invidiare ai migliori giocatori della Svezia o della Danimarca.Questo gruppo d'atleti ha raggiunto un "status symbol" tale nei propri club di appartenenza,che quella che qualche tempo fa sarebbe stata un'impresa,adesso potrebbe essere catalogata come un normale avvicendamento nelle gerarchie europee,dovuto ai miglioramenti di un gruppo.La nazionale magiara under 19 ha sfiorato la finale agli ultimi europei.La stellina di quella squadra era tale Krisztian Nemeth,19enne del Liverpool,ragazzo che in carriera ha devastato le reti delle porte avversarie già da quando era poco più che in fasce.Altri ventenni o giù di lì,potranno corroborare il progetto di Koeman.Mi riferisco a Farkas,un'88 della Dynamo Kyiv,Feczesin,ventiduenne del Brescia,Tozser,23 anni,passato in estate dai greci dell'Aek al Genk belga:giocatore molto fine e dotato di un ottimo piede;tra i giovani più in vista,da segnalare anche Kadar,difensore del Newcastle.
Il bisonte ventiseienne del QPR,Buzsaky;Vanczak,difensore del Sion;Bodor,26 anni terzino destro del Roda;Szelesi dello Strasburgo;Low,difensore del neopromosso Hoffenheim ed il secondo portiere del Sunderland Marton Fulop completano un gruppo che potrebbe azzannare i Play-Off e sperare di agguantare, una qualificazione che manca da 12 tornei,tra europei e mondiali,rinverdendo così,anche solo parzialmente e in maniera molto sfumata,i fasti della mitica ed irraggiungibile Ungheria anni '50-'60.12 qualificazioni successive mancate, spine conficcate nel cuore del popolo ungherese,umiliazioni su umiliazioni,sconfitte clamorose culminate nel novembre 2003 con il più basso punto toccato:l'ottantesimo posto nel ranking Fifa.Un "tunnel" dal quale sembrava che non si vedesse più via d'uscita.Eliminazioni continue,cammino qualificativo compromesso già dopo un paio di gar:sempre tra le ultime del girone cui facevano parte.Una squadra che era diventata lo zimbello del vecchio continente,una squadra che per tanto nel passato ha dominato coi suoi talenti.Una brutta storia durata troppo;un incubo dal quale risvegliarsi:adesso sarebbe proprio giunto il momento di invertire la rotta e virare verso Johannesburg.


ALBANIA:stretta nella morsa di un gruppo che per i primi 4 posti sembra essere già delineato,senza il potenziale rischio di subire l'onta di terminare ultima,con il giramondo olandese Arie Haan in sella(indimenticato campione di quell' "Arancia Meccanica" anni '70 e del suo mitico Ajax),tenterà di sparigliare le carte per l'assegnazione dei primi quattro posti,sottraendo qualche punto in quel di Tirana.L'undici balcanico si basa essenzialmente sul centrocampo,dove il talento del marsigliese Cana e la legna che saranno capaci di fare gli attempati Altin Lala ed Ervin Skela potrebbe spostare qualche equilibrio nelle partite interne,costringendo a qualche fuori programma le prime 4 forze del girone.
L'attacco,perso Tare,si baserà essenzialmente sull'istinto del veronese Bogdani,sulla classe del Kosovaro Berisha e sulla verve realizzativa del "tedesco" Kapllani,oramai da quattro anni stabile goleador del Karlsruhe.Da valutare la possibile esplosione del talentino Hyka,un folletto di meno di un metro e settanta,che ad appena vent'anni potrebbe rappresentare forse l'unico diversivo offensivo delle ridotte velleità della squadra adriatica.



MALTA:sesto posto assicurato già in partenza,c'è da scommetterci.Se l'Albania potrebbe miracolosamente proiettare il suo sguardo verso il quarto posto,i simpatici maltesi non avranno scampo,nè margini di manovra per evitare l'ultimo gradino del girone.420.000 abitanti sono troppo pochi per essere risparmiati dall'ingrata sorte,soprattutto se non si hanno i fisici statuari dei nordici.Se qualche passetto in avanti è pur stato compiuto,credo che gli uomini allenati dal ceco Fitzel avranno esigue chance di fare più di un punto:magari con l'Albania a casa loro.
L'unico giocatore di un certo rilievo è l' "inglese" Mifsud,27enne attaccante del Coventry City:per il resto è come sempre notte fonda.L'obiettivo sarà come sempre quello di stare alla larga dagli "score" tennistici e provare a stuzzicare magari per un tempo le favorite,approfittando del fattore campo.Quindi un grosso in bocca al lupo,visto che tra pochi giorni al Ta' Qali arriveranno Cristiano Ronaldo e compagna teatrale annessa.Speriamo non serva il pallottoliere!



PROBABILE CLASSIFICA FINALE
(a lato le percentuali di qualificazione diretta o mediante il secondo posto)



1.PORTOGALLO (85%)
2.SVEZIA (60%)
3.DANIMARCA (50%)
4.UNGHERIA (40%)
5.ALBANIA (0% )
6.MALTA (0% )


venerdì 15 agosto 2008

HAMBURGER DOPPIO A CENA!!
La Bundesliga apre i battenti
offrendo un succulento primo piatto!!





Nella foto,De jong solleva il trofeo vinto nel torneo di Londra.Torneo che vedeva la partecipazione anche di Arsenal(organizzatrice),Real Madrid e Juventus.

Appuntamento di Gala stasera all'Allianz Arena per il debutto della nuova stagione della Bundesliga.Bayern ed Amburgo sono invitate al primo ballo della stagione 2008-09.

172 paesi hanno i diritti di trasmissione della gara e lo spettacolo antecedente l'inizio della nuova epoca è di quelli che meritano l'appellativo di attraente.

Un campionato così mediatizzato non poteva trascurare l'aspetto ludico,formale e spettacolare dell'evento.Spettacolarizzazione pomposa dell'avvenimento,con tanto di inaugurazione, una sorta di cerimonia d'apertura svoltasi nel terreno di gioco con tanto di comparse,luci,bandiere,fuochi e colori.Sfilano i simboli delle 18 partecipanti,parlano i dirigenti delle due squadre impegnate,escono i gladiatori dal tunnel,si suona l'inno germanico e alla fine via:inizia la nuova Bundesliga, la numero 46.Il tutto sotto la direzione dell'arbitro Kinhofer.

I bavaresi devono fronteggiare l'emergenza di numerose defezioni:Toni,Ribery,Sagnol,Altintop,Demichelis.Presentano una panchina cortissima,di 6 elementi,ma con i soli Borowski,Ottl e Jansen già plasmati ad alto livello.Klinsmann sceglie obbligatoriamente la formazione con ciò che ha a disposizione.Rensing in porta,Lell a destra,Lahm a sinistra,Lucio e Van Buyten in mezzo alla difesa;Van Bommel mediano a protezione della difesa;Ze Roberto interno di sinistra e Schweinsteiger largo dall'altro lato;Kroos in rampa di lancio per i due attaccanti "polacchi":Klose e Podolski.

Jol ha quasi tutto l'organico a sua disposizione(a parte Castelen),compreso il "disubbediente" Kompany,fatto tornare in tutta fretta dalle Olimpiadi (come il compagno dello Standard Liegi Fellaini) ,proprio prima dello storico quarto di finale che il Belgio sosterrà contro l'Italia.Il ragazzo ha tentato di perdere l'aereo ma non ce l'ha fatta lo stesso a stare coi "Diablotins Rouges".Ordini inderogabili ed insindacabili.Il talentuoso belga parte però riserva,in quanto l'ex tecnico degli Spurs schiera la squadra in questo modo:Rost ovviamente in porta,Boateng a destra,Benjamin a sinistra,Mathijsen e Reinhardt in centro-difesa;De Jong e Jarolim in zona mediana,cani da guardia e organizzatori di manovra allo stesso tempo;Pitroipa avanzato a destra,Trochowski ad illuminare a sinistra;il peruviano ex della gara Guerrero e l'instancabile croato Ivica Olic,ficcanti punte a dare fastidio alla difesa biancorossa.

Proprio gli anseatici partono a spron battuto:4 secondi dopo il via,lancio immediato e Olic è già dentro l'area,ma si perde,incredulo di tanta libertà.Passa un minuto e l'azione si ripete:ancora Olic che incide la difesa sulla sinistra dove staziona uno statuario Van Buyten;il croato però non tira e viene recuperato.Nei primi minuti la gara è amburghese;il Bayern,complice le assenze sta a guardare.Quindi,dopo altre azioni penetranti,arriva un incredibile tiro di esterno a girare di Trochowski che si stampa sul palo.Il Bayern sembra non cogliere le avvisaglie,ma alla prima vera occasione passa:Boateng si fa ingenuamente saltare da una rimessa laterale battuta in tutta fretta;l'esperto Ze Roberto affonda e crossa,la palla deviata giunge al solissimo "Schweini",il quale batte di prima,insaccando la palla all'angolo basso sulla destra del portiere Rost.Un bel calcio del dinoccolato avanti bavarese che ricorda i suoi trascorsi da sciatore nella nazionale giovanile tedesca.

La gara sembra cambiare,ma per mutare del tutto c'è bisogno di un'invenzione arbitrale.Palla nell'area amburghese e Reinhardt cintura un avanti bavarese.La strattonata sembra essere irrilevante,ma è prolungata nel tempo e ciò induce l'arbitro a decreetare la massima punizione.Si incarica Podolski e fa 2-0 al 16°.Chi non avesse visto l'inizio e cambiando canale trovasse questo "score",penserebbe ad una facile cavalcata bavarese.Noi sappiamo che così non era,non è e non sarà.Al 25° infatti.Guerrero sfrutta un gran lavoro sulla sinistra del piccolo centrocampista della nazionale ceca David jarolim,la palla giunge al peruviano che da pochi passi fredda un incolpevole Rensing.La marcatura da parte dei centrali del Bayern su Guerrero,solo dentro l'area piccola lascia davvero a desiderare!Jol si rianima e la Dea Bendata lo assiste sotto forma del piccolo infortunio di un Boateng,letteralmente estraneo alla gara.Manda così in campo Demel ed il nazionale l'ivoriano è di ben altro spessore.Qualche piccola schermaglia e si giunge meritatamente alla pausa.

La gara riprende con gli stessi interpreti e nei primi 5 minuti regala due ghiotte occasioni.Prima Podolski si divora una rete solo davanti a Rost sparacchiando alto da 5 metri dopo un inserimento in velocità in seguito alla protezione di palla di Klose.Gol mangiato da una parte,gol subito?Macchè!E' proprio Olic a imitare il "polacco":bella deviazione su corner e palla a timbrare per la seconda volta il legno a protezione di Rensing.Va detto che Olic ha creato una grande occasione,colpendo il palo,mentre Podolski ha fallito clamorosamente la sua chance.Dopo un paio di minuti fa quindi il suo ingresso in campo il redivivo Kompany,che prende il posto di Reinhardt.Ancora qualche giro di lancetta e su un innocuo e lento cross dalla destra ritorna protagonista l'arbitro che vede un'altra "cintura" in area da parte di Lell su Olic,girato di spalle e oramai impossibilitato a raggiungere l'errato suggerimento.Rigore tra lo stupore generale quindi.Ancora meno rigore di quello di prima se possibile,però,tant'è.Trochowski è freddo e accompagna la sfera lentamente tra le maglie della porta bavarese con un delicato shoot centrale.2-2:risultato giusto,addirittura stretto per De Jong e compagnia.

Proprio il mulatto olandese esercita una prova magistrale impegnato com'è a chiudere e far ripartire l'azione sempre in modo lucido ed intelligente.Jarolim non è da meno.

La partita prosegue su binari di correttezza e le emozioni che iniziano a rarefarsi,tengono sempre viva la contesa.Altri cambi,tra cui quelli di Ottl e Muller per il Bayern e il veemente camerunense Atouba per un evanescente Pitroipa per gli anseatici.Proprio Pitroipa è sembrato l'anello debole della catena di Jol:troppo poco incisivo,fragile,con poca Bundesliga nelle gambe.L'Amburgo dovrà riflettere a lungo sul ruolo che dovrà ricoprire il burkinabese e sull'eventualità di un nuovo inserimento in fase di mercato per cercare una soluzione più ideale a coprire quel ruolo.La cessione di VDV ha lasciato in eredità una situazione non facile da gestire ma lo spiraglio di mercato che si è aperto con i 13 milioni di Euro incassati dai dirigenti amburghesi deve essere valutato con profonda attenzione.Il ragazzo ha qualità,ma non sembra ancora pronto a recitare e ritagliarsi una parte importante in un contesto come quello della squadra del nord della Germania.

La gara comunque non si spegne mai e i lampi isolati di Olic e Trochowski da una parte e le azioni confusionarie ed isolate di Kroos e soci nell'altro campo di battaglia lasciano allo spettatore un gradevole ultimo quarto d'ora di gara.Al 91° il fischietto pone fine alla lotta e la spartizione di punti sembra equa sebbene gli anseatici abbiano qualche rimpianto di troppo.Sembrava che Olic potesse affettare in più di un momento la difesa bavarese,un pò statica e presa spesso in velocità.